9.

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Finiamo di bere in un solo sorso e ci avviamo di nuovo a ballare scatenandoci come non mai, fino a quando non mi arriva una chiamata, da un numero sconosciuto..
Non so che fare, rispondo o no?
Mi affretto a rispondere e appoggio il telefono all'orecchio.
<<pronto?>> dico, ma non sento nulla.
<<pronto chi parla? C'è qualcuno?>> dico ancora e non capisco. Che sta succedendo?
Inizio a sentire degli ansimi..
Oddio..
Continua così per altri due secondi e poi decido di chiudere la chiamata.

Okay chi ha deciso di farmi uno scherzo del genere? Non è affatto divertente e di sicuro è qui che mi sta osservando, però nella chiamata si sentiva solo lui.. ah ecco era un maschio.
Non ho amici maschi che mi farebbero questi scherzi, ma poi che scherzi sono?
Poso il telefono e mi avvio di nuovo dentro casa, di sicuro ci sarà Ema che mi starà cercando visto che sono sparita dal nulla.
Lo trovo finalmente nei divani e faccio un sospiro di sollievo, non gli dico niente per ora non credo che mi chiamerà più.
<<Hai deciso di non bere più?>> mi avvicino ridendo.
<<Si basta per oggi ho dato poi c'è pure domani non vorrei farmi venire qualcosa.>> dice ridendo.
Non è divertente comunque per niente.

Sento di nuovo il telefono vibrare, oddio di nuovo quello? Ma perché non si guarda un porno e non mi rompe più la testa, è pesante..
Guardo lo schermo e per fortuna è mio fratello. Un momento perché mio fratello mi sta chiamando? Per giunta a quest'ora??

Rispondi no?
Si giusto, potrebbe essere importante.

<<pronto, ehi Alex.>> gli rispondo uscendo per la milionesima volta fuori visto che continuava ad esserci troppo casino per capire qualcosa.
<<Rachel sei ancora alla festa?>> mi dice con la voce tremante.
<<Si perché? Che succede?>> inizio a preoccuparmi.
<<vai a casa ti spiego tutto dopo.>> mi dice lui.
<<no lo voglio sapere ora..>> inizio a pensare a qualcosa di brutto. Che cosa è successo? Mio padre? Mia nonna? Mio nonno?
<<non posso vai a casa e calmati poi vieni.....i-in o-ospedale.>> chiude la chiama.
Che cosa è successo?
Perché in ospedale? Qualcuno ha fatto un incidente??

Rientro in casa e vado a cercare di nuovo Ema, ma lo vedo di nuovo nei divani, perfetto non si è mosso da lì, tiene pure gli occhi chiusi.
No dai speriamo che non dorme.
Mi avvicino a lui ed inizio a muovergli il braccio, lui apre gli occhi ma appena mi vede con gli occhi un po' rossi mi guarda preoccupato. Che serata del cazzo, sta andando tutto male. Prima Federica, poi lo sconosciuto e adesso mio fratello che mi chiama e mi dice di andare all'ospedale..
<<cosa è successo? Ti ha fatto qualcosa Federica?>> si alza.
<<no mi ha chiamato mio fratello, mi ha detto di andare all'ospedale però non so perché e sinceramente mi sto preoccupando.>> guardo giù.
Lui si alza dandomi un forte abbraccio e poi mi tira dal braccio per recarci a casa.
<<allora andiamo.>> ci incamminiamo a piedi e per fare prima mi tolgo le scarpe.
<<Ora ci cambiamo veloce e poi andiamo subito in ospedale, va bene?>> mi prende la mano e me la stringe.
Menomale che ci sei tu, non so cosa farei sennò..

Sono appena arrivata a casa e sono corsa in camera mia, mi sono tolta il vestito perché andare all'ospedale vestita in quella maniera non mi sembrava il caso.
Mi sono messa dei pantaloncini di ginnastica neri, una felpa bianca e le mie solite scarpe bianche.
Vado in bagno mi sciacquo il viso e poi
spengo tutto e vado da Ema.
Lui invece indossa pantaloncini di ginnastica fino al ginocchio neri, maglietta grigia e delle converse nere. Sente caldo ora?
Siamo vestiti tutti e due sportivi, sembriamo sincronizzati, ma non ci eravamo messi d'accordo.

Finalmente siamo all'ospedale e intravedo mio fratello quindi mi avvio da lui insieme a Ema.
<<ehi stai bene?>> lo abbraccio.
<<ehi si, ma non è per me che siamo qui.>> ricambia l'abbraccio.
<<allora per chi?>> lo guardo triste e cerco risposte.
<<beh...la nonna....ha avuto un infarto.>> gli scende una lacrima.
<<COSA? L-la n-nonna..>> sento le gambe cedere e con esse anche le lacrime, non ho più la forza di rimanere in piedi, perché a lei?? Lei è così buona..
<<per fortuna non è stato mortale, per ora è sotto controllo quindi lei sta bene, ma deve rimanere qua per ulteriori esami.>>
<<Ah va bene, l'importante è che stia bene e speriamo che non le ricapita più.>> faccio un sospiro profondo, l'ha vista brutta.
<<scusami dai ora andiamo, la nonna ha chiesto di te, ti vuole vedere.>> mi aiuta ad alzarmi e andiamo nella stanza insieme ad Ema. Ema lo vedo un po' giù, lui non ha più i nonni purtroppo.

In corridoio avevo visto i miei zii e anche i miei cugini, mentre in stanza con lei c'era mio nonno Mattia.
Mi avvicino lentamente al letto, lei è coricata con gli occhi chiusi che si sta riposando. Le prendo una mano e le faccio dei piccoli cerchi delicatamente.

<<nonna sono qui, tu riposa.>> le sussurro. Lo sa che sono con lei, ha sentito la mia presenza.

Era la prima volta che le veniva un infarto. Ho avuto seriamente paura di perderla. Diciamo che poi mi sarei sentita pure in colpa, perché non ero con lei in quel momento ad aiutarla, ma adesso sono qui, per lei.

Non voglio perdere neanche lei, non ci riuscirei a sopportare pure questo.
Non la perderai..
Non posso saperlo purtroppo.

<<ehi piccola mia, sto bene per fortuna, l'ho scampata pure questa volta.>> mi sorride appena.
<<oh nonna mi hai fatto prendere un colpo.>> l'abbraccio.
Lei ricambia l'abbraccio calorosamente, ma veniamo interrotte dal medico che ci avvisa di avere solo altri cinque minuti a disposizione che poi dobbiamo andare via per lasciarla riposare.

Alcuni miei zii sono andati via perché domani lavorano, mentre io, Ema, mio fratello e mio padre siamo rimasti.
Io e Ema siamo messi seduti nella sala d'attesa.
Gli ho detto di tornare a casa, ma è voluto rimanere, a tutti i costi.
Ci tiene molto anche lui a mia nonna.

Lo fa pure per te, mi ricorda la mia conoscenza..

Appoggio la testa sulla spalla di Ema e lui prende la mia mano e la incrocia nella sua..

In questo capitolo è successo di tutto..
Non dico nulla, vi aspetto tra i commenti..
🌟🌟🌟

NON DOVEVO INNAMORARMI DI TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora