{Capitolo 25}

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Herobrine era a terra in ginocchio, con le mani e le braccia sporche di cenere nera e con gli occhi ancora lucidi per il pianto.
Magmors osservava la scena ridendo, mentre delle fiammelle rosso acceso comparivano attorno a lui.

"Che peccato... Un demone di così alto livello, mi sarebbe servito molto, sai?" Esclamò ridendo di gusto.

Herobrine teneva il capo chino, mentre i singhiozzi e le lacrime avevano cessato di esistere.
Dopo un paio di secondi, il demone increspò le labbra in un sorriso, ma non un sorriso normale.
Uno strano ghigno deformato e malsano, si era dipinto sul suo volto.
Si alzò lentamente da terra, quasi barcollando, alzando di colpo la testa.
Magmors sussultò al suo scatto improvviso, dimenticandosi del comportamento gioioso di prima.

"Sai... Entity mi ha detto che devo sorridere..." - Mormorò il demone, attirando a sé le due spade e prendedole in mano - "perciò..."

Una lieve aura bianca si manifestò intorno a Herobrine, mentre lui continuava ad osservare il demone rosso con tutta la rabbia e l'odio che aveva in corpo, continuando ad sorridergli in modo poco amichevole.

"Ti ucciderò... Ti farò a pezzi... Ti massacrerò con un sorriso genuino sulle labbra!" Esclamò alla fine, accennando una forte risata subito dopo.

Prima che Magmors potesse fare qualcosa, Herobrine scattò verso di lui ad una velocità disumana, scoccandogli un potente calcio nello stomaco che lo fece uscire dalla fortezza grazie ad una crepa nel muro.
Subito dopo lo seguì senza pensarci due volte, alzandosi in volo e lanciando le due spade contro il ventre di Magmors, che colpì in pieno.
Alcuni demoni erano ancora fuori e altri stavano uscendo dall'entrata principale.
Da quest'ultima, uscirono anche Null e Light che erano stati incaricati di pattugliare la zona, e di conseguenza uscirono dalla fortezza dato che al suo interno non si trovava alcun pericolo.
Ma non appena videro Herobrine saltare da una delle finestre della fortezza, inseguendo Magmors, rimasero paralizzati dal suo aspetto.
I suoi movimenti erano molto più veloci rispetto a prima, quasi come se le sue abilità si fossero magicamente alzate.
Dei versi demoniaci fuoriuscivano dalla bocca piena di denti affilati e canini vogliosi di sangue, insieme ai lunghi artigli affilati e taglienti.
Magmors non aveva neanche il tempo di reagire che Herobrine era sempre un passo davanti a lui.
Ogni volta scagliava calci o pugni potenti in parti delicate, o addirittura scagliava dei fulmini contro il suo corpo.
Alla fine, con un ultimo calcio lo spedì a terra, facendogli fare la fine di un insetto spiaccicato, vista la pozza di sangue in cui giaceva.
Herobrine atterrò lentamente vicino a lui, prendendogli di scatto la testa e staccandogliela con prepotenza dal corpo, gettandola e spiaccicandola a terra con un piede subito dopo.
Il suo sguardo era cupo e malsano, mentre un ghigno distorto troneggiava sulle sue labbra senza alcun problema.
Ma subito dopo qualche secondo, quel ghigno venne spezzato da un singhiozzo, accompagnato da delle lacrime, per finire il tutto in un pianto disperato e senza vergogna.
Cadde a terra in ginocchio, tenendo le mani sugli occhi che non facevano altro che produrre lacrime, insieme alla sua bocca che lasciava andare grida di disperazione.
In tutto questo, i demoni presenti in quella dimensione osservavano Herobrine sorpresi, quasi sconvolti, ma anche tristi, capendo cosa fosse successo all'interno della fortezza.

[...]

Ormai la battaglia era conclusa.
Magmors era stato definitivamente sconfitto e i demoni erano riusciti a riprendere la loro vita, tutti ancora giù di morale per la perdita di un solo demone, ma uno dei più potenti.
Anche Null stranamente era triste, ma lui conosceva qualcosa che nessun altro conosceva, insieme ad Entity.
Il demone nero si teletrasportò nel Nether, davanti alla fortezza silenziosa appartenente a Herobrine.
Entrò senza fare troppi complimenti, chiedendo ai servitori dove fosse in quel preciso istante il possessore di quella dimensione.
Si mise a camminare nei lunghi corridoio tinti di rosso, con un tocco quasi lugubre quanto elegante, mentre si dirigeva verso la stanza dove si trovava il demone dagli occhi bianchi.
Aprì la porta della sua camera, notando che le luci erano spente e che le finestre erano chiuse.
Al centro della stanza si trovava Herobrine, seduto sul letto a gambe incrociate, con la schiena ricurva in avanti e la testa bassa.
Ai suoi lati, giacevano le spade che lui ed Entity avevano portato nella dimensione dell'Abisso, ancora sporche di liquido scarlatto.
L'ambiente aveva un non so che di inquietante, più lugubre del resto della casa, e tutto ciò fece scorrere sulla schiena di Null un lieve brivido.
Entrò lentamente nella stanza, chiudendo dietro di sé la porta e appoggiandosi ad essa, osservando con attenzione il demone.
Il suo aspetto era leggermente malandato, poco curato e per niente pulito.

"Herobrine, ancora con questa storia?" Disse ad un tratto.

Il demone non si mosse, continuando a guardare il vuoto con i suoi occhi spenti.
Null sospirò, e girò il viso dall'altra parte, pentendosi di ciò che stava per dire.

"Herobrine, ormai Entity è morto, non puoi rimanere depresso per sempre" Disse con acidità.

Senza che se ne accorgesse, Herobrine era già davanti a lui, bloccandogli i polsi sopra alla testa e puntadogli un pugnale al collo, guardandolo dritto negli occhi.
I suoi occhi spenti e socchiusi facevano quasi paura, quella strana serietà non era adatta ad un tipo come Herobrine.
Avvicinò lentamente le labbra al suo orecchio, sussurrando a voce bassa con tutto l'odio e la rabbia che aveva in corpo.

"Non hai il diritto di pronunciare il suo nome, neanche pensarlo"

Null emise una lieve risata, mentre la lama del pugnale premeva contro la sua gola, facendo un lieve taglietto.

"Sai... Esiste un modo"

"... Mh?"

"Il tuo bello può tornare in vita"

Herobrine allora fece cadere di colpo il pugnale, allontanandosi lentamente da lui e sedendosi sul letto.
Lo guardava con occhi increduli, sconvolti e felici allo stesso grazie a quella affermazione, ma una domanda sorse spontanea.

"... Perché... Me l'hai detto?..."

"Perché? Beh..." - Null ci pensò un attimo, ma alla fine rispose - "non c'è proprio un motivo, so solo che la dimensione in cui è non è un posto tanto... Piacevole, e non augurerei quella morte neanche al mio peggior nemico" Disse.

Herobrine annuì debolmente dopo pochi secondi, alzandosi dal letto e avvicinandosi a Null.
Prima che potesse chiedere dei dettagli, il demone prese il braccio il più piccolo e si teletrasportò in una radura.
Il castano aveva un sacco di domande per la testa, mentre il corvino piazzava dei blocchi neri e bianchi, fatti di uno strano materiale, in verticale, creando così un portale.

"Non serve un accendino per accenderlo, serve una lacrima" Disse ad un tratto il demone nero.

Herobrine annuì alla sua risposta, mentre egli tirava fuori dalla tasca del mantello una fiala con del liquido trasparente, ovvero le fantomatiche lacrime di cui avevano bisogno.
Si chinò verso il portale e fece attenzione a non versare più di una goccia, creando una sostanza in mezzo al portale che variava dal bianco al nero.

"Ora entra" Disse con serietà.

Herobrine, per qualche strano motivo, si fidava di ciò che Null stava dicendo, e non vedeva l'ora di poter rivedere Entity.
Si lasciò andare nel portale a occhi chiusi, aspettando di arrivare dall'altra parte.
Quando arrivò, aprì lentamente gli occhi bianchi, non credendo a ciò che stava vedendo.

ALLORA MIEI CARI?! :D
CHE VE NE PARE?!
Ahem, ok, ok...
Non potevo lasciare che Entity morisse, sorry
BUON "YAOI DAY" AMICI MIEI!
Chissà dov'è capitato Herobrine... HEHEHE
È un posto che hanno già accennato in un capitolo precedente :3
In ogni caso signori... La storia sta per finire, ma non preoccupatevi!

Cancellerò "Experiments", ne parlerò dopodomani nel dettaglio nel capitolo di "This is Minecraft no-sense"

Ripartirò con un libro che molti del mio profilo hanno amato: ovvero Socialface "FNaF Edition" 2!

E anche un libro di Gravity Falls...

Lasciate un commento e una stellina se il capitolo vi è piaciuto e noi ci vediamo alla prossima! Cya :3

Ricordati di me, ricordati di noi - Entity303 x HerobrineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora