Capitolo 8

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Ed ecco che un'altra giornata è passata. Sono le 19:00 di sera e la mia famiglia se ne sta andando.
Margareth:"allora tesoro, ci vediamo domani" dice accarezzandomi la guancia.
Io:"okay, a domani, ciao mamma, ciao papà" dico mentre quest'ultimo mi stampa un bacio in fronte.
Julie:"a domani sorellina" dice abbracciandomi.
Io:"certo, ciao piccolo Steven" dico dando prima un bacio a Julie e poi al mio nipotino.
Anthony:"a domani allora"
Io:"a domani fratellone" dico abbracciandolo mentre lui mi da un bacio sulla guancia.
Io:"ciao James, ciao a tutti" dico salutando tutti. Non appena escono da casa, vedo l'espressione felice stampata sul viso di Anthony scomparire all'improvviso. Mamma mi guarda con le lacrime agli occhi proprio come mio padre. Solo lì capisco che sta venendo lui. Alzo lo sguardo e vedo Will. Si incammina verso l'abitazione e non appena nota i miei familiari, il suo viso diventa rosso all'improvviso. Comincia a correre come una furia. Mio fratello si mette davanti a lui proprio come tutti gli altri ma niente, mi prende per un braccio dopo di che chiude la porta alle mie spalle. Mi butta contro il muro e comincia a picchiarmi violentemente. Sento le urla di mia mamma e i pugni di Anthony sbattere contro il portone, ed io che sono qui, a terra, con le mani sulla testa per cercare di proteggermi dalle bottiglie di vetro che "mio marito" scaglia contro di me. Le bottiglie sono finite, si avvicina e mi tira su per i capelli, mentre io lancio un urletto per il dolore. Lui mi tira uno schiaffo e incomincia a dire frasi incomprensibili che io non riesco a capire. Però riesco a sentire il pianto di Nadir.
Io:"ti prego Will, Nadir sta piangendo, posso andare da lei? Ti prego" dico alzando le mani. Lui mi lascia e finalmente corro da mia figlia. La prendo in braccio e la cullo, accarezzandole la testolina e cercando di carmarla. Dopo un po'

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