Baby, I'm dancing in the dark with you between my arms, barefoot on the grass, listening to our favourite song, when you said you looked a mess, I whispered underneath my breathe, but you heard it, darling you look perfect tonight.
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- 2 to Christmas I just wanted you to know that baby, you the best.
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- DeeDee? Forza bello, è ora di andare! - sussurrai prendendo il cagnolino nascosto sotto al letto. - Ti aspetto in macchina, muoviti che siamo in ritardo. - mi riproverò Froy seduto sul davanzale della finestra prendendo DeeDee in braccio per portarlo in macchina senza che i miei genitori lo vedessero. - Stai tranquillo, cinque minuti e arrivo. - lo rasserenai chiudendo la finestra e precipitandomi giù dalle scale. - Stai uscendo Jack? -, - Si è venuto Froy a prendermi. Tornerò stasera. - salutai mia madre allacciando le scarpe. - Sei sempre in giro, perché non passi mai un po' di tempo con noi? Potremmo andare al cinema o a fare una passeggiata, tutti assieme... - si rattristò, - Mamma, ho diciannove anni... Ti prometto che un giorno della prossima settimana andiamo al centro commerciale e ti compro tutte le scarpe che vuoi. O, ancora meglio, andiamo al centro benessere e ci facciamo fare quei massaggi rilassanti, va bene? - la abbracciai. Lei sorrise tornando di buon umore, - Va bene, ma ora forza, Froy ti sta aspettando... divertitevi, ma ricordati di fare attenzione. - mi stampò un bacio in fronte e tornò a fare le pulizie in vista del pranzo di Natale. - Sei pronto? - chiese Froy mettendo in moto l'auto mentre allacciavo la cintura. - Si, non so dove dobbiamo andare, ma okay... andiamo. - esclamai accasciandomi sul sedile e poggiando le gambe sul cruscotto. - Hey, giù le gambe da lì ebete! - mi rimproverò il mio amico. Sbuffai e chiacchierai con Froy cercando di fargli sputare il rospo e scoprire la nostra meta, ma lui fu incorruttibile. - Fra quanto arriviamo? -, - Non lo so, non credo manchi molto... - rispose lui guardandosi attorno e imboccando una rotonda. - Stiamo girando in tondo Froy, dove diamine dobbiamo andare? - risi schernendo il mio amico in difficoltà. - Ecco per di qua. - esclamò rispondendo al cellulare che squillava, - Sbaglio o è la strada da cui siamo venuti? -, - Si sbagli... dobbiamo andare per di qua. -, - Abbiamo girato per tutta Chicago, per poi andare a casa tua? Mi prendi in giro? - lanciai un'occhiataccia al mio amico che finse di non guardarmi continuando a guidare imperterrito. Parcheggiammo l'auto e seguii Froy in taverna, sperando di capire cosa diamine stesse succedendo. - Hey allora! Mi vuoi dire che dobbiamo fare!? -, - Aiutami a caricare queste scatole e poi lo scoprirai. - si limitò a dire passandomi una grossa scatola. Dopo aver riempito il bagagliaio di scatole di cui non conoscevo il contenuto, ripartimmo sta volta verso il centro di Chicago, fermandoci poi davanti ad un palazzo nella nuova zona residenziale, dove Alexia ci stava aspettando. - Finalmente! Temevo ci foste persi... - esordì bevendo un sorso di Coca Cola dalla lattina, - Forza muovetevi, abbiamo poco tempo. - aggiunse accompagnandoci dentro alla palazzina. - Mi volete spiegare che sta succedendo? - domandai salendo in ascensore, cercando di non far abbaiare il cagnolino che si domenica dentro allo scatolone. - Non c'è tempo per le spiegazioni, lo capirai. - Mi liquidò la ragazza e non appena le porte dell'ascensore si aprirono, ci dirigemmo verso un appartamento alla fine del corridoio. Alexia inserì le chiavi nella serratura e quando la porta si aprì, venimmo accolti da una folla di ragazzi, - Sorpresa! -. - Calma ragazzi, calma non è ancora ora! - strillò Alexia facendosi largo tra la folla, ed io e Froy la seguimmo. - Forza ragazzi, finiamo di organizzare questa festa! -. Dopo un'oretta abbondante Alexia finalmente fu soddisfatta, e tutti ci potemmo riposare. - Bene, è tutto pronto. Ricordatevi il piano, fra una mezz'oretta sarò di ritorno. Ah Jack, tu segui Froy, non preoccuparti. - ci salutò prima di chiudersi la porta d'ingresso dietro le spalle. Guardai Froy esigendo delle spiegazioni, ma lui mi zittì dicendo di calmarmi e fare ciò che faceva lui. Aspettai annoiato che succedesse qualcosa, ma tra chiacchiere e "finti allarmi", trascorse una mezz'ora abbondante. - Dici che si è persa? - scherzai con Froy che stava conversando con un gruppo di ragazzi dall'aria vivace. - Nah, ci sarà solo traffico. -, - Ma chi stiamo aspettando? Che ci facciamo qui? -, - È una festa di compleanno a sorpresa, non è chiaro? Di conseguenza stiamo aspettando la festeggiata. -, - Wow, grazie per avermi illuminato! - roteai gli occhi e Froy rise sotto i baffi, - Non ti preoccupare, presto lo scoprirai... -. - Sono qui, tutti pronti! - urlò una ragazza con una folta chioma rossiccia, creando scompiglio e confusione nella stanza affollata. Due giri di chiavi nella serratura e la porta si aprì, - Sorpresa! Buon compleanno Chloe! - urlammo in coro e la bionda entrò imbarazzata, ma con un sorriso a trentadue denti, nella stanza. Abbracciò diversi amici, scambiando due parole con ciascuno. - Come sempre era troppo difficile dirmi prima che era il compleanno di Chloe... - sussurrai a Froy che scrollò le spalle, lanciando un'occhiata furtiva ad Alexia dall'altra parte della sala. - Non andiamo a salutarla? -, - No aspetta, è ancora presto... - rispose il mio amico fischiettando le canzoni che venivano pompate dal potente impianto stereo. - Basta ciance ora, è il momento del dolce e dei regali! -. Tutti ci riunimmo attorno al tavolo che straripava di snack e bibite. - È stupenda questa torta! - esclamò Chloe euforica. Dopo aver cantato la famosa canzoncina e soffiato le candeline, potemmo gustare la deliziosa torta al cioccolato che aveva preparato Alexia. Chloe scartò diversi regali, e fra chiacchiere, balli e scherzi, il tempo volò in fretta, in un batter di ciglia le lancette dell'orologio segnarono le 2.30 AM. e a poco a poco gli invitati salutarono Chloe andandosene. - Alexia, non ti preoccupare torniamo a casa, sistemeremo domattina. - Chloe si accasciò su uno dei divanetti esausta, ma felice, mentre l'amica riordinava quel caos. - Puoi spiegarmi perchè siamo nascosti nello sgabuzzino da quasi due ore Froy? - chiesi scocciato, - Sto aspettando il segnale di Alexia, Chloe non sa che ci siamo anche noi, e soprattutto non sa di DeeDee... sarà una sorpresa. - disse sottovoce dando un'occhiata al cagnolino che dormiva beato. Alcuni minuti più tardi, Alexia entrò nello sgabuzzino portando una scopa e degli stracci, ammiccò a Froy che le sorrise alzando il pollice della mano destra. - Forza vieni, fai piano con lo scatolone. - seguii Froy lungo il corridoio fino alla sala, dove Chloe si stava riposando. Io e Froy ci fermammo prima di svoltare l'angolo, nascosti dietro la parete, - Chloe, c'è un'altra sorpresa per te. - esclamò allegra l'amica e Chloe si risvegliò euforica. Con un cenno del capo Alexia ci invitò a raggiungerla, non appena Chloe ci vide, ci corse incontro abbracciandoci forte. - Che bello che siete venuti anche voi! Ma avevate il mantello dell'invisibilità che non vi ho mai visto in tutta la serata, o sono io miope? - scherzò staccandosi dall'abbraccio. - E non è finita qui. Oggi le sorprese non finiscono più. - rise Froy, e appoggiò lo scatolone a terra, ai piedi di Chloe. - È per me? - chiese lei entusiasta, io e Froy annuimmo e senza che se lo facesse ripetere due volte, la ragazza aprì lo scatolone. - È uno scherzo?! - esclamò incredula portandosi le mani davanti la bocca, - È davvero per me? È mio? -. Con le lacrime di gioia agli occhi, Chloe ci strinse in un caldo abbraccio, precipitandosi poi a coccolare il batuffolo bianco che pareva contento di tutto l'affetto e le attenzioni. - DeeDee è un po' turbolento, ma è un cucciolo fantastico. - dissi intenerito. - DeeDee? - domandò lei corrucciata, - Si cioè, la mia sorellina lo ha chiamato così... poi ovviamente sceglierai tu il nome. - balbettai imbarazzato. - DeeDee. Mi piace. Ciao DeeDee! Grazie ragazzi, è il regalo più bello che mi abbiano mai fatto. -
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Felice anti-vigilia a tutti🎅
Finalmente sono iniziate le vacanze natalizie, non vedevo l'ora.🎄
