Capitolo 22

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Soddisfatta delle mie strabilianti abilità di attrice, esco dalla biblioteca, ma prima decido di prendere un libro.

Non uno di quei libri scolastici o informativi.

Un romanzo.

Vado nel reparto "Love stories" della biblioteca e cerco di trovar eun titolo accattivante.
Il mio sguardo si perde tra i numerosi scritti dalle copertine di mille colori diversi.

Questo è come un paradiso, per me.
Sin da piccola ho sempre adorato leggere. È come se viaggiassi da ferma. È come se vivesse un milione di emozioni in pochi secondi.

Faccio scorrere, come al mio solito, il dito indice sulle varie mensole e, quando lo ritraggo, è pieno di polvere.

Ho trovato tre titoli interessanti:
OVER THE TIMES
IF THE LOVE IS A WAR, KILL ME
FUORI SCHEMA

Poggio questi libri sulla scrivania dell'anziana bibliotecaria e aspetto che li registri.

Indossa un lungo vestito bordeaux, con delle scarpe nere a tacco basso.
I capelli grigi sono raccolti in una cocchia.

È una donna molto bella ed elegante nonostante la sua età.

<<Bei libri. Lei ha gusti eccellenti, signorina>> mi sorride, scrivendo i tre titoli sul registro.

<<Grazie mille signora>> ringrazio, mettendo la mia firma.

Mi congedo con un ultimo sorriso, prendo i libri ed esco dalla biblioteca.

Appena mi ritrovo in corridoio un pensiero attraversa la mia mente: Georgia.

Vado nella mia stanza e poso il mio carico sulla scrivania.
Mi do un occhiata veloce allo specchio e vado da lei.

La porta scricchiola. Sarà passato parecchio tempo dall'ultima oliatura.

Georgia è sempre tesa sul letto, con gli occhi aperti e i pugni serrati.

<<Ciao Gio>>

Ovviamente non si muove.
È come un rebus: devi trovare la parola magica...almeno penso sia così.

<<Ho riflettuto molto ultimamente...>> inizio a parlare, come i genitori dei bambini in coma <<sai...qualche settimana fa pensavo di cambiare. Volevo essere diversa. Per tutte le volte che avevo sofferto, volevo soffrissero anche gli altri. Poi, come nei film, ho avuto un flashback. C'eri tu da bambina. Georgia con le treccine e gli elastici di colori diversi, che piange e dice che ero la sua unica amica>> la voce mi trema <<Poi ho pensato a José. Non so per quale ragione. È un bravo ragazzo...il tuo bravo ragazzo. Ti ama con tutto se stesso>>

Faccio una pausa e mi siedo su una sedia, accanto a lei.

<<Sai...Esmeralda ti aveva immobilizzata, ma José non si è dato per vinto e ha dato una parte di sé per salvarti>>

Rimane immobile...ancora.

<<Poi ho pensato alla prima volta che ho visto Olaf. Ho preso uno spavento incredibile. Ricordo che ti chiamava "sorella Gio".
Allora ho capito che essere cattiva non era per me. Che il mio posto è con voi...>>
Le lacrime mi rigano le guance.

E se Georgia non si svegliasse?

Perderei lei, ma anche José che scoprirà che gli ho mentito.

<<Quindi ti prego...non puoi lasciarmi...non puoi lasciare José, Elsa, Anna, Jack...>> e, detto questo, mi alzo e vado via, facendo nuovamente cigolare la porta.

Apro il diario di L.F. e continuo a leggere.

09/09/1990
Caro diario,
Io e Mark siamo sempre più legati.
Mi racconta della sua terra, della sua famiglia e del suo cane Igrid.
È un Golden Retriever oro.
Lui lo descrive come un eroe che ha salvato migliaia di cuccioli di gatto da cani inferociti.
Io non so se crederci...
A presto
L.F.

10/09/1990
Caro diario,
Mark mi ha dato un bacio sulla guancia oggi pomeriggio.
Mi ha raccontato che in America si mangia Cocco, un frutto bianco e peloso.
Mi ha promesso che, quando saremo in America me ne comprerà a centinaia.
Adoro quel ragazzo!
L.F.

12/09/1990
Caro diario,
Oggi è successa una cosa davvero terribile!
Mark aveva deciso di partire per l'America, lasciandomi qui.
<<I miei genitori sono più importanti>> ha detto.
Che faccia tosta!
Ma, per farsi "perdonare", mi ha chiesto di accompagnarlo in aereoporto.
A metà del percorso è successo l'inimmaginabile:
La terra tremava e tutto intorno a noi c'era un gas verde-giallastro.
Poi, è apparso un bambino di sette, otto anni con una chioma rosso acceso.
<<Mark, Mark, Mark...>> ha detto <<Pensavi di sfuggirmi vero? Beh, ora è arrivato il tuo momento!>> e, detto questo, Mark si levò in aria.
Era come se qualcosa lo tirasse verso l'alto. Aveva le mani sulla gola e il viso rosso: non respirava.
Allora ho concentrato i miei poteri di fuoco e ho fatto fuggire il bambino.
Mark è rimasto di sasso...ora non so cosa farà.
Spero voglia rimanere.
Non ce la farei senza di lui.
L.F.

Fine.

Il diario è finito...ma cosa succede dopo?? C'è solo una pagina bianca.

A quanto pare L.F. non aveva un talento da scrittrice. Descrive quasi nulla e scrive in maniera impassibile. Senza emozioni.

Ma devo scoprire cosa succede dopo...

<<Caithlin! Siamo tornati! Dov'è Georgia?>> è Jack.

E ora?

The Frozen Friends [BY XISANNA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora