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Mackenzie parcheggiò l'auto poi a piedi scalzi, si diresse verso la spiaggia mentre continuava a singhiozzare e a far vibrare il suo petto dolorante.

Era un continuo strofinarsi la manica del maglione sul viso arrossato per asciugarsi le guance, ma le lacrime non smettevano scendere nemmeno a pregarle. Si sentiva svuotata. Triste. Stanca e dolorante. Aveva bisogno di dormire e di non svegliarsi più.

Una volta arrivata davanti alla riva del mare, lasciò cadere a terra gli scarponcini che emisero un tonfo sordo poi inspirò a pieni polmoni l'aria impregnata di salsedine per un'ultima volta. Estrasse il suo cellulare dalla tasca dei pantaloni nello stesso momento in cui Ethan premette la cornetta verde per chiamarla. Rispose alla chiamata. Voleva sentire almeno un'ultima volta la voce del suo ragazzo.

«Mackenzie! Mackenzie dove cazzo sei?» sbraitò Ethan dall'altra parte del cellulare mentre continuava a guidare verso gli Hamptons, dove pensava si fosse rifugiata la sua ragazza.

Mackenzie sorrise amaramente. Diavolo, lo aveva fatto arrabbiare. E lei che voleva andarsene senza disturbare nessuno.
«Dove entrambe le volte la nostra storia è iniziata.» detto quello chiuse la chiamata e lasciò cadere il cellulare dentro allo scarponcino.

Doveva finirla in quel momento. Doveva porre fine alla sua vita prima dell'arrivo di Ethan.

Mackenzie incominciò a fare il primo passo verso le acque gelide del mare, «Io... Io non mancherò a nessuno.» mormorò, appoggiando il piede destro davanti a sé.

«Non... N-non servo a niente.» un altro passo e il piede sinistro entrò in contatto con l'acqua fredda, facendola rabbrividire, ma non per quello si fermò.

Il cuore accelerò i battiti. «Non mancherò a nessuno.» ora aveva entrambi i piedi nell'acqua e tutto il corpo scosso da brividi di freddo, «Devo solo morire.» sussurrò ancora, continuando ad avanzare verso il punto in cui avrebbe smesso di toccare il fondo.

Quando Mackenzie arrivò a non toccare più il fondale, lasciò che il suo corpo galleggiasse per alcuni minuti, muovendo lentamente le gambe poi, con le lacrime agli occhi e un sorriso amaro dipinto sulle labbra, si voltò, immergendo il viso nell'acqua gelida del mare e lasciando che essa le entrasse nei polmoni soffocandola.

Sprofondò in mare, venendo avvolta dall'acqua gelida e pungente in un abbraccio mortale. Non aveva più fiato e stava iniziando a sentirsi male. Ma era giusto così, pensò lei.

La ragazza incominciò a vedere a macchie poi chiuse una volta per tutte gli occhi, senza più fiato in corpo. L'ultima cosa che Mackenzie sentì prima di svenire del tutto, fu il suo nome chiamato a gran voce da qualcuno poi il nulla. Si lasciò avvolgere dal buio che malignamente l'accolse tra le sue braccia.

Hater [Youth Series ~ Book #10]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora