ADRIEN
Suona la campanella, è finita la scuola.
- Per la prossima volta voglio il riassunto della lezione - dice la professoressa. Fantastico, non ho ascoltato niente. Stavo pensando a Ladybug, chissà quando la rivedrò. Papillon, cioè mio padre,non credo che attaccherà molto presto.
Stanotte non sono ritornato a casa, sono entrato in un negozio di materassi senza far scattare l'allarme e ho dormito lì. Devo dire che sono stato molto comodo.
Mi giro verso Alya - Sai qualcosa dell'attacco di ieri di Papillon? -
Volevo farle questa domanda da ieri ma non ne avevo ancora avuto l'occasione.
- No, il combattimento è avvenuto sui tetti e non sono riuscita a raccogliere informazioni. Perché me lo chiedi? -
- Così, tanto per sapere - tiro un sospiro di sollievo, non sa niente.
Sto per andarmene quando mi accorgo che Marinette è assente, chissà come mai.
Marinette è una ragazza dolcissima, simpatica, un po' imbranata ma bellissima. Ha degli occhi stupendi del colore del cielo. Non so proprio capacitarmi del atteggiamento di ieri. Magari dopo vado sul tetto dove alcune volte la osservo cucire. Esco da scuola e vedo che ad aspettarmi c'è la macchina argentata di mio padre. Mi nascondo dietro una colonna e senza farmi vedere rientro a scuola. Sul serio pensa che ritornerò a casa, se posso ancora definire quel luogo casa, solo perché ha fatto mandare una macchina a prendermi? Si sbaglia di grosso.
Corro verso i bagni, chiudo la porta e apro la cartella. Dentro Plagg sta dormendo, gli do una scrollatina per svegliarlo e lui inizia a borbottare con la voce ancora impastata dal sonno.
- Plagg, trasformami! -
- No, non ancor... - ma non fa in tempo a finire la frase che vien risucchiato dal mio anello.
E pochi secondi dopo sono Chat Noir nella sua tuta nera con coda e orecchie.
Salto fuori dalla finestra e mi dirigo verso la pasticceria dei genitori di Marinette dove fanno le migliori brioches di Parigi. Arrivo sul tetto vicino al suo terrazzino e la sento parlare.
- No Tikki, te lo detto lui non sa chi sono... - ma di cosa sta parlando? E soprattutto con chi lo sta facendo? Mi avvicino un po' per vedere meglio e scorgo Marinette un che zoppica leggermente e poi sento una voce ma non ne vedo la fonte - Marinette, devi restare a letto e non provarci neanche a dirmi che la spalla non ti fa male perché si vede lontano un miglio che è così -
La spalla, è una coincidenza? Devo assolutamente vedere con chi è che parla.
- E va bene starò a letto ma tu smettila di rifarmi le stesse domande cento volte. Lui non sa chi sono, io sto bene, più o meno, e tutto si risolverà presto-
Mi avvicino ancora un po', da qui se Marinette si girasse mi vedrebbe, ma ho bisogno di sapere con chi parla. Poi tutto d'un tratto qualcosa di rosso inizia a ronzarle intorno. Strizzo un po' gli occhi e mi accorgo che è... un kwami. Un kwami. Come è possibile che lei ne abbia uno? Ci rifletto un attimo e poi la soluzione mi compare davanti agli occhi.
Marinette è Ladybug.
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Marinette, un cuore in mille pezzi || MIRACOLOUS ||
Fanfic[COMPLETA] Le apparenze ingannano. Marinette sembra una ragazza come tante altre ma nasconde un antico segreto. La vita non sempre va come ti aspetti che vada e questo la nostra eroina coccinella lo sperimentert. Ma che cosa succede quando si metton...