#22 Dove eri andata!?!

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MARINNETTE

Mi sono appena detrasformata, prendo il cellulare e controllo le chiamate. 34 chiamate perse e 11 messaggi. Guardo di chi sono, tutte dei miei genitori a parte una di Alya.
Schiaccio l'icona dei messaggi: stessa cosa che con le chiamate.
Mamma: Dove sei? Non torni per cena? Mi puoi rispondere?!? Capisco che sei grande ma non puoi sparire in questo modo senza dirmi niente!... e altri così.
Controllo quelli di Alya: Marinette, senti lo so che ero un po' sorpresa per il tuo nuovo look ma ti sta d'incanto. Comunque se vorrai confidati io ci sono (e uno smile che fa occhiolino). Per lo meno i miei genitori non hanno avvisato Alya della mia scomparsa, almeno ho un alibi. Tiro un sospiro di solievo.
Dopo un paio di minuti mi ritrovo davanti alle porta della pasticceria, inspiro profondamente e spingo la porta con il braccio che non mi fa male.
- Marinette!!! Ma dove eri andata! -
Mia mamma mi stringe un po' troppo forte e io soffoco un un gemito di dolore.
- Tom! Marinette è tornata - mio padre esce dal retro pasticceria e mi stringe forte quanto la mamma.
- Mi dispiace di non avervi avvertito ma...ieri mi sono sentita male e...allora ho pensato di fermarmi a casa di Alya ma avevo il cellulare scarico e mi sono completamente dimenticata e...mi dispiace tanto - mi scende qualche lacrima, ma non per le fitte che ho alla spalla ma perché odio mentire. Anche se ultimamente sono diventata molto brava a farlo.
- Ma che cosa hai fatto hai capelli?!?- Giusto, mi ero completamente dimenticata che non i avevano ancora vista così -Tesoro, è tutto ok? - mamma mi mette una mano sulla fronte - Scotti! Adesso fai a riposare, di quello che è successo ne riparleremo dopo -
Mi incammino verso le scale ma poi ci ripenso, ritorno indietro e corro,per quel che posso, dai miei genitori - Vi voglio bene -

ADRIEN

- Sono un idiota! -
- Non ho mai dubitato di questo - mi risponde Plagg mangiandosi una fetta di Camambert.
- Dico sul serio Plagg! E se Ladybug non fosse riuscita a tornare a casa? E se fosse caduta e non riuscisse più a rialzarsi perché la spalla le fa troppo male la spalla? E se... - mi compaiono altri orribili scenari e non trovo neanche più le parole.
- Senti ragazzo, pensi sul serio che lei non riesca a tornare a casa da solo? Ok che è ferita, ma è testarda e determinata, e non ti avrebbe mai permesso di seguirla -
Sospiro, Plagg ha ragione, non posso credere di averlo ammesso, ma è così. Lei sarà sicuramente arrivata a casa. Casa. Una parola che per me in questo momento è priva di significato. Casa, non ne ho più una. No, io ce l'ho una casa ma non ho intenzione di ritornarci, almeno per un po'.

Marinette, un cuore in mille pezzi || MIRACOLOUS ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora