Bella's pov
-Grayson...-
-Gray...-
-NO!TI PREGO!BASTA!
-Bella? Bella, piccola. Svegliati.-sussurrò una voce in maniera tranquilla, entrando così in contrasto con la voce rude e forte del mio incubo. Aprii lentamente gli occhi, trovandomi davanti i riccioli biondi di Victoria, ed i suoi occhi preoccupati.
-Stai bene? Un altro incubo?-chiese, porgendomi un bicchiere.
Annui, facendole un piccolo sorriso, bevendo l'acqua.
-Allora?-chiesi
-Allora cosa?
-Come va con lui?
-Credo che meno cose tu venga a sapere di lui, meglio sarà per tutti.-disse, mettendo su una faccia seria.-Sai che lo faccio per te, piccola.-sussurrò. Annuii, posando le mani sulle sue.
-Mi é sempre piaciuta la pioggia, sin da quando ero bambina.-dissi, sperando che capisse che volevo cambiare discorso.
-Ah sì? Come mai?
-Quando ero piccola, i miei genitori mi preparavano sempre la cioccolata calda. Loro si sedevano sul divano a guardare la TV, e io mi sedevo a terra a giocare. Quando mia madre morì, mio padre iniziò a lavorare quasi tutto il giorno, divenne una cosa che facevamo io e Nash. Accendevamo il camino di casa sua, preparavo la cioccolata calda, ma invece di giocare, lui prendeva la sua chitarra e cantavamo qualcosa insieme.-dissi, perdendomi nei miei pensieri. Perché non potevo tornare a quei periodi? Quando l'unica cosa di cui mi preoccupavo era cosa indossare il giorno dopo a scuola, se Nash sarebbe passato a prendermi con la sua moto e quindi non potevo portare gonne, oppure la sua auto e quindi potevo metterle.
Ma se fossi tornata così indietro, non lo avrei mai incontrato e non avrei mai capito cosa vuol dire innamorarsi sul serio.
Grayson's pov
Prima di partire, avevo fatto una piccola fermata alla scuola di Bella. Sapevo che quando si veniva trasferiti, la nuova scuola doveva inviare delle carte a quella vecchia, in modo tale che il trasferimento potesse essere confermato. Avevo così scoperto il nome della sua nuova scuola, ed era proprio lì che mi sarei recato.
Entrai nel corridoio, notando subito quanto fosse più grande della scuola di Bradfort. Mi chiesi se fossero stati loro due a pagarle la retta della scuola, perché lei non poteva permettersela. Avevo saputo che la sua scuola a Miami le aveva dato una borsa di studio per permetterle di andare a Bradfort, e quella retta costava poco, figuriamoci questa. Mi avvicinai alla segretaria, trovando subito una donna seduta, con aria annoiata, dietro la scrivania. Mi guardò sorridendo cordiale, sistemandosi meglio sulla sedia.
-Buongiorno, signore. Come posso esserle d'aiuto?-chiese. Le sorrisi, provando a lavorarmela con il mio charme.
-Senta, avrei bisogno di un'informazione.-dissi, continuando a sorridere
-Certo, dimmi pure.
-Dovrei vedere la cartella di una ragazza che frequenta questa scuola..-dissi. La donna scosse la testa, calandosi gli occhiali dal naso
-Purtroppo non posso farlo.-disse
-Sarebbe per una cosa importante. Non é che può fare un'eccezione per me?-chiesi, provando a convincerla.
-No, dolcezza, non posso.
Roteai gli occhi, sospirando. Ringraziai il fratello di Stassie per avermi dato una cosa simile in passato, poi mi complimentai con me stesso per averlo portato con me. Presi il falso distintivo dalla tasca, mostrandolo. Lei spalancò gli occhi, e seppi di aver attirato la sua attenzione.
-Agente Morgado, dell'Intelligence britannica. Crediamo che la ragazza in questione abbia compiuto dei reati e poi sia fuggita qui.-dissi, seriamente.
-Come mai frequenta questa scuola?-chiese. Scossi la testa, portandomi l'indice alle labbra per farle capire che era un segreto.-Prego, venga con me, agente. Le mostro dove teniamo le cartelle con le informazioni degli alunni.-disse, alzandosi dalla sedia e portandomi verso un mobile. Lo aprii e notai i fascicoli dei ragazzi.
-Potrei avere un pò di privacy?-chiesi, notando che mi fissava attenta, e curiosa. Annuì e si allontanò, tornando a sedersi sulla scrivania.
Iniziai a pensare se dovevo guardare la sezione "L" di Ligthwood, oppure aprirle tutte siccome avevano usato un altro nome. Decisi di guardare nella sezione nominata prima, pensando che forse non avrebbero mai immaginato che arrivassi a questo punto. Dopotutto, Bella non era ricercata dalla polizia per davvero, quindi perché nascondere la sua identità?
Come credevo, trovai il suo fascicolo. Controllai velocemente le informazioni, trovando l'indirizzo di casa, lo segnai sul cellulare e prima di andare via, accarezzai con il pollice la sua foto.
-Grazie mille signora. Grazie a lei, tra pochi giorni, ci sarà un criminale in mano su questo territorio.-dissi. Lei annuì, soddisfatta ed orgogliosa del suo lavoro.
-Grazie a lei, é difficile trovare un agente così devoto al suo lavoro. Ci sono sempre più persone corrotte.-disse, sconvolta.
-Non lo dica a me.-dissi, andando via. Era stato un gioco da ragazzi.
Misi l'indirizzo di Bella, sfruttando Google. Scoprii con mia grande sorpresa che era poco lontano da qui. Camminai velocemente, notando il cielo diventare sempre più grigio e decidendo di passare a dare un'occhiata.
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Only his[Grayson Dolan]
FanfictionQuesta storia non é mia. E' un remake della storia di @Lovemusic211 Questo é il sequel di Just a possession, che trovate sul mio profilo.