Capitolo 19 - Regret

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Non avevo un motivo vero e proprio per partecipare alle prove del tour. Ai ragazzi non serviva una truccatrice per essere perfetti mentre provavano, così avevo preso la scusa di supportare i miei amici e accompagnare Kate, che voleva vedere Liam. In realtà volevo solo riuscire a parlare con Louis per pochi istanti, giusto il momento per rispondere alla mia domanda.

E Louis sembrava avere capito le mie intenzioni, perché aveva passato i successivi giorni ad evitarmi e a stare sempre in mezzo a più gente possibile.

Così ci ritrovammo a partire per gli Stati Uniti e non avevo ancora risolto nulla. Decisi di prendere coraggio e bussare alla porta della sua stanza di albergo.

“Sì?” Domandò Louis.

“Sono Sophie.” Risposi. Stavo cominciando a sentirmi una stalker.

“Oh. Entra.” Disse e aprì la porta, facendomi entrare.

“Lou, so che ormai non mi sopporti più, ma abbiamo un discorso in sospeso.” Dissi tutto d’un fiato per evitare di perdere il coraggio.

“Lo so. E’ da una settimana che ci penso e sì, è giusto che tu sappia la verità.” Disse.

“Mi stai facendo preoccupare.”

“No, no, non c’è niente di cui preoccuparsi!” Esclamò Louis. “Quello che Harry dice di te è positivo. Molto.”

“Ok, e cosa sarebbe?” Chiesi, sentendomi nervosa.

“Che sei quella che si è lasciato scappare.” Rispose, guardandomi con un’espressione seria. Non ero abituata a vederlo così, perché Louis era raramente serio. Scherzava e faceva battute in continuazione ed era sempre molto sarcastico. “Quando mi ha raccontato di te mi ha detto che sei il suo rimpianto più grande.” Aggiunse.

“Rimpianto?” Domandai.

“Sì. Perché ha sempre pensato che se non avesse fatto quell’errore madornale avreste finito per sposarvi.”

“Quindi è per quello che quando mi hai incontrata mi hai detto quella frase?” Chiesi.

“Sì, perché ho sentito tanto parlare di te e non mi sembrava vero di averti finalmente conosciuta faccia a faccia.”

Sospirai, non sapendo più cosa pensare. Avevo seriamente bisogno di parlare con Kate e spiegarle tutto perché ero confusa come non mai.

“Grazie per avermi risposto.” Dissi a Louis.

“Di niente, figurati.” Rispose il ragazzo e mi sorrise.

Tornai nella mia stanza d’hotel e accesi il computer portatile, ignorando la bellissima vista delle colline di Hollywood dalla finestra e sedendomi sul letto, concentrata solo su Skype. Chiamai subito Kate.

“Sophie!” Esclamò la ragazza. “Ti manco già?” Mi domandò.

“Sì, e ho bisogno di parlare con te perché la mia mente è un disastro in questo momento. Troppi pensieri.”

“Che succede?”

“Louis mi ha finalmente risposto.” Dissi e mi lanciai in una spiegazione dettagliata di tutto quello che mi aveva detto il ragazzo. E in realtà non mi aveva detto molto, ma io mi sentivo come se mi avesse parlato per tre ore consecutive. Era un’informazione di grande impatto, per me.

Quando finii di dirle tutto, Kate rise.

“Perché ridi?” Le domandai.

“Perché mi chiedevo quanto tempo ci avresti messo ad accorgerti che siete fatti l’uno per l’altra. Lo siete sempre stati.” Rispose lei, tornando seria.

“Ma… no.” Dissi. “Siamo amici.”

“D’accordo. Allora perché quando lui si sentiva solo a New York sei corsa a consolarlo e siete finiti a letto insieme? E perché una settimana fa ti ha dato un bacio sulle labbra per darti la buonanotte?” Mi chiese.

“Non lo so.”

“Perché siete innamorati!” Esclamò Kate. “Io penso che lui se ne sia già accorto da tempo e che stia cercando di andarci piano con te per non spaventarti per quello che è successo con JP.”

“Ma no, non ha senso.” Dissi scuotendo la testa.

“Ok.” Rispose Kate. “Allora facciamo così: dimmi che non ti piace, che non sei attratta da lui. Che non ti piace la sua compagnia e che non vorresti baciarlo e perderti costantemente tra le sue braccia.” Aggiunse.

Aprii la bocca per negare ma non riuscii, così mi fermai a pensarci. Da quando ci eravamo riuniti Harry era sempre stato al mio fianco. Mi aveva supportata, consolata, e aiutata nei momenti di bisogno. E poi c’erano quella notte a New York e quel bacio quasi rubato di una settimana prima. Era possibile che Harry fosse ancora innamorato di me? Ma soprattutto, era possibile che io ricambiassi i suoi sentimenti?

“Conosco quella faccia.” Disse Kate dopo qualche minuto. Mi ero quasi dimenticata che potesse vedermi perché ci stavamo videochiamando.

“Che faccia?” Chiesi.

“Quella che hai adesso. Stai realizzando i tuoi sentimenti per Harry! Lo sapevo!” Esclamò la ragazza.

“Ma sono appena uscita da una relazione importante, Kate.” Dissi. “Non voglio che questo sia il ripiego, capisci?”

“Posso dirti una cosa in tutta onestà?”

“Sì.”

“Ho sempre pensato che JP fosse il ripiego per Harry.” Mi confessò Kate. “Lui è stato il tuo primo amore. Siete anime gemelle. Siete fatti per stare insieme.” Continuò con occhi sognanti.

“E se succedesse come l’altra volta? Non sono pronta ad avere il cuore spezzato di nuovo.”

“Non puoi vivere con la paura costante, Sophie. Penso che Harry ti abbia dimostrato quanto ci tenga a te in questi mesi.”

“Sì, l’ha fatto.” Ammisi, ripensando a tutti i piccoli momenti che avevamo avuto insieme.

“E allora buttati! Riprovaci! E invitami al matrimonio.” Disse ridendo. “A parte gli scherzi, eravate entrambi troppo giovani per stare insieme per il resto delle vostre vite. Avete vissuto un po’ entrambi, avete avuto delle esperienze ed è ora che torniate insieme.” Aggiunse poi.

“Tu dici?”

“Sì, perché due anime gemelle si ritrovano sempre.” Rispose Kate, annuendo con convinzione.

“Hai ragione.” Ammisi finalmente. Era da tanto che avevo paura di confessare di provare dei sentimenti per Harry. Probabilmente dal giorno in cui mi aveva portata a pattinare sul ghiaccio. O forse ancora prima, quando mi aveva riaccompagnata a casa dopo essersi scusato e mi aveva detto quella frase sul primo amore. Perché era vero: Harry era stato il mio primo amore e non me lo sarei mai dimenticato.

“Vai!” Esclamò la ragazza, sorridendomi.

“Vado.” Dissi. Ero nervosa e agitata e sentivo i palmi delle mani sudati. Non mi ero sentita così da quando… da quando Harry mi aveva chiesto di uscire per la prima volta. O dal nostro primo bacio. O dalla nostra prima volta. Salutai la mia amica e spensi il computer.

Mi diedi una veloce occhiata nello specchio per assicurarmi di non avere nulla fuori posto e poi uscii dalla mia stanza, diretta verso quella di Harry.

Bussai e aspettai che mi rispondesse.

Quando si aprì la porta e mi trovai faccia a faccia con Taylor Swift mi sentii come se il mondo mi fosse appena crollato addosso.

Over Again || [One Direction - Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora