Entity e Herobrine continuarono a camminare per la foresta indisturbati, mentre i loro passi incontravano il terreno ricoperto da ghiaia e foglie cadute.
Entrambi si guardavano intorno come spaesati dato che entrambi non erano più tornati in quella foresta da ben sette anni: Herobrine perché ormai pensava che non fosse più possibile vivere lì, dato che aveva perso tutti quelli a cui voleva bene, invece Entity... lui non era tornato per altre ragioni, ragioni che non avrebbe rivelato al castano.
Non ancora almeno."Hero torniamo a casa?" Chiese ad un tratto Entity fermandosi di colpo.
Il ragazzo dagli occhi bianchi osservò il suo amico e annuì alla sua domanda, per poi ritrovarsi a casa in un battito di ciglia, tutto questo grazie al teletrasporto.
Il corvino si assentò nella sala per le pozioni, Herobrine invece si diresse verso la sala delle armi per curiosare un po'.
Sapeva perfettamente che Izayu era un grande fabbro assieme alla moglie, Verlyn.
Ogni tanto molti demoni venivano a casa loro per ritirare le armi che avevano commissionato, e non erano delle semplici armi: pugnali imbrattati di veleno, alabarde infuocate, sciabole che diventavano di ghiaccio.
Il castano afferrò con delicatezza un pugnale dal manico nero di ossidiana lievemente ricurvo e con la lama di un rosso scarlatto.
Passò lentamente i polpastrelli dell'indice e del medio sulla lama, tastando con attenzione quel materiale che sembrava così pregiato.
Accennò qualche mossa di combattimento, facendo roteare il pugnale nella sua mano: con la lama ricurva davanti, indietro, destra, sinistra.
Era piuttosto maneggevole a parer di Herobrine."Hey mastro combattente"
Il castano sussultò e si ruotò completamente verso la figura del corvino davanti alla porta, appoggiata allo stipite di essa.
"Vieni di sotto, ho trovato del vino rosso che forse potrebbe piacerti" Ridacchiò il corvino uscendo completamente dalla stanza.
Herobrine fece una smorfia confusa.
Non sapeva che Entity fosse amante del vino o di altri alcolici, ma poi pensò che qualche bicchiere non avrebbe fatto male.
Ripose con cura l'arma sul tavolino e uscì dalla stanza chiudendo la porta dietro di sé, scendendo le scale.
Arrivò in salotto e vide che Entity si stava già gustando un bicchiere di liquido rosso scuro e all'apparenza amaro."Vedo che mi hai già preceduto" Commentò il castano avvicinandosi a lui e sedendosi sul divano.
"Sei tu che sei lento" Ribattè il maggiore, mandando giù l'intero liquido tutto in una volta.
Si versò nel bicchiere quel liquido rosso scuro e iniziò a bere, finendo dopo poco il contenuto.
Continuarono a parlare e a bere vino, dicendo qualche cazzata per alleviare la tensione e lasciare spazio alle risate.
Stava andando tutto liscio, fino a quando..."Hero, non... dovresti bere così tanto" Affermò lievemente preoccupato il corvino, posando il suo bicchiere sul tavolino di vetro dove al suo interno si trovavano i residui del terzo contenuto che Entity aveva bevuto.
Il castano era arrivato al settimo bicchiere di vino e, anche se lui era un demone, l'alcol di certo faceva effetto: infatti il suo viso era lievemente rosso e le sue labbra erano perennemente socchiuse.
Sospirò pesantemente dopo aver bevuto il suo ottavo bicchiere, posando quest'ultimo vicino a quello di Entity e rimanendo a testa bassa, mentre alcune ciocche di capelli castani gli coprivano gli occhi."Hero?"
Entity avvicinò lentamente una mano alla nuca del più piccolo, intento ad accarezzargli i capelli e a chiedergli cosa c'era che con andava, ma in quel preciso istante Herobrine ruotò di scatto la testa verso il corvino, facendolo sussultare.
"Perché?"
Entity fece una smorfia mista alla confusione e al panico, allontanando la mano da lui e guardandolo negli occhi.
"Cosa... perché?" Rispose con una domanda.
"Sai bene- hic! Di cosa p-parlo!" Singhiozzò ubriaco il minore.
Entity scosse la testa in segno di negazione, ma si allarmò non appena vide il minore che si stava avvicinando pericolosamente a lui, posando entrambe le mani sulle sue spalle.
Stava cercando di resistere alla tentazione di baciare il castano, sapeva bene che non era il momento adatto per pensare a certe cose, ma in quelle condizioni era irresistibile: occhi e labbra socchiuse, viso rosso e capelli lievemente scombinati."Entity... perché non mi- hic! Dici dove sei stato?!" Sbraitò il minore.
Il corvino spalancò gli occhi, mentre il minore iniziò a singhiozzare vistosamente, ma non era per colpa del vino, no affatto.
I suoi occhi erano diventati lucidi e la sua espressione si era completamente trasformata: da tranquilla e rilassata ad arrabbiata e triste."Perché diamine non mi dici dove sei stato, eh?! Cosa te lo impedisce?!" Sbottò il castano scuotendo lievemente il suo amico.
"H-Hero... Posso spieg-"
"No! Hero niente!"
Il possessore degli occhi rossi sussultò di nuovo, non accorgendosi che delle gemme salate stavano lentamente scivolando sulle guance del minore.
A quella vista il suo cuore iniziò a spezzarsi, non voleva che il castano soffrisse per colpa sua, ma doveva ancora aspettare prima di dirgli ciò che era accaduto."Perché non vuoi dirmi dove sei stato?! Perché?! Porca puttana Entity! Eppure tu mi vuoi bene, eh?! Mi hai lasciato da solo in quella foresta sette anni fa! Credevo che avessi fatto la stessa fine di Izayu e Verlyn, ma non è stato così! Se davvero non eri morto per salvarmi allora dove cazzo eri?!"
Il più grande rimase in silenzio, mentre il castano continuava a far sgorgare quelle piccole gocce dai suoi occhi bianchi ormai lucidi.
Scoppiò completamente a piangere e si strinse al suo petto, sorprendendo il maggiore di questo gesto a lui inaspettato.
Rimasero così per un po' di tempo: Herobrine tra le braccia di Entity che, intanto, gli accarezzava in modo dolce la nuca, fino a che il minore non si addormentò.
Sospirò esasperato e fece adagiare il minore sul divano, facendolo prima fluttuare a mezz'aria con la telecinesi dato che si era addormentato su di lui, coprendolo con una coperta e riponendo il vino e i bicchieri nei cassetti in cucina usando di nuovo la telecinesi.
Si mise in ginocchio davanti al viso del minore e gli accarezzò i capelli, osservando i suoi meravigliosi lineamenti del viso."Scusami Hero... ti spiegherò tutto quando sarà il momento, però dovrai essere paziente..." Sussurrò il maggiore, lasciando una bacio sulla fronte ad Herobrine e dirigendosi subito dopo al piano di sopra.
... Ciao :D
Che ne dite? Vi piace il capitolo?
A me personalmente piace, Hero ubriaco è bellissimo!
Scrivetelo nei commenti se siete d'accordo!
Lasciate una stellina e un commento se il capitolo vi è piaciuto e noi ci vediamo alla prossima! Cya :3
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Ricordati di me, ricordati di noi - Entity303 x Herobrine
FanfictionLa vita di Herobrine non era più la stessa dopo la perdita che aveva subito sette anni fa, aveva sofferto molto quel giorno e da subito la sua vita era stata stravolta. So che può sembrare esagerata questa reazione per una perdita, dato che tutti ha...