Katsuki's P.O.V
I miei pensieri non erano rivolti a quello che avrebbe fatto mia madre vedendomi rientrare a quell'ora, anche se forse quel tipo di situazione era quasi della stessa portata, dato che il suo carattere era ed è tale e quale al mio.
Mi sono sempre domandato se fosse stata a capo di qualche associazione di supercattivi prima di darmi alla luce, ma se glielo avessi chiesto molto probabilmente mi avrebbe fatto secco.
Deku era scomparso in una nube di fumo lasciandomi lì, senza neanche avere il tempo di realizzare quello che era realmente successo.
I miei sentimenti verso di lui avevano preso una piega differente, assurdamente differente, e non riuscivo a spiegarmelo.
Dopo cinque minuti buoni di riflessione mi ero affrettato a scendere la collina e a oltrepassare nuovamente il bosco.
Mi strinsi nelle spalle, faceva piuttosto freddo ed io avevo indosso solo la mia solita maglia nera e dei smilzi pantaloni della tuta.
Velocizzai il passo guardando la strada con disattenzione, pensando a che cosa avrebbe fatto quel Tomura se fosse venuto a sapere delle effusioni amorose che ci eravamo scambiati io e Deku solo una decina di minuti fa.
Appena giunsi davanti a casa mia, aprii la porta cercando di fare meno rumore possibile, notando però mia madre sulle scale che portavano alla mia camera.
Chiusi la porta dietro le spalle e in punta di piedi mi avvicinai a lei, la sua testa era appoggiata sulla parete che divideva il corridoio e la cucina e così anche la sua mano, appoggiata sulla guancia candida.
La luce blu della televisione in salotto mi permetteva di vederle il viso anche se con difficoltà.
Mi accucciai davanti a lei per osservarla meglio, piccoli sbuffi grigi fuoriuscivano dalle sue labbra rosee e piene, e non potei evitare di sorridere.
«Katsuki, sei tornato?» il suo tono pacato e impastato mi sorprese più del dovuto, avevo percepito un pizzico di preoccupazione nelle sue parole.
«Sei rimasta sveglia ad aspettarmi?» le domandai anche sapendo già la risposta, volevo che lo dicesse.
«Sì.»
«Sicura di essere sul serio mia madre?»
Lei accennò una risata. «Mi hai fatto preoccupare, lo sai? Dopo la sparizione di Izuku non faccio altro che pensare che potrebbe capitare anche a te.»
Aggrottai la fronte.
«Piantala di fare quella faccia, sono tua madre e tu sei mio figlio, ed è ovvio che sto in pensiero, soprattutto quando non c'è tuo padre. Solo perché non ho mai mostrato questa parte di me agli occhi degli altri non vuol dire che non lo sia.»
Le sue parole mi fecero riflettere. La stessa cosa, in un contesto differente, valeva anche per me.
Ero accecato dal mio orgoglio e riuscivo a vedere solo quello, ma in qualche modo Deku mi aveva aperto gli occhi.
«Mamma, vieni, andiamo a letto. Ti accompagno in camera.»
La presi per mano e insieme percorremmo le scale fino ad arrivare al piano di sopra e dopo aver oltrepassato la mia stanza, mi fermai davanti alla porta della stanza dei miei genitori.
Mia madre appoggiò la mano sulla maniglia della porta, senza però entrare.
«Stai finalmente lasciando spazio ad altri sentimenti, non è così?» mormorò appena e senza neanche darmi il tempo di rispondere si voltò verso di me, mettendo una mano tra i miei capelli e stampandomi un bacio in fronte prima di entrare in camera.
A passi lenti raggiunsi camera mia e dopo aver chiuso la porta mi appoggiai del tutto ad essa, e non potei fare a meno che ridere.
Ridere della mia stupidità.
Ridere del mio orgoglio.
Ridere per i miei sentimenti che fino a pochi istanti prima erano ancora poco chiari.
Sì, perché io ero completamente infatuato di quel mio vecchio compagno di giochi, che mi sarei ripreso anche a costo della vita.
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questo piccolo spazio autrice è per ringraziare tutte le persone che stanno leggendo questa storia, love ya <3
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uncovered kisses ✧ katsudeku ✓
Fanfiction#1 in "shonen" 05/06/2018. #2 in "yaoifanfic" 20/08/2018. #katsudeku - ❝ allontanare la verità dalla mia mente mi illuse che ce ne potesse essere un'altra di verità, meno amara. Magari come la desideravo io, utopisticamente. Ma la nostra verità, mia...