Capitolo tredici

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Uscii di casa, dopo essermi cambiata quasi una decina di volte, prima di perdere tutto il pomeriggio in cerca di un outfit perfetto. Tanto il confronto con Cass non l'avrei retto comunque.

Alla fine avevo optato per un abito bianco con dei piccoli pois azzurri e la gonna leggermente a ruota, ai piedi indossavo dei sandali celesti con un tacco non troppo alto. Avevo lasciato i capelli sciolti e lisci, perché non mi era rimasto molto tempo per tentare di dar loro una forma.

Salii in auto e impostai il navigatore sul cellulare, diretta all'indirizzo che Ian mi aveva dato: sarei arrivata entro le quattro del pomeriggio, giusto in tempo per l'ora della merenda, pensai tra me con un sorriso.

Chissà se Cass, con la sua linea perfetta, si concedeva degli spuntini durante la giornata. Quando stavo insieme a Ed, eravamo capaci, se avevamo fame, di mangiare qualsiasi cosa ad orari improponibili per molte persone. Del resto abbuffarsi e ridere insieme alla persona che si ama credo sia una delle cose migliori al mondo.

No, non ce la vedevo proprio Cass a fare una colazione con pancake, bacon, uova e muffin ai mirtilli la domenica mattina. Stavo sognando, perché quello era il modo in cui mi sarei immaginata il risveglio con Ed se fossimo andati a vivere insieme.

Guidai prestando attenzione alle indicazioni del navigatore e arrivai in perfetto orario. Ovviamente dovetti fermarmi un bel pezzo fuori dal quartiere dove abitava Ed, perché c'erano auto che sorvegliavano la zona e la privacy degli abitanti. Si superavano i controlli solo se si era autorizzati e io, sfortunatamente non lo ero.

Nessuno credette alla mia scusa della wedding planner che doveva fare un sopralluogo, così parcheggiai in un posto dove non davo fastidio e scesi dall'auto, per prendere una boccata d'aria e riflettere sul da farsi, cioè come raggiungere la casa del mio ex.

Pensai di essere sul punto di dover abbandonare la mia idea, quando vidi qualcuno venirmi incontro, a piedi.

Mi ci vollero solo un paio di secondi per riconoscere in quel ragazzo magro dai capelli castano rossicci e gli occhi scuri il fratello di Ed, Matthew, maggiore di noi di due anni.

«Ellie?» esordì, sbattendo le palpebre qualche volta, come se non credesse ai suoi occhi.

«Matt, che piacere vederti!»

Ci abbracciammo brevemente, poi lui domandò: «Sei venuta qui a trovare Ed? So che ieri doveva suonare alle nozze di due tuoi clienti. Mi fa piacere che abbiate riallacciato i rapporti.»

Se così si poteva dire. Decisi raccontare il più possibile la verità a Matt, magari avrebbe potuto aiutarmi a raggiungere casa di Ed.

«Sono venuta qui senza dirlo a tuo fratello, gli ho preparato una torta e volevo fargli una sorpresa.»

«Direi che non avresti potuto avere idea migliore.» L'entusiasmo di Matt mi lasciò di stucco.

«Hai portato anche il costume da bagno?» chiese poi, sorprendendomi ancora di più.

Lo guardai interdetta, senza capire, al che lui proseguì: «Oggi ha organizzato una festa in piscina. È per questo che sto andando da lui.»

«In quel caso, credo sia meglio se lascio la torta a te e me ne torno a casa, dato che non sono stata invitata.» Feci un passo verso la mia auto, ma Matt mi afferrò per un braccio.

«Non sei qui per una semplice visita di cortesia, vero?»

Sospirai, poi mi voltai verso di lui e, guardandolo in quegli occhi diversi eppure simili a quelli del fratello, annuii. «Dovrei parlargli di qualcosa di serio, ma prevedo che, se ha dato una festa in piscina, ci sarà anche la sua nuova ragazza, Cass.»

Love looks perfect on you || Ed SheeranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora