12.

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{Pov's Ema}
Vado nel divano con due ciotole in una ci sono i biscotti, mentre nell'altra delle patatine.
Siamo ancora in mattinata, ma a noi non cambia nulla, stasera ci sarà la nostra festa quasi mi dimenticavo.

<<Mi sono appena ricordato che stasera c'è la nostra festa.>>
<<Cazzo è vero, questo pomeriggio devo andare a fare shopping e in più stasera siamo da mia nonna. Finiamo di mangiare e poi ci andiamo.>> mi dice.
<<Si va bene, tanto iniziamo sempre tardi.>> dico io sedendomi.

Ha un'aria diversa però, prima era felice di mangiare i biscotti e ora boh sembra un'altra persona.

<<Che ti succede?>>
<<Niente perché?>> la guardo. Mi sta mentendo.
<<Non ti credo, quando hai quella faccia c'è sempre qualcosa di mezzo.>> mi avvicino un po' a lei.
<<No niente sono solo in pensiero tutto qui.>> si gira i pollici.
<<Mhh, per cosa? Tua nonna ormai sta bene, si è ripresa.>> mi guarda.
Okay ora mi dirà cosa ha.
<<Lo so, però mica lo sappiamo e quindi rimango in pensiero.>> prende un biscotto dalla ciotola.
Non vuole dirmelo, va bene. Allora appena si sentirà pronta mi dirà cose le turba.

Mi arriva un messaggio. Una ragazza su Instagram ha messo dei like tattici e poi mi ha contattato.
Mi ha scritto solo "ciao", niente di che, ci sta almeno non risponde subito con "ciao bello" oppure "ciao tesoro" che mi danno fastidio.
Le rispondo subito con "ciao" anch'io.
Guardo le sue foto, ne ha solo una e ha pochi seguiti. Mi sembra un po' fake onestamente, ma vediamo se più in là mi manderà foto oppure faremo una videochiamata.
Si chiama Michelle, dice di avere 20 anni e che fa il college di architettura a New York. Ha i capelli biondi e occhi marroni, e nella foto c'è rappresentata lei con il tramonto.

Da Michelle: come va?
Da Emanuel: tutto bene, tu?
Da Michelle: molto bene, grazie.

<<Hai trovato una nuova spasimante?>> dice Rachel avvicinandosi a me.
<<Si guarda, si chiama Michelle e ha 20 anni, però boh mi sembra un po' fake staremo a vedere.>> lei si avvicina per vedere il suo profilo.
<<Onestamente anche a me sembra un po' fake. Però è di qua quindi potresti incontrala.>> dice lei, ma sembra un po' infastidita.
<<In caso si, ci andiamo insieme.>> le dico io e sembra di notare un accenno di sorriso. È gelosa di lei? Neanche la conosco.
<<Va bene, però adesso fammi mangiare.>> mi toglie dalle mani la ciotola con dentro le patatine e inizia a mangiare.
<<si però le voglio anch'io.>> dico mangiando con lei.

Rachel è andata via mentre io sono a in camera che gioco alla play.
Non so cosa mi nasconde però è strano, noi ci diciamo sempre di tutto e non capisco perché questa volta è diverso.

Da Michelle: so che farete una festa stasera, gli estranei sono pure invitati?
Da Emanuel: sono tutti invitati.
Da Michelle: allora ci vediamo stasera, ovviamente se non è un disturbo.
Da Emanuel: no certo che no.

Non mi risponde più. Quindi stasera la incontrerò, per dirmi così di sicuro non è fake. Diciamo che posso stare tranquillo, ma non so fino a che punto. Non è la prima volta che mi succede, fortunatamente però non è mai successo nulla. Venivo sempre accompagnato da qualcuno, dai i miei compagni oppure da Rachel. Si nascondevano dietro lo schermo con un corpo di un'altra perché forse non si piacevano e invece nella realtà quando decidevo di incontrarle erano altre persone e per avere la mia compassione si mettevano a piangere. Loro dicevano che non si trovavano all'altezza e cazzate varie.
A Rachel non è mai successo di trovare persone fake, erano sempre vere per fortuna, ma dava sempre l'asso di picche perché erano troppo noiosi, concedeva solo qualche uscita, ma poi ci rinunciava.

Mando un messaggio a Rachel.
A Rachel: che ne dici se ti accompagno questo pomeriggio a fare shopping? Magari compro qualcosa anch'io.
Da Rachel: Va bene :).

Leggo il messaggio di Rachel e poi continuo a giocare.
Sto giocando a FIFA20 e le sto vincendo tutte. Non so che cazzo fare e mi sto annoiando un botto, prima facevo un casino di sport e ora solo palestra. Devo tenermi più impegnato non riesco a stare troppo tempo a letto.

Siamo appena arrivati al centro commerciale io ho preso una camicia nera, mentre Rachel ancora non ha preso nulla. Perderemo tutta la giornata è sicuro, però almeno non mi annoio e soprattutto non sto a casa.
Ho notato un bel vestito turchese a lei piacerebbe di sicuro.
<<Entriamo qua.>> le indico il negozio.
<<che ne dici se indossi questo stasera?>> le indico l'abito corto a tubino con maniche ampie e uno scollo quadrato. È molto elegante perfetto per stasera.

<<È bellissimo Ema

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<<È bellissimo Ema.>> dice toccando il vestito.
<<Provalo allora.>> le sorrido.
<<Va bene.>> mi sorride e va a provarlo.
Sono vicino al camerino e le ragazze mi guardano sorridendomi maliziosamente. Avranno una trentina d'anni, forse dimostro più anni di quanti ne ho in realtà, sono molto carine.
<<Come mi sta?>> dice arrossendo un po'.
La fisso e wow, le sta veramente benissimo e ci sto facendo pure un pensierino.
<<Ti sta bene, anzi forse troppo bene.>> dico con un po' di voce rauca. Che cazzo mi prende ora?
<<Perfetto Ema, allora lo prendo. Aspettami qui.>> dice entusiasta.
<<Dammi il vestito appena lo togli, devo fare una cosa.>> distolgo lo sguardo da lei, sento i pantaloni stringere e non è mai un buon segno. Mi è venuta un'erezione pensando a Rachel. Non può essere.
<<Che devi fare?>> dice.
<<Devo guardarlo meglio.>> mi gratto la nuca e cerco di pensare ad altro.

Prendo subito il vestito e vado alla cassa. Lo pago e l'aspetto fuori. Mi andava di pagarglielo io visto che mi piaceva e le stava bene. Spero solo che nessuno le sfilerà il vestito stasera.

Certo lo vuoi fare tu, mi ricorda la mia conoscenza.
Se è per questo non solo con i vestiti, ma anche quando è in pigiama o in tuta.
È la verità ho sempre avuto dei pensierini su di lei, ma non li ho mai messi in pratica, forse da ubriachi ma da coscenti non credo che le andrebbe. Poi diciamo sarebbe strano visto che ci conosciamo da sempre, sarebbe come farlo con la propria sorella giusto?
Mi domando, ma non trovo risposta, non siamo fratelli di sangue e non capisco perché mi stia facendo tutti questi complessi, se voglio la scopo e basta.

Buona Domenica, ecco a voi il dodicesimo capitolo, abbiamo solo Ema che parla stavolta. Che ne pensate di lui?
Aggiornerò una volta alla settimana..
🌟🌟🌟

NON DOVEVO INNAMORARMI DI TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora