Mi giro verso il suo viso, eravamo a pochi centimetri, le nostre labbra erano a pochi centimetri, mancava davvero poco al nostro bacio, ci stavamo quasi per baciare..
<<m-mi hai fatto s-spaventare.>> dico mordendomi le labbra.
<<dai lo sai che con me non ti succederà niente.>> dice con voce roca e poi mi avvolge in un abbraccio con il suo corpo possente.
Quando eravamo piccoli è capitato attraverso sfide e obblighi e verità di baciarci, ma avevamo 7-8 anni ed erano solo baci a stampo, niente di che..
Ti piace vero?!
No, mi sento protetta. È vero poi, quando sono con lui non mi succede mai niente..
Si, si, mettiamo in discussione la protezione..
Non ti sopporto più.
Non accetti la verità.
Odio quando ti metti sempre contro di me.È normale litigare con la propria mente? Io credo di no, avrei bisogno dello psicologo.
Appena ritorna la luce arrossisco un pò per l'imbarazzo.
<<finalmente.>> mi stacco.
<<dai andiamo.>> mi prende il braccio conducendomi nella mia camera.
Sembrava un po' scocciato.. che gli prende ora?Continuiamo a guardare il film e dopo mezz'ora Ema decide di accoccolarsi più a me appoggiando la testa sulla mia spalla ed io in tutta risposta gli accarezzo i capelli.
Mi rilasso tanto così.. con lui.
<<è finito.>> sbadiglio.
Lui alza la testa dalla mia spalla e si sistema il ciuffo con le mani.
Non c'è bisogno che lo fai, sei sempre figo.
<<si, ma che ore sono?>> mi domanda.
<<le 3 di mattina, wow ma quando è durato?>> sgrano gli occhi appena guardo l'ora.
<<dormo da te, mi annoia tornare a casa.>> si sdraia.
<<sì certo fai con comodo.>> poso il computer e vado in bagno.
Metto il pigiama e appena torno in camera mia me lo ritrovo con solo i boxer.
<<non mi dire che dormi così, tu.>> arrossisco, ma poi distolgo subito lo sguardo.
<<si dai non ti ricordi da piccoli che dormivo sempre con la maglietta e a volte anche senza?>> mi domanda e accenna un piccolo sorriso.
<<si appunto da piccoli.>> mi sdraio sul letto coprendomi con la coperta.
<<dai piccola mia..>> mi abbraccia.
Ricambio, ma inizio a sentire di nuovo per l'ennesima volta in una giornata le guance andare a fuoco.
<<Domani abbiamo pure lezione, sicuro che faremo tardi.>>
<<Ma non lamentarti, l'hai deciso pure tu, e poi tanto avremo solo 4 ore di lezione, torniamo a casa per organizzare la festa.>> dice entusiasta.{Pov's Ema}
La tengo tra le mie braccia ed è così piccola rispetto a me.
Da piccoli non ho mai avuto problemi ad abbracciarla.
Di solito lo facevo perché aveva qualcosa che non andava, oppure perché era triste ed io allora per tranquillizzarla l'abbracciavo in continuazione e non mi staccavo più da lei.
Stavo bene in quel modo con lei, e anche ora ci sto bene, forse più di prima.
Devo dire che è una bella ragazza, forse solo una volta l'ho vista, l'ho immaginata con occhi diversi, ma non vorrei rovinare il nostro rapporto, il più delle volte tra migliori amici non si finisce per innamorarsi e non è proprio il nostro caso.
Infatti quando siamo da soli cerco sempre di contenermi, a volte vorrei saltarle addosso, ma evito.
Potrebbe definirmi come uno troppo allupato e mi guarderebbe con occhi diversi.
Molte volte succede che l'accompagno a fare shopping e vederla con quei vestititi, gonne o magliette troppo scollate mi mette sempre a dura prova.
Diciamo che viene difficile controllarsi, infatti le faccio sempre battute spinte per sdrammatizzare, ma alla fine sono serio.Già mi sono preparato il discorsetto o forse credo, per quando mi dirà che avrà un ragazzo, lì sarà bella tosta, ma per renderla felice mi farei andare bene anche il suo ragazzo.
Istintivamente la stringo forte a me senza rendermene conto.
<<mi stai soffocando.>> cerca di liberarsi.
<<dai quando sei pallosa.>> mi stacco e la guardo sorridendo.
<<si sempre io sono la pallosa.>> ride.
Inizio a fargli il solletico, ma poi finisco sopra di lei..Oh cazzo. Non ci voleva. Non farlo.
Vorrei tanto.
Non vorrai traumatizzarla a vita spero..
No, certo che no.Pian piano la vedo arrossire.
Allora qualche effetto le faccio, non le sono indifferente.Rachel mi attira a se abbracciandomi ed io rimango un po' confuso.
Le stavo praticamente schiacciando le tette, ma lei non si è accorta neanche di questo.Inizio ad osservarla, non capisco se si è addormentata o meno.
Appena sento il suo respiro farsi più pesante capisco che si è addormentata allora mi stacco da lei e mi sdraio accanto, ma neanche il tempo di sistemarmi bene sul letto che me la ritrovo di sopra.
Alla fine decido di coprire sia lei che me, tanto a me non dispiace questo contatto.
La metto un po' più comoda e aspetto che anch'io mi addormento tra le braccia di Morfeo.<<Ema perché l'hai fatto? Non dovevi colpirlo.>> mi guarda traumatizzata.
Mi aveva appena detto che il suo ragazzo le aveva dato uno schiaffo. Nessuno le deve fare male.
Mi guardo attorno e noto la mia mano piena di sangue, poche gocce mi scivolano dal braccio e finiscono sopra il corpo del ragazzo finito a terra.
È svenuto.. ero talmente incazzato che con un solo colpo lo stavo mandando nell'altro mondo.
Ottimo.Perché l'ho fatto? Perché lo volevi ammazzare?
Semplice ha toccato Rachel e nessuno la tocca, soprattutto questo bastardo.<<Rachel, la guancia ti sta quasi diventando nera per via dello schiaffo che ti ha dato quella merda. Mi dici pure che non dovevo colpirlo, ma ti senti?
Per ora sarà solo uno schiaffo e poi cosa diventano? Pugni?>> dico alzando la voce.
Non deve proteggerlo.Mi sveglio di colpo tutto sudato.
Questa è una delle mie paure, ho paura che possa trovare un ragazzo violento e che lei non farebbe nulla per fermarlo.
Non può accadere tutto questo.
Cerco di rilassarmi, per fortuna era solo un sogno, Rachel è serena tra le mie braccia e nessuna può toccarla.
Almeno fino a quando ci sono io..
Guardo la sveglia, era appena passata un'ora, decido di riaddormentarmi, domani ci saremmo dovuti svegliati abbastanza presto e non volevo farla disperare per un mio ulteriore ritardo.Cosa ne pensate di questi due? Di Ema e di Rachel?
Chi vi sta più a cuore?
Decidete voi quando sarà il prossimo aggiornamento..
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NON DOVEVO INNAMORARMI DI TE
Mystery / ThrillerLei è Rachel Dawes, ha 17 anni e proviene da New York. Lui invece è Emanuel Dallas il suo migliore amico, conosciuto molto a scuola. Si conoscono da quando sono piccoli, non si sono mai staccati da allora. Si divertono tanto insieme e Rachel può co...