#10 Condizioni critiche

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CHAT NOIR

Mi precipito nella stanza in cui ho lasciato Ladybug appena un ora fa. Entro dentro e per poco non sfondo la porta, ma non mi interessa, l'unica cosa importante e lei. L'unica cosa che conta davvero è lei. Ma lei non c'è. Mi avvicino al lettino dove l'avevo appoggiata ma sopra c'era soltanto un'enorme quantità di sangue. Il suo sangue. A quella vista mi viene la nausea ed esco subito nella stanza. Dove potrebbe essere? Vedo Maestro Fu infondo al corridoio e mi metto a correre in sua direzione. Arrivato a pochi passi da lui gli chiedo - Dov'è lei? - lui mi fa segno di stare in silenzio. Ma come può pensare che mentre la mia metà sta rischiando la morte io resti  impassibile? Sto per ribattere, quando lui mi tappa la bocca e mi dice - È in condizioni critiche e a bisogno di riposo. Per fortuna hai catturato l'akuma prima che il suo veleno le avesse raggiunto il cuore, altrimenti non ce l'avrebbe fatta. Adesso dobbiamo solo aspettare che si risvegli. Però, ragazzo, è giusto che tu sappia che è davvero difficile che lei si risvegli -
A quelle parole il mondo mi cadde addosso. Lei avrebbe potuto non svegliarsi mai più. Avrebbe potuto smettere di respirare da un momento all'altro e tutto questo era accaduto perché lei si era sacrificata per salvarmi. Lei rischiava di morire e tutto a causa mia e se fosse successo non me lo sarei mai perdonato. Dovevo vederla, avevo la necessità di rivederla. Non potevo starmene un secondo di più in questo corridoio  a parlare di quanto le sue condizioni erano critiche o di quanto fosse bassa la percentuale di possibilità di risvegliarsi. Stavo impazzendo e sentivo il sangue pulsarmi nelle orecchie.
Guardo negli occhi e mi accorgo che sono spaventati anche se all'apparenza cerca di restare calmo. Apro la bocca per parlare ma non vi esce alcun suono. Allora mi schiarisco la gola e dico con voce tremante
- Voglio vederla -

Marinette, un cuore in mille pezzi || MIRACOLOUS ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora