{Capitolo 2}

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Rimasero abbracciati per un paio di minuti, lasciando che il più piccolo si sfogasse tra le braccia del suo amico.
Ormai aveva gli occhi completamente rossi per il pianto, ma a lui non importava, così come non importava che il suo viso si bagnasse ancora di più per colpa delle lacrime.
Entity continuava a tenerlo stretto a sé, lasciando che il suo amico dagli occhi bianchi si appiccicasse a lui per ricevere protezione.
Dopotutto, anche quando erano piccoli lui era quello che lo proteggeva e gli dava forza, come un fratello maggiore.
Finalmente si staccò dal petto del corvino, asciugandosi la faccia e gli occhi con le mani e lasciando andare qualche singhiozzo.

"Va meglio ora?" Chiese Entity gentilmente, inclinando di poco la testa sorridendogli.

Il più piccolo annuì, osservando ancora una volta l'aspetto del suo amico.
Era cambiato tantissimo, a parer suo.
Ricordava vagamente il vecchio Entity di sette anni fa, ma qualche dettaglio gli era ritornato in mente dopo il suo ritrovamento.
Teneva sempre i capelli corvini legati in una coda bassa, lasciandola ricadere sulla spalla e mettendo in risalto i lineamenti del viso e gli occhi, la parte migliore del suo volto.
Il suo corpo era abbastanza minuto e piuttosto slanciato, sempre coperto da una camicia bianca o grigia, accompagnata dai pantaloni bianchi e le scarpe nere.
Adesso il suo corpo era molto più scolpito e bilanciato, praticamente perfetto agli occhi del minore.

"E-Entity... sei cambiato t-tantissimo!" Affermò sorpreso tra i singhiozzi, cercando di darsi una calmata.

Il corvino si lasciò scappare un'altra lieve risata, avvicinandosi al castano e guardandolo negli occhi.
Herobrine alzò lo sguardo, rivolgendolo verso quei meravigliosi rubini che aveva al posto degli occhi.
Una cosa che sicuramente riconosceva del suo amico era l'altezza, era sempre più alto di lui di circa dieci centimetri!

"Io sono cambiato, certo, ma tu sei rimasto uguale!" Rispose Entity, sorridendogli scherzosamente.

Il castano poté notare il sorriso dorato che il più grande aveva stampato in volto, sciogliendosi letteralmente alla vista di esso.
Il suo sorriso, certo.
Era quello il secondo frammento più importante che giaceva nella sua memoria, oltre ai suoi meravigliosi occhi.
Il suo sorriso, non di color avorio come il suo, ma dorato, stupendo, semplicemente bellissimo.

"E... insomma, rimani sempre più basso di me" Ridacchiò il più grande, facendo assumere un'espressione offesa al castano, ma non si era offeso veramente.

"Hey! Non è colpa mia se tu sei pure più grande di me di età!" Rispose prontamente il più piccolo, accennando una risata subito dopo.

Continuarono a parlare e scherzare come prima, come sette anni fa, prima che accadde quell'orribile vicenda ormai sepolta nelle loro menti, sperando che non risorgesse mai più.
Ormai si erano ritrovati, e non avrebbero lasciato che il notevole cambio di aspetto, oppure il tempo passato, li separasse.
Non di nuovo.
Iniziarono a camminare per la foresta, parlando ancora del più e del meno.
Beh, quello che pronunciava delle parole era Herobrine che parlava di quello che era successo nella sua assenza, accompagnato da Entity che lo ascoltava, talvolta annuiva ad alcune affermazioni pronunciate dal castano.

"Beh... i-in questi sette anni... tu cos'hai fatto?" Chiese un po' esitante, aspettandosi una pessima reazione da parte dell'amico.

Entity continuò a camminare dritto, non dando subito una risposta.
Herobrine pensò di averlo offeso con quella domanda, facendogli ricordare degli orribili momenti passati negli anni, ma non era così.
Infatti, il più grande girò di poco il viso, posando i suoi occhi rubini sulle lune lucenti di Herobrine, facendo apparire un sorriso dolcissimo sul volto, sorriso che fece sciogliere ancora una volta il demone.

"Hero, sono consapevole del fatto che vuoi sapere di più su quello che ho fatto in questi sette anni, ma... direi che non è il momento di parlarne ora" Rispose semplicemente, continuando a sorridere al suo amico.

Il castano annuì alle parole dell'amico, continuando a guardarlo in tutta la sua interezza.
Alzò le braccia per stiracchiarsi, contraendo i muscoli leggermente indolenziti continuando a camminare, non accorgendosi che il più piccolo lo stesse osservando.
Girò di scatto la testa lievemente rosso, continuando a camminare.
Sapeva benissimo che Entity, fin dalla sua giovane età, era un ragazzo piuttosto bello di aspetto, ma ora lo era ancora di più.

"Hey Hero, è tutto a posto?" Chiese ad un tratto il corvino, infilando le mani nelle tasche del mantello.

"S-Sì, è tutto ok" Rispose titubante il minore, guardando dritto davanti a sé e cercando di non arrossire ancora di più davanti al suo amico.

Camminarono nella foresta, immersi in un silenzio quasi religioso, interrotto qualche volta dagli animali che si muovevano nei cespugli, sentendo la presenza dei due demoni.

"Quindi in questi sette anni non hai fatto molto, eh?" Affermò ad un tratto il maggiore, portando i palmi delle mani dietro alla sua testa.

"Non avendoti vicino cosa potevo fare? Nulla..." Rispose malinconico il ragazzo dagli occhi bianchi, torturandosi le mani.

Entity avvolse il braccio destro attorno alle spalle di Herobrine e gli scompigliò i capelli, lasciando andare una lieve risata.

"Solo perché non c'ero io non riuscivi a divertirti o altro? Caspita! Ti devo stare proprio a cuore allora!" Rispose giocoso il più grande.

Il minore fece roteare gli occhi divertito, dandogli una gomitata nello stomaco per scansarlo via.
Entity si tenne lo stomaco tossendo, scoppiando a ridere subito dopo accompagnato da Herobrine.
In un certo senso il demone dagli occhi rossi non aveva tutti i torti.
Sin da piccoli loro erano sempre stati molto uniti, in più il corvino era come un fratello maggiore per Herobrine data la sua maturità.
Ma poteva essere giocoso e buffo quando lo voleva, sempre in compagnia del castano.

"Allora ragazzo, cosa vorresti fare ora?" Chiese il più grande grattandosi il retro della nuca.

"In che senso?" Rispose subito dopo il castano, inclinando leggermente la testa "ero venuto qui per una breve passeggiata, poi... sarei tornato... nel Nether..."

"Mmh... vedo che i tuoi programmi sono piuttosto monotoni, quindi... dato che ci siamo incontrati, ti andrebbe di venire a casa mia?" Chiese ad un tratto Entity, sorridendo.

"Sì, va bene" Rispose subito dopo Herobrine, sorridendo anche lui.

Dopotutto non aveva nulla da fare, e in più era abbastanza curioso.
La casa di Entity era simile alla sua nel Nether, ma non aveva mai avuto il coraggio di andarci in questi sette anni in sua assenza.

Heyla gentaglia!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto dato che era di passaggio, più o meno... ^^"
Lasciate un commento e una stellina se vi è piaciuto e noi ci vediamo alla prossima! Cya :3

Ricordati di me, ricordati di noi - Entity303 x HerobrineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora