Hater [Youth Series ~ Book #10]

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Il respiro era accelerato e ansimante mentre correva furiosamente verso l'università d'arte che sua sorella e Mackenzie frequentavano, sentendo l'aria sferzargli furiosamente le guance.

Entrò nell'università col fiatone poi corse, con un nodo in gola, a cercare l'aula in cui sua sorella si stava trovando in quel momento. Ma fu fortunato. La vide corrergli incontro, purtroppo però con le lacrime agli occhi, cosa che aveva sperato non facesse ovvero piangere, «Ti prego, dimmi che non l'ha inviato anche a te.» sussurrò con voce tremante, venendo poi avvolta dalle braccia di suo fratello e stretta in un abbraccio bisognoso.

«La troveremo, vedrai. Non glielo permetterò. Lei non morirà.» sussurrò coi denti digrignati per la rabbia e la preoccupazione mentre le accarezzava con delicatezza i capelli biondi. Rabbia nei confronti di quelle persone che l'avevano spinta a fare quel gesto e preoccupazione perché non aveva idea di dove si trovasse la sua ragazza.

«E se...?» Rebecca tirò su col naso, stringendo i pugni intorno alla stoffa della felpa di Ethan.

«Lei non è morta, okay? È viva, dobbiamo solo trovarla.» Ethan dovette reprimere la sua voglia di spaccare ogni cosa quindi facendo un profondo respiro, sciolse l'abbraccio e afferrando per un polso sua sorella, uscirono di corsa dall'università per andare alla ricerca di Mackenzie.

«Muoviamoci.» esclamò il ragazzo con voce ricolma di angoscia e inquietudine, entrando dentro alla sua auto alla velocità della luce e aspettando con impazienza che sua sorella si sedesse nel lato passeggero.

«Parti.» strillò la bionda, allacciandosi le cinture di sicurezza e incitando il fratello a far partire la macchina. Le ruote sgrommarono sull'asfalto e i due ragazzi partirono alla ricerca di Mackenzie. Dove poteva essere andata?