Capitolo otto

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Quando Samantha e Brianna tornarono dal loro giro di appuntamenti di quella mattina, mi trovarono immersa nel lavoro e tentarono di scucirmi qualcosa riguardo a quello che era successo tra Ed e me, ma io liquidai tutto commentando semplicemente: «Abbiamo chiarito ogni cosa e non possiamo stare insieme, non siamo più quelli di una volta.»
Brianna si passò una mano tra i corti capelli biondi e sospirò, abbattuta, mentre Samantha spalancò gli occhi verdi e gettò in malo modo la sua borsa su una delle poltroncine riservate ai clienti. L'oggetto cadde a terra e ci mancò poco che il contenuto si rovesciasse a terra, ma Samantha sembrò non farci caso.

«Che diavolo vuol dire che non potete più stare insieme? Gli hai chiesto delle canzoni? Di Photograph, di Perfect e di qualsiasi accidenti tra i pezzi d'amore strappalacrime che ha scritto?» stava urlando e si vedeva quanto fosse alterata dal sapere che Ed e io non l'avremmo contattata a breve per farle organizzare le nostre nozze. Samantha era una sognatrice, una persona romantica ed ero certa che si fosse aspettata un lieto fine tra il cantante dai capelli rossi e me.
«Perché le ha scritte pensando a te, è ovvio! Ho visto come ti ha guardata questa mattina, Ellie. Lui ti ama ancora, lui...»
«Lo so» dissi, in contemporanea a Brianna, che intimò a Samantha di tacere.
«Questi sono affari di Ellie. Se lei pensa che le cose debbano finire così e non ha rimpianti» fece una pausa e mi fissò con un'espressione intensa, che mi fece sentire sotto esame, poi proseguì: «Allora lasciala in pace, è la sua vita e deve decidere lei. L'importante è che sia serena con la sua scelta.» Di nuovo quel suo modo di scrutarmi, come se avesse capito che quello che avevo fatto non corrispondeva affatto a ciò che avrei desiderato. Ormai era tardi per tornare indietro, quindi cambiai argomento: «Avete avuto notizie della coppia che vuole organizzare il loro matrimonio ispirandosi a Nightmare Before Christmas di Tim Burton?»
Samantha annuì. «Te ne occupi tu? Non sei già troppo occupata con l'annullamento della cerimonia degli Harris e con i Morgan?»
«Affatto. Posso benissimo fare tutto.» Mi serviva immergermi nel lavoro e negli impegni, meno tempo avrei avuto per fermarmi a riflettere sugli errori che avevo commesso, meglio sarei stata.

Poco meno di due mesi dopo ci sarebbe stato il matrimonio di Jocelyn e Caleb; promisi a me stessa che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui mi sarei imbattuta in Ed, perlomeno volontariamente. Anche se, trattandosi di una star di fama mondiale, non era certo il tipico ex ragazzo che si incontra al supermercato con la famiglia.

Da una parte era meglio, dall'altra sapevo che sarebbe stato devastante il giorno in cui avrei letto su internet l'annuncio di lui che si sposava o diventava padre. Perché ero sicura che sarebbe successo, presto o tardi: Ed era fatto per stare con qualcuno che meritasse il suo amore incondizionato e fosse in grado di ricambiarlo. Era solo questione di tempo prima che incontrasse la donna perfetta per lui.

*

Un lunedì mattina, circa una settimana dopo il mio incontro con Ed, arrivai in ufficio e trovai Brianna e Justin che si abbracciavano. Lei stava piangendo in silenzio, sulla spalla dell'ex marito, che le passava premuroso una mano tra i corti capelli. Mi chiesi cosa fosse successo, dalla tristezza dei loro gesti non presagivo niente di buono, magari c'era stato un lutto in famiglia.

Ero indecisa se aspettare fuori fino a che Justin se ne fosse andato, ma Brianna si accorse della mia presenza e mi fece cenno di avvicinarmi. Justin non le lasciava andare le mani e in quel momento mi accorsi di quanto ancora lui l'amasse. Lei se ne rendeva conto o c'era spazio solo per Murtagh ormai nel suo cuore? L'amore è davvero una faccenda complicata.

«Spotty non c'è più. Questa mattina l'ho trovato come ogni giorno ai piedi del mio letto, sembrava che dormisse, invece se n'era andato per sempre» spiegò Brianna, con le lacrime agli occhi. Era la prima volta che la vedevo così triste e devastata, sapevo quanto teneva a quell'adorabile palla di pelo. Nel momento in cui le cose tra lei e Justin avevano cominciato ad andare male, Spotty era stato fondamentale per lei, dato che la coppia non aveva mai avuto figli. Il cane era stato la sua unica compagnia, la presenza che l'attendeva con pazienza ogni giorno quando tornava a casa dopo una giornata stressante al lavoro. Sapevo benissimo cosa significava essere salutati da quella coda che si agitava e quei grossi occhi marroni colmi di affetto.

Love looks perfect on you || Ed SheeranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora