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Izuku's P.O.V

«Midoriya, se Shigaraki Tomura dovesse scoprirlo lui-»

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«Midoriya, se Shigaraki Tomura dovesse scoprirlo lui-»

«lui non lo deve sapere.» assunsi un tono piuttosto pacato, nonostante sapessi quello che avrebbe fatto Tomura venendolo a sapere.

«Kurogiri, ti prego. Posso contare su di te, giusto?» continuai, sperando che acconsentisse a tener segreta tutta la faccenda.

Lo sentii sospirare e accennai un sorriso, pronunciando le seguenti parole: «è per caso un sì?», prima che mi avvolgesse completamente.

〜〜〜

Mi ritrovai seduto su uno sgabello a tamburellare le dita sul legno del bancone dietro il quale Kurogiri puliva uno ad uno i bicchieri di cristallo con uno straccio bianco.

Venni presto affiancato da Tomura, che appoggiò entrambe le braccia sul bancone, borbottando qualcosa di incomprensibile, seguito da un "dove sei stato."

Non sembrava una domanda formulata per placare il suo interesse, ma più una domanda per formulare in seguito una sgridata, ovviamente rivolta a me, per aver fatto così tardi.

Io e Kurogiri, senza farci notare, ci scambiammo sguardi di intesa.

«Tomura, non sono un bambino, credo di essere abbastanza grande per cavarmela da solo, quindi se stai pensando di affiancarmi una sorta di guardia del corpo solo perché per una volta ho fatto tardi, be', sappi che non sono d'accordo.»

«Non è quello il problema, Midoriya.» la sua mano aveva assunto la forma di un pugno, prima di batterlo contro il legno solido del bancone.

«Il fatto che tu ti sia unito a noi ha fatto più scalpore di quello stupido video su Stain, proprio perché ambivi a diventare un eroe.»

Mi limitai a rimanere in silenzio e ad ascoltare le sue parole che, però, mi entravano da un orecchio e mi uscivano dall'altro, il mio pensiero fisso era rivolto su un'unica persona, Kacchan.

«Ehi, Tomura.» spostai lo sguardo su di lui, attirando anche l'attenzione di Kurogiri, dato il mio tono eccessivamente calmo.

«Se odi Stain, perché continui a nominarlo?»

Esitò a rispondere.

«Non me ne frega un cazzo della sua persona, a me importa che gli sguardi della gente siano rivolti a me, solo e unicamente a me.»

«Capisco, quindi a te interessa solo di te stesso.» mormorai, abbassando lo sguardo alle mie mani.

Forse era così anche per Kacchan? Sì, insomma, è sempre stato così, ora perché dovrebbe cambiare?

Fortunatamente Tomura non sembrava essere più interessato al perché avessi fatto tardi.

Prima di unirmi alla lega dei super cattivi, Tomura, sotto certi aspetti, appariva alle persone che mi circondavano alquanto infantile.

Dopo l'incontro al centro commerciale, però, sembrava aver trovato uno scopo preciso.

«senti un po', Izuku.»

Tomura richiamò la mia attenzione.

«Non è che stai pensando di abbandonarci qui come se fossimo spazzatura, non è vero?» il suo braccio circondò il mio collo in modo "amichevole".

Non provavo più timore quando mi si avvicinava, anche se sapevo che se avessi fatto qualcosa di sbagliato, probabilmente mi avrebbe ammazzato.

Anzi, lo avrebbe fatto sicuramente.

Non perché dubitasse di me, aveva detto, ma ero pur sempre il cocco di All Might e se fossi stato avvolto dai sensi di colpa gli avrei voltato le spalle.

«No, questa idea ancora non mi è passata per la testa. Non devi preoccuparti.»

Si staccò da me e scese dallo sgabello. «Bene, allora. Vedete di non andare a dormire troppo tardi.» Ci raccomandò, prima di sparire dietro l'angolo.

Kurogiri, per qualche strano motivo, si accertò che se ne fosse andato realmente.

«Midoriya.» spostò lo sguardo su di me.

«sì?»

«Era lui, vero? Il tuo vecchio amico di infanzia?»

Abbassai lo sguardo sul pavimento, sospirando leggermente e annuendo.

«Ti sei unito a noi per diventare più forte, per fare in modo che lui ti fronteggiasse realmente senza essere fermato, non è così?»

A sento riuscivo a mantenere lo sguardo su di lui. Annuii nuovamente in risposta, era così. Io questo discorso non lo avevo nemmeno sfiorato e lui già lo aveva capito.

«Sei davvero un libro aperto, come ogni ragazzino della tua età, d'altronde.»

Mi sentii come se mi avesse appena insultato, e mi ricordai di Kacchan. Appoggiai le mani sulle mie ginocchia e le strinsi in due pugni.

«be', sembra che tu abbia risolto tutto con lui..»

Sembrava che volesse continuare il discorso, quindi alzai lo sguardo verso di lui, provando un pizzico di interesse nelle sue parole.

E mi fece una domanda che non mi sarei mai aspettato, alla quale ancora non so rispondere.

«cosa ti trattiene ancora qui, Midoriya Izuku?»

uncovered kisses ✧ katsudeku ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora