Tutto scorre velocemente dal finestrino del taxi a cui sono affacciata. Il mare cristallino con i raggi del sole che riflettono sulle sue onde, gli altissimi grattacieli che in confronto ti senti una formica. E cosi siamo arrivati in hotel, e che hotel! Le sue pareti sono pitturate di bianco, e illuminate dalle lucine che provengono dai "led" a terra.
Entriamo e, cavolo, la hole è fantastica. È formata da una specie! di bancone al centro dove si trova una cameriera. Quest'ultima ci consegna le chiavi della camera. Non appena apriamo la porta, rimaniamo a dir poco a bocca aperta. La stanza è stupenda. Ha un grande letto matrimoniale comodissimo, per non parlare della moquette che c'è a terra. Ai lati ci sono due poltrone. Le sue pareti sono color avana, mentre le porte sono bianche opachePer non parlare del bagno. Molto moderno e carinissimo, con una doccia che tutti vorrebbero a casa.
Solo ora noto che la nostra camera affaccia sul mare. Mi avvicino alla finestra e la apro. Il profumo dell'estate si impossessa di me, ricordandomi la mia prima volta al mare.
*Flashback*
"no Anthony, no, ti prego, smettila" dico mentre rido e mi dimeno dalle braccia di mio fratello che non fanno altro che farmi solletico.
Anthony:"ti va di fare una sfida?"
Adoro le sfide, così, senza pensarci due volte accetto.
Io:"di che sfida si tratta?" chiedo curiosa e saltellando sulla spiaggia.
Anthony:"una gara di castelli di sabbia"
Io:"siiii" dico entusiasta.
Così ci fiondiamo sui giochi "per il mare" d incominciamo a prendere di tutto. Ci avviciniamo alla riva e incominciamo la gara. Dividiamo "il campo di battaglia" e, una volta finito, chiamiamo nostro padre per chiedere chi ha vinto. Dopo un'acuta osservazione
John:"bhe, che dire. Sono tutti e due bei castelli, molto accurati nei dettagli, addirittura con il ponticello e l'acqua che scorre"
Io e Anthony ci facciamo le smorfie, dicendo che uno è stato più bravo dell'altro.
John:"ho deciso. Il vincitore è..."
J&A:"è...."
John:"tutti e due" urla per poi prenderci in braccio e tuffarci in acqua. Io e mio fratello ridiamo come pazzi, mentre ci schizziamo a vicenda e facciamo gare di nuoto. Questa è l'estate più bella di tutta la mia vita"
*Fine Flashback*Al ricordo di quel giorno, mi spunta un sorriso sulle labbra. Spero anche io di essere così con la mia bimba. Il mio punto di riferimento da quando sono diventata mamma, ma anche prima, è sempre stata mia madre, per certi aspetti anche mio padre. Prima, quando ero adolescente, molte volte non davo retta loro, tralasciavo cose importanti, ma è proprio vero. Come dicevano loro "le cose le capisci sempre dopo". Infatti è così. A distrarmi dai pensieri è Will, che mi stampa un bacio sulla guancia, tenendo Nadir tra le braccia. Sono così carini insieme.
Ancora oggi rimpiango molte cose, però, tutto sommato posso dire di essere felice, ora ho la mia famiglia, cosa volere di più?
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Sick Love
Mystery / ThrillerJennifer, chiamata da tutti Jenny è una ragazza di ventidue anni, con un passato molto difficile, ma quello che sta vivendo in questi anni è molto peggio, cosa accadrà? Riuscirà ad uscire da il guaio in cui si è messa?