“Sono felice che il tour promozionale sia finito.” Disse Louis sull’aereo privato per tornare a Londra. Avevamo passato un’altra settimana in giro per tutta l’Europa per promuovere il disco e, finalmente, stavamo tornando a casa. Era solo per pochi giorni, perché poi avremmo dovuto ripartire per l’America per il tour vero e proprio.
“Non vedo l’ora di dormire per una settimana nel mio letto.” Rispose Harry e tutti annuirono.
“Certo, quelli degli hotel sono comodi…” Cominciò a dire Niall.
“Ma non c’è niente come il proprio letto.” Concluse la frase Harry.
“Mi mancherete in questa settimana.” Disse Louis. “Ormai sono abituato a passare ventiquattro ore al giorno con voi.”
“A noi non mancherai proprio, Louis. Passeremo una settimana tranquilla!” Esclamò Liam, ridendo.
“Eviterai di farci scherzi di ogni tipo per qualche giorno.” Aggiunse Zayn. Louis si finse offeso e mise il broncio.
“E poi chi ha detto che non possiamo vederci in questa settimana?” Domandò Niall.
“Esatto, abbiamo le prove del tour e ci vediamo comunque tutti i giorni.” Rispose Harry.
“Ecco, così va già meglio. Avevo già programmato una serie di scherzi…” Cominciò a dire Louis, ma gli altri quattro ragazzi lo zittirono, lanciandogli una serie di cuscini addosso. Avevano preso in prestito anche il mio e quelli del resto della crew.
“Quanti aerei hai preso ultimamente?” Mi chiese Kate quando tornammo finalmente a casa. La ragazza era venuta a prendermi in aeroporto, esattamente come aveva fatto quando ero tornata dagli Stati Uniti.
“Non lo so, ormai non li conto più.” Dissi, abbandonando la testa sullo schienale del divano.
“Con tutte le ore di volo che hai fatto potresti avere il brevetto da pilota.” Scherzò la mia amica. “Vuoi qualcosa da mangiare?” Aggiunse poi.
“No, grazie. Ho mangiato sull’aereo. Abbiamo viaggiato con quello privato questa volta e ho rubato un pacchetto di M&Ms.” Confessai con espressione colpevole.
“Oddio, che voglia!” Esclamò la mia amica. “Peccato che non ne abbiamo in casa.” Mormorò poi.
“Dai, andiamo al supermercato e compriamole.” Dissi.
“Ma no, sarai stanca morta.” Ribatté la mia amica.
“Non preoccuparti. Tesco è qui vicino.” Dissi e mi alzai dal divano. “Prendo la giacca e ci sono.” Aggiunsi. Kate sorrise e recuperò la borsa dal mobiletto all’ingresso. Mi vestii e la raggiunsi.
“Ok, andiamo, prendiamo le M&Ms e qualche altra schifezza, tipo popcorn al burro da fare questa sera, e poi ci guardiamo un film, cosa ne dici?” Mi propose la ragazza, mentre apriva la porta di casa.
“Direi che è un ottimo piano.” Disse Harry, che era rimasto bloccato con il pugno a mezz’aria. “Stavo per bussare.” Aggiunse, sorridendo alla faccia terrorizzata di Kate.
“Mio Dio, Styles, ma tu da dove spunti sempre? Dovresti cominciare ad indossare un campanellino, come i gatti!” Esclamò la ragazza, irritata.
“Hai ragione, scusa. E avrei dovuto chiamare prima di presentarmi qui.” Rispose Harry.
“In ogni caso, cosa fai qui? Non vi siete appena visti?” Chiese Kate, cominciando a picchiettare il piede sul pavimento, segno che era estremamente nervosa.
“Sì, solo che mentre tornavo a casa ho avuto un’idea e dovevo parlarne con Sophie.” Disse Harry, guardandomi.
“Ah sì, io sono qui, eh.” Intervenni, facendo qualche passo e superando Kate fuori dalla porta. “Che idea hai avuto?” Chiesi poi al ragazzo, mentre Kate chiudeva a chiave.
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Over Again || [One Direction - Harry Styles]
FanfictionSophie Campbell ha ventidue anni e pensava di avere tutto dalla vita: un magnifico lavoro a Parigi e un fidanzato che le aveva chiesto di sposarla sulla Tour Eiffel. Ma quando la ragazza scopre che il suo fidanzamento è solo una menzogna decide di t...