“Non voglio alzarmi.” Dissi, soffocando il suono della mia voce sotto il piumino. Kate era seduta di fianco a me e stava cercando di farmi ragionare.
“Sophie, cos’è successo ieri sera?” Mi chiese dolcemente la ragazza, cercando di togliere il piumino dalla mia faccia.
“Sono stata licenziata durante il mio primo giorno di lavoro.” Spiegai, arrendendomi e scoprendomi il viso.
“Com’è successo?” Mi chiese Kate.
“Non lo so!” Esclamai. “C’era Taylor Swift come ospite della trasmissione. Le stavo facendo un ritocco perché la sua truccatrice stava rispondendo ad una chiamata urgente e pensavo di aver fatto tutto giusto! Poi lei mi ha riconosciuta per quelle stupide foto e ha cominciato a farmi domande. E poi si è chiusa in camerino a piangere perché l’ho fatta andare a registrare con le ciglia finte che si staccavano e il rossetto tutto sbavato.” Spiegai. “Non so come è successo!”
“Oh, tesoro.” Commentò Kate. “Eri distratta, può capitare.”
“No, non può capitare. Essere una truccatrice nel mondo dello spettacolo è quasi importante quanto essere un chirurgo!” Esclamai, coprendomi la faccia con un cuscino. “Ed è come se avessi sfigurato Taylor Swift!” Aggiunsi poco dopo.
“Ma non potevi semplicemente risolvere il problema? Tanto la stavano registrando, non era in diretta, no?”
“Oh, certo. Avrei potuto farlo, ma Taylor ha annullato l’intervista perché il pubblico in studio l’ha vista così.” Spiegai. “La mia vita è un disastro.”
“Va beh, ma com’è drammatica!” Disse Kate. “Non l’hanno mica vista nuda, aveva un piccolo problemino al trucco.”
“E pensava che io l’avessi fatto apposta perché sono gelosa del rapporto che c’è tra lei e Harry.” Spiegai, togliendomi il cuscino dal viso e mettendomi a sedere sul letto.
“Che cosa?”
“Lascia stare. Possiamo parlare di altro?” Chiesi.
“Certo. Dai, vieni giù che facciamo colazione. Vado da Starbucks a prendere i muffin al cioccolato che ti piacciono tanto?”
“Lo faresti?”
“Sophie, per te questo ed altro.” Rispose la mia amica, abbracciandomi.
“Grazie.” Dissi.
Mi decisi finalmente a vestirmi e a scendere in cucina ad aspettare che Kate tornasse con la colazione di Starbucks. Sentii suonare il campanello e sorrisi tra me e me: la mia amica si dimenticava sempre le chiavi. Chissà come aveva fatto a non rimanere chiusa fuori almeno duecento volte nei due anni in cui ero stata a Parigi!
“Kate, dobbiamo mettere una chiave di scorta sotto…” Cominciai a dire, ma mi bloccai quando mi trovai davanti Harry.
“Non sono Kate.” Disse. Non sembrava felice.
“Oh, no.” Sussurrai. “Vuoi entrare?” Chiesi.
“Sì, grazie. Devo parlarti.” Rispose. Aprii di più la porta e lo lasciai passare. “Taylor mi ha raccontato di ieri sera.” Disse dopo qualche minuto di silenzio imbarazzante.
“Mi dispiace per quello che è successo, ma ti giuro che non me ne sono accorta.” Risposi immediatamente sulla difensiva.
“Mi ha raccontato anche della conversazione che avete avuto.”
“Ti ha detto che mi ha riconosciuta nelle foto?” Chiesi.
“Certo. E mi ha anche raccontato di quello che le hai detto. Ha pianto per tutta la notte. Cosa diavolo ti è saltato in mente?” Domandò il ragazzo.
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Over Again || [One Direction - Harry Styles]
FanfictionSophie Campbell ha ventidue anni e pensava di avere tutto dalla vita: un magnifico lavoro a Parigi e un fidanzato che le aveva chiesto di sposarla sulla Tour Eiffel. Ma quando la ragazza scopre che il suo fidanzamento è solo una menzogna decide di t...