Storia completa (Revisionata)

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Salve, il mio nome è Joseph Miller ma per varie motivazione il mio titolo "ufficiale" è Doctor Corpse.

Ho 18 anni e poco più di sei anni fa mi trasferì a causa di un tragico incidente che mi aveva, come dire, traumatizzato. Mi trasferì a Fort Wayne nello Stato dell'Indiana, dove ho vissuto fino a tre anni fa e frequentato il mio secondo ed ultimo anno al liceo Bellamy.

La causa del nostro trasferimento fu in un certo senso colpa mia. Non riuscì a superare subito l'accaduto, per questo motivo i miei genitori pensarono che cambiando ambiente avrei potuto dimenticare la faccenda o cose simili. Magari fosse così semplice dimenticare un evento simile.

Dal giorno dell'incidente diventai un tipo che non parlava molto e tre anni passati a Fort Wayne non avevano cambiato la mia situazione. Anzi, l'avevano addirittura peggiorata, in un certo senso. Ogni giorno che passava era sempre la solita routine. Mi svegliavo, mi preparavo, facevo colazione e di corsa a scuola, dove arrivava la parte più brutta della mia giornata.

Un giorno scoprì che l'unica cosa che mi permetteva di sfogare il mio dolore era il mio diario. Beh...Non proprio il mio, in realtà apparteneva a una persona molto importante per me A pensarci bene, chi lo avrebbe mai detto che l'unica cosa che mi faceva sentire al sicuro mi avrebbe completamente rovinato.

Forse è per questo che adesso mi trovo qui: in un ospedale, chissà in quale parte del mondo, all'interno di un obitorio, affianco ad un cadavere. Con una penna in mano intento a scrivere la mia storia.

Sembra una cosa da pazzi ma io... io non lo sono.

Quello che ho passato io, quello che mi ha portato qui, non lo augurerei nemmeno alla peggiore feccia al mondo.

Ma forse, anzi, sicuramente sarebbe meglio spiegare tutto dall'inizio.

Scriverò la mia storia sulle pagine del diario che ho appena menzionato.
Questo sarà un uso migliore del poco tempo che mi resta prima di mettermi all'opera.

Ma premetto una cosa: le parole che leggerete, i racconti che sentirete, o quelli che vorreste sentire, non sono storielle, ma avvertimenti.

Io sono diventato quello che sono a causa delle mie scelte, dei miei sbagli, del mio piacere personale.

Non ripetete i miei errori...perché non sopravvivereste.

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25 - Settembre - 2015

Erano le sei e mezza del mattino e quel giorno cominciava il mio secondo anno al liceo Bellamy.

Anche se quello era il mio secondo anno in quella scuola, non ero ancora riuscito a farmi degli amici. Il motivo era molto semplice: non parlavo con nessuno, evitavo tutti e preferivo stare da solo. Non ero proprio il tipo di persona che stava simpatica alla gente.

Dopo essermi trasferito ho lasciato la mia città natale, Indianapolis, i miei amici, la mia scuola, la mia felicità. Non avevo nessuna voglia di ricominciare tutto da capo. Ma soprattutto, avevo fatto uno strano sogno quella notte. Un sogno che mi aveva riportato indietro nel tempo. Un sogno che mi aveva fatto ricordare tutti i bei momenti trascorsi ad Indianapolis. Un sogno che, sfortunatamente, mi aveva ricordato il motivo per cui c'eravamo trasferiti.

Per questo non avevo voglia di andare a scuola. Uscire mi sembrava la peggiore delle idee. Così, cercai di riaddormentarmi ma, prima di riuscire a chiudere occhio, sentì mia madre chiamarmi dal piano di sotto:

«Joseph! Svegliati! Non vorrai mica far tardi il primo giorno di scuola».

«Fantastico. Non poteva mica mancare questa frase. » pensai, alzando gli occhi al cielo.

Doctor Corpse - Le originiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora