Capitolo 8

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Victoria's pov 

Bussai per l'ennesima volta alla sua porta, provando ad ignorare il cuore che martellava con forza nel mio petto. Possibile che si fosse addormentata? Sapevo che non lavorava giovedì, quindi forse si era addormentata spegnendo la sveglia. Cazzo! 

Presi le chiavi del suo appartamento, decidendo che preferivo vederla incazzata con me, piuttosto che andare via senza sapere se stesse veramente bene. Entrai, notando la casa stranamente silenziosa. Non c'erano i suoi piccoli singhiozzi causati dai incubi, oppure le canzoni che produceva la radio, siccome lei diceva che le tenevano compagnia.

Corsi, senza pensarci due volte, nella sua stanza. Sentii le gambe diventare di gelatina, mentre le mani iniziarono a tremarmi con forza. Spalancai gli occhi guardandomi intorno: era tutto vuoto.

L'armadio era vuoto, i comodini ai lati del letto erano vuoti, ma solo la sua roba erra sparita. E papà diceva di non aver visto Grayson da ieri sera, quando é tornato a casa con le mani fasciate. Aveva detto di averlo visto correre di sopra, e uscirne poco dopo con vestiti nuovi, per poi sparire.

L'aveva trovata, ma non l'aveva portata via, non senza che mio padre venisse a saperlo. Quindi erano ancora qui, da qualche parte. Portai l'attenzione sullo specchio della stanza, notando che quella non era la sua postazione abituale. Grayson non poteva aver fatto tutto da solo.

Come poteva impacchettare tutte le cose di Bella, e sparire con lei in meno di ventiquattro ore, completamente solo? Qualcuno lo stava aiutando, quello era poco ma sicuro, ed io...ero appena caduta in trappola. Lo guardai dallo specchio, mentre lo vedevo avvicinarsi, facendo risuonare il rumore dei suoi stivali sul pavimento.

-Ora cosa succede?-chiesi, fissandolo dallo specchio.

-Dovresti preoccuparti di quello che succede a te...cugina mia.-disse, sorridendo divertito.

Davvero? Fai finire una ragazza nelle grinfie di un mostro solo per poter prendere il potere di mio padre?-domandai, inarcando un sopracciglio.

Thomas alzò le spalle, come se non fosse stata una cosa seria.

-Grayson mi piace, quindi non farò del male a lui e alla sua ragazza. Però non posso dire che lui avrà la stessa clemenza nei tuoi confronti.-disse, ghignando.

-Pensi che mio padre non capirà che é stata opera sua e che qualcuno lo stava aiutando? Lo costringerà a parlare, e dopo vi ucciderà entrambi.-dissi, provando a mostrarmi senza paura.

Cosa avevo da perdere dopotutto?

-No...non capirà che é stato Grayson, perché mi assicurerò di portarlo fuori strada. Forse gli farò credere che ti sei suicidata...o magari che sono stati quei tipi della mafia cinese che tanto odia. Non ho ancora deciso.-mi rivelò, con tono pacato.

-Prima che tu mi uccida, devo sapere se sta bene.-dissi, voltandomi lentamente.

-Si sposeranno, così tuo padre non potrà fermarli. Le valigie di entrambi aspettano sul jet privato di Joseph, in modo tale da poter tornare a casa. Tu muori, tuo padre perde la testa, io prendo il controllo, Grayson avrà Bella e mi venderà la roba, perché ammettiamolo, hanno della roba stratosferica da quelle parti, e tutti vissero felici e contenti.-disse con finto entusiasmo, mostrandomi quel sorriso di chi sta per vincere. Ed era vero.

-Bene, ottimo piano. Non pensavo che una mente come la tua potesse realizzare una cosa simile.-dissi, stuzzicandolo.

-Spero che Grayson ci vada giù pesante con te, meriterai ogni singola cosa che ti fa, brutta stronza.

Lo vidi compiere un movimento con la mano, poi tutto divenne completamente buio.

Only his[Grayson Dolan]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora