{Capitolo 23}

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Il giorno decisivo era arrivato.
Entity e Herobrine camminavano per la foresta con le spade in mano, rispettivamente blu e rossa.
Erano entrambi abbastanza tesi e marciavano velocemente e allo stesso tempo, quasi in sincronia.
Ormai la grotta era lì vicino e entrambi si stavano avvicinando con decisione, stringendo saldamente la presa sull'impugnatura dell'arma.

"Nervoso?" Chiese Entity abbastanza preoccupato, sapendo già la risposta.

"Nervoso? Oh, no, tranquillo... Sono più che nervoso" Rispose con ironia il minore, inoltrandosi per primo nella grotta.

Entity allora assunse uno sguardo preoccupato e si inoltrò anche lui nella grotta, seguendo il minore.
Appena entrarono nella sala in pietra, vennero completamente sommersi dalla marea di conversazioni e sfregolii di armi che si trovava lì dentro, e il tutto non era di certo piacevole.
C'erano armi di ogni tipo: dalle spadi ai martelli, dalle lance alle sciabole, persino delle balestre e degli archi.
I due videro soprattutto che vari demoni si stavano allenando, chi con la magia e chi con le armi, dato che la grotta era davvero enorme.
Il palchetto in pietra c'era ancora e il demone della luce troneggiava su di esso con aria autoritaria e con una posa altrettanto matura.
Null era accanto a lui che osservava la folla di demoni che aspettava una parola d'inizio da parte di Light, magari ammazzando il tempo con qualche utile allenamento per l'assalto alla fortezza di Magmors.
Ma non appena il suo sguardo incrociò quello di Entity, il demone distolse lo sguardo, sotto lo sguardo apatico del maggiore.
Stranamente, aveva capito che non poteva fare tanto lo sborone con Entity, sennò finiva strozzato tra i suoi tentacoli, e di certo non voleva morire così.
Invece Light, non appena li notò, sorrise e saltò giù dal piccolo palco, facendosi strada nella folla per raggiungerli.

"Siete arrivati, finalmente direi!" Disse il demone.

"Perdonaci, Light, ma eravamo un po'-"

"Sotto pressione"

Herobrine finì la frase al posto di Entity, osservando i due con uno sguardo stranamente tranquillo, ma che nascondeva agitazione e nervosismo.

I due demoni più grandi si guardarono un attimo straniti, e subito dopo si avviarono verso il palco in pietra.
I due demoni si misero, forzatamente, di fianco a Null, notando che anche lui aveva una spada uguale alla loro, solo nera, con le rifiniture grigio scuro e con l'impugnatura grigio chiaro.
Tutti e tre stavano aspettando che Light attirasse l'attenzione di tutti i demoni, mettendosi in sincronia nella stessa posa, cioè composti e dritti con la schiena, insieme alle mani intrecciate dietro alla schiena.
Light prese la parola, e iniziò a parlare, con gli sguardi di tutti i demoni addosso.

"Ascoltate! Come avrete già saputo, siamo riusciti a localizzare dove si trova la fortezza di Magmors" - Esordì Light con tono alto - "abbiamo girato varie dimensioni, le abbiamo perlustrate, e abbiamo scoperto che si trova nell'Abisso, protetta da una barriera" Spiegò.

La sala venne avvolta da un brusio generale, mentre Light cercava ancora di mantenere la calma e di continuare il discorso.

"Come potete vedere, alla vostra destra, abbiamo creato tre portali che portano direttamente all'Abisso, proprio in una grotta vicino alla Fortezza di Magmors" - Continuò - "Null, Entity e Hero entreranno per primi nei portali, infine entreremo anche noi e sferreremo l'attacco alla fortezza" Concluse.

I demoni chiamati per nome si avviarono verso i portali, mettendosi uno di fronte al proprio e respirando profondamente.

Tre... Due... Uno... Ora!

Entrarono nei portali e dopo qualche minuto si ritrovarono nell'Abisso, una dimensione fatta completamente di pietra nera e con il cielo verde.
La caverna in cui erano entrati era palesemente costruita e non naturale, poi in quella dimensione non vi era nessuna costruzione o nessuna torre di roccia nera, nulla di nulla.
Ma ovviamente, come aveva detto Light lì si trovava la fortezza di Magmors, rigorosamente fatta di materiale nero e avvolto da una barriera verde.
Gli altri demoni ci misero poco ad arrivare e non appena arrivò Light, egli ordinò agli arcieri di neutralizzare buona parte della barriera con le loro frecce magiche, e così fecero.
Non appena ciò successe, Herobrine, Null ed Entity si inoltrarono velocemente nella fortezza, sconfiggendo anche i cavalieri che proteggevano il portone d'ingresso.

"Restate qui, noi diamo un'occhiata all'interno" Esclamò Entity agli altri demoni, che entrarono solamente nell'enorme cupola per neutralizzare altri cavalieri.

I tre demoni entrarono velocemente nella fortezza, notando che ogni cosa al suo interno era nera o rossa.
L'ingresso della fortezza era più elegante del previsto: due enormi scalinate laterali, con al centro un grande portone, portavano al piano superiore della fortezza, il tutto tinto rigorosamente di rosso o nero.

"È tutto stranamente tranquillo..." Esordì Herobrine, guardandosi intorno.

"È vero, niente cavalieri... Nessun servitore... È strano..." Rispose Entity.

Ultime parole famose.
Prima che potessero dire altro, la terra iniziò a tremare sotto ai piedi dei tre demoni, facendoli allarmare.
Un'enorme fiamma di colore rosso acceso apparì in cima alle scale, mentre una voce profonda e roca proveniva da essa.

"Che strano... Non pensavo di avere ospiti, in questa landa desolata"

La fiamma, dopo queste parole, si dissolse, lasciando intravedere un uomo con i capelli rossi, neri e biondi, con gli occhi gialli e la pelle abbronzata, cosa che si poteva notare poco per colpa dell'armatura che indossava.
I demoni tesero i muscoli e rimasero in allerta, sfoderando le spade e preparandosi ad uno scontro.

"Che sorpresa, mi avete trovato finalmente..." - Ghignò con malizia il demone di nome Magmors - "siete venuti qui per uccidermi, ma... Non mi avrete così facilmente miei cari! Infatti... Provate a prendermi!" Rise alla fine.

Magmors si dissolse di nuovo nella sua fiamma e scomparve in qualche parte della fortezza.
I demoni allora salirono le scale e andarono nel corridoio di destra, iniziando a cercarlo.
Nulla.
Nulla di nulla.
Non si trovava.
Avevano perlustrato la zona circostante con una precisione assurda, ma non trovarono Magmors.

"Ragazzi... Sono io, oppure qui fa più caldo?" Chiese ad un tratto Entity.

I demoni allora si guardarono intorno e prima che potessero fare qualcosa, delle lingue di fuoco fuoriuscirono velocemente dal terreno, catturando Herobrine ed Entity.
Null riuscì a tagliarle in tempo con la spada, ma se non fosse scappato sarebbe rimasto intrappolato anche lui.

"Scappa Null! Vai dagli altri!" Esclamò Entity, stringendo i denti per il bruciore.

"I-io..."

"HO DETTO VAI IDIOTA!"

Null allora corse nella direzione opposta alla loro per cercare di tornare all'uscita, mentre i due demoni cercavano ancora di liberarsi.
Le lingue di fuoco erano più resistenti del previsto e si fecero strada lungo il viso dei demoni, penetrando nelle loro orecchie e facendoli urlare di dolore.
Dopo qualche secondo però, i due demoni smisero di urlare e si lasciarono a peso morto sul pavimento, mente le lingue di fuoco li avvolgevano lentamente.

HI, GENTAH!
So che questo capitolo fa schifo, ma... Vedrete nel prossimo~
I nostri due piccioncini sono stati catturati! Chissà cosa succederà... HEHEHEHE~
Vi va di passare a leggere il libro "Experiments"? A quel libro ci tengo tanto! °^°
Lasciate un commento e una stellina se il capitolo vi è piaciuto e noi ci vediamo alla prossima! Cya :3

Ricordati di me, ricordati di noi - Entity303 x HerobrineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora