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Katsuki's P.O.V

ero abituato a quel tratto di strada dove era fin troppo semplice inciampare, come era diventato semplice per me percorrerla

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ero abituato a quel tratto di strada dove era fin troppo semplice inciampare, come era diventato semplice per me percorrerla.

Il mio "detestabile" atteggiamento di superiorità e il totale disinteresse per qualsiasi cosa mi circondi non mi aveva abbandonato neanche per un istante durante le vacanze estive, che erano da due settimane giunte al termine.

«Bakugou?»

mi voltai verso la direzione della voce e mi accigliai leggermente. «Tu che diavolo ci fai qui, capelli di merda.» mi limitai a pronunciare, osservando Kirishima avvicinarsi a me con un sorrisetto beffardo stampato sul viso. «Non sei proprio cambiato tu, eh, Bakugou?»

«crepa. Se sei qui per sparare sentenze, puoi anche andartene.» strinsi leggermente i denti e diedi le spalle a Kirishima, camminando dalla parte opposta. «Ma tu non lo conosci il sarcasmo?» borbottò il rosso, che si affrettò ad affiancarmi.

«detto molto sinceramente, non sono dell'umore.» borbottai in risposta, mettendo le mani in tasca.

«come al solito.» alzò gli occhi al cielo Kirishima, e io mi limitai a non rispondere proseguendo per la mia strada.

«è per Midor-»

iniziai a scrutare il rosso con sguardo critico, stringendo un pugno. «per quanto ancora avrete intenzione di nominare quella testa di cazzo di Deku? Chi cazzo se ne frega?»

«potresti essere un po' meno rude, sai, bakugou, è una cosa seria.» mi contestò Kirishima.

«non vedo perché dovrei sprecare il mio tempo a pensare a lui.» rimisi le mani in tasca e ripresi a camminare, spostando lo sguardo da qualche altra parte.

«non lo stai già facendo?»

aggrottai la fronte senza rispondere, ringhiando leggermente.

Osservai Kirishima con la coda dell'occhio, mentre sorrideva come un idiota. «sei proprio un deficiente.»

«però a quanto pare ho ragione, dato che non hai negato.» ridacchiò leggermente, dandomi una pacca amichevole sulla spalla.

«sei così irritante. Ora che quel debole se n'è andato, inizi tu?» sbuffai frustrato, scorgendo la scuola da lontano.

«Non pensavo che senza Midoriya ci saremmo sentiti così soli, soprattutto ora che sappiamo che fa parte di quei bastardi.»

ghignai leggermente. «Lui verrà, e finalmente potrò ucciderlo senza essere fermato da qualche incompetente.»

Mi voltai verso Kirishima e sbuffai quando notai i suoi occhi sgranati. «hey, bakugou, ma fai sul serio?»

«sono serissimo, brutto incompetente.» entrai nell'edificio assieme a lui, raggiungendo poi la classe.

Scorsi il professor Aizawa nel suo solito sacco a pelo ma non ci feci molto caso, quindi mi affrettai a sedermi al mio banco.

La mattinata passò in fretta e le lezioni pomeridiane durarono meno del previsto.

Quando tornai a casa già era buio e ovviamente non c'era nessuno. Lanciai lo zaino sul divano e dopo aver raggiunto camera mia, mi spogliai della divisa e infilai una monotona maglia nera e dei pantaloni grigi della tuta.

Solo dopo alcuni minuti mi resi conto che sul terrazzo della mia camera c'era qualcuno, quindi aprii la finestra e aggrottai leggermente la fronte, pronto ad incenerirlo chiunque esso fosse, fino a che l'individuo non aprì bocca, enunciando testuali parole:

«ciao, Kacchan.»

buongiornissimo, scusate il ritardo. So che avrei dovuto aggiornare ieri ma mAdonna mia quanto siete veloci, tregua plz.

Continuo a otto stelline e ringrazio chi ha votato il capitolo precedente 💕

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uncovered kisses ✧ katsudeku ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora