#28 Uscita tra amici

1.2K 82 2
                                    

MARINETTE

È suonata la campanella e mi dirigo verso l'uscita insieme ad Alya.
- Bene allora dopo pranzo avrai finalmente un appuntamento con Adrien -
- Non è un appuntamento - sbuffo io
- ci siete anche tu e Nino -
- Ehi, vuoi insinuare che non vuoi la mia presenza lì? - mi guarda interrogativa - Allora vorrà dire che ti lascerò lì da sola con lui -
- Non voglio assolutamente stare da sola con lui! - o meglio, non dopo che ho scoperto che è innamorato di Lila.
- Ok, ok... verrò - mi rassicura ma poi di uscire correndo grida - Forse -
Fa che venga. Non voglio rimanere sola con lui.
Torno a casa e mangio gli avanzi della sera prima, i miei sono andati dal fornitore per un ordine e non ho voglia di cucinare. Salgo in camera e mi butto sulla sedia della mia scrivania.
- Tikky, grazie per non aver detto nulla di ieri sera. Non so proprio come abbia fatto a scoprirmi, mi dispiace. Sono un disastro con la D maiuscola -
- Marinette, non è colpa tua. Se è successo quel che è successo significa semplicemente che prima o poi sarebbe accaduto - mi dice la mia kwami mettendosi sulla mia spalla - E poi non sei un disastro -
- Un po' sì -
- Solo un pochino - ammette lei - Ma adesso dobbiamo pensare a come vuoi vestirti! - annuncia entrando nel mio armadio.
- Tikky, non so neanche se ci voglio andare al parco - sospiro.
- E perché no? I sentimenti non cambiano da un giorno all'altro, quindi tu andrai a parco e poi vedremo quello che succederà -
- Ok, Tikky - il più delle volte, anzi sempre, ha ragione. Quindi perché non fidarsi del suo parere?
Mi avvicino al mio armadio da dove Tikky ha tirato fuori un vestito di mia fattura. È nero con degli inserti di pizzo rosso sulle spalle e sulla vita. Mi arriva a metà coscia e non avevo ancora trovato l'occasione adatta per indossarlo.
- Tikky, direi che ho trovato l'abito adatto -
Me lo metto e ci abbino delle scarpe basse nere. Poi mi lego i capelli in uno chignon e mi trucco un po'. Disegno una linea sottile con l'eyeliner, un po' di mascara e un lucida labbra rosso.
È quasi arrivata l'ora dell'appuntamento, non è un appuntamento ricordo a me stessa, è solo un normale uscita tra amici.
Esco di casa e arrivo al parco, lì c'è Adrien al cellulare. È girato di spalle e non mi vede, mi avvicino per salutarlo ma mi squilla il telefono: il nome di Alya compare sullo schermo.
- Alya dove sei? - le chiedo.
- Marinette, mi dispiace ma oggi non posso proprio venire -
- Cosa? E perché?!? -
- Domani la prof. mi interroga di storia e sono parecchio indietro nello studio, mi dispiace -
Fa che tutto questo non sia vero. Fa che tutto questo non sia vero. E invece lo è.
- Sappi che mi devi un grosso favore -
- Lo so. Poi mi racconti come è andata-
- Ok -
- Ok -
- Ciao -
Ce la posso fare ripeto a me stessa. Un pomeriggio con Adrien e Nino cosa vuoi che sia Marinette, combatti contro akumizzati ogni giorno: un pomeriggio con gli amici non ti ucciderà. Mi faccio coraggio e mi avvicino ad Adrien che ha riagganciato la chiamata.
- Ehi - lo saluto con un gesto della mano.
- Ciao -
- Alya... -, - Nino... - iniziamo insieme, mi viene da ridere.
- Prima tu - diciamo di nuovo in coro.
- Ok, prima le signore - mi dice con fare da gentiluomini.
- Signore? Ti sembro una vecchia signora per caso? - gli chiedo.
- Chiedo perdono. Prima le affascinanti signorine -
Sento un lieve rossore imporporarmi le guance.
- Prima stavo dicendo che Alya mi ha detto che non può venire perché ha parecchio da studiare -
- Anche Nino ha chiamato prima che arrivassi tu e mi ha detto che non può venire -
Grandioso! Sola con Adrien. Non so immaginarmi uno scenario peggiore.
- Bhe, ci divertiremo anche senza quei due rompiscatole - dice posandomi una mano sulla schiena e ci incamminiamo per la strada che porta alla Torre Eiffel.

Marinette, un cuore in mille pezzi || MIRACOLOUS ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora