#1 in "shonen" 05/06/2018.
#2 in "yaoifanfic" 20/08/2018.
#katsudeku - ❝ allontanare la verità dalla mia mente mi illuse che ce ne potesse essere un'altra di verità, meno amara. Magari come la desideravo io, utopisticamente. Ma la nostra verità, mia...
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Lui era ancora vivo, ed io me lo sarei ripreso.
Non so con quale coraggio, ma mi alzai dal pavimento della stanza e lentamente mi voltai verso la donna china su di esso, che aveva appena finito di chiamare la polizia.
«Signora, io-»
Dei passi dal piano di sotto mi interruppero e dopo pochi istanti, ci ritrovammo entrambi Kirishima davanti agli occhi. «Cosa è successo qui? C'è la polizia qui sotto.» si guardò intorno con frenesia, cercando evidentemente Katsuki.
«Lo hanno preso.» entrambi girammo lo sguardo sulla madre di Kacchan, che con la voce ancora rotta dal pianto, iniziava a pensare che fosse stato rapito da quelli che qualche mese prima avevano attaccato la USJ.
Ed era proprio così, e potevo saperlo solo io con certezza.
Kirishima si inginocchiò davanti a lei, posando una mano sulla sua spalla. «Chi lo ha preso? Chi?»
«Quei bastardi che avevano intenzione di ammazzare All Might solo sette mesi fa.» Kirishima mi notò solo quando proferii parola.
«Midoriya? Dove diamine eri finito? Sei cambiato e-»
«Non è il momento per le domande.» lo interruppi, osservando la madre di Kacchan con sguardo deciso. «Glielo riporterò, promesso.»
Scesi al piano di sotto insieme a loro e spiegammo la situazione a due dei tanti poliziotti, mentre Kirishima telefonava ad un numero a me ignoto.
Dopo trenta minuti buoni mi alzai dal divano e feci per uscire dalla casa, ma una voce mi fece bloccare sul posto.
«Deku-kun!»
E da una, poi, divennero due.
«Midoriya-kun.»
Mi voltai verso le due voci e non potei fare a meno che sorridere. Uraraka mi venne incontro e si fiondò tra le mie braccia, mentre Iida, per mantenere la sua quotidiana compostezza, si limitò ad allungare una mano verso di me.
Inarcai le sopracciglia, tirando anche lui nell'abbraccio, staccandomi non appena sentii voci a me familiari dietro le mie spalle.
«Quindi Bakugou è stato rapito.» Yaoyorozu diede una gomitata a Todoroki per il modo in cui si era espresso e Asui si affrettò ad affiancarli.
«C'è voluto un po' per convincere Mineta.»
«Convincere? Mi ci avete letteralmente trascinato!» borbottò il ragazzo.
«Finalmente si va in azione!»
«Tu sei quello che è meno utile, nessuno te lo aveva chiesto ma sei venuto comunque.» eccoli, i denti di Kyoka.
«Ehi, Jirou. Potresti smetterla di essere così cattiva con me, almeno per una volta?» le domandò il ragazzo, anzi, glielo implorò.
accennai un sorriso quando vidi ognuno di loro giungere davanti alla casa di Kacchan. «Ragazzi..»
«Ehi, credevi che ti avremmo lasciato fare tutto da solo?» commentò Kirishima, affiancando Iida e Uraraka.
«Non sia mai, Midoriya-kun. Noi tutti siamo una squadra, ricordatelo.»
«Lavoreremo come tale, Deku-kun!»
«Anche se è per salvare Bakugou.» mormorò Todoroki, convinto che nessuno l'avesse sentito.
«Io credo che me ne starò semplicemente dietro l'angolo a guardarvi, soprattutto le ragazze.» Mineta prese a saltare e a sbracciarsi per farsi notare.
«Sei imperdonabile.» mormorò Sero, alludendo a ciò che Mineta aveva appena detto, con le braccia conserte, scuotendo la testa.
Ci sono due scelte al mondo: una giusta e una sbagliata.
E, da quel che avevo appreso, ero sicuro che chiunque potesse fare la scelta giusta.
Io, anzi, noi, ce l'avremmo fatta.
Ne ero sicuro.
＊
raghy, sto aggiornando molto frequentemente perché questo è uno degli ultimi tre capitoli. Ciò significa che tra due capitoli la storia sarà giunta al termine e lo ammetto, non ho idea di come farla finire.
In realtà quella dell'ottavo capitolo doveva essere la fine, ma un po' mi dispiaceva, quindi ho deciso di continuarla.
Sinceramente non so se concluderla tragicamente o con un "e vissero felici e contenti" (senza il per sempre bc sono acab).
