Only his[Grayson Dolan]

Capitolo 6

Quando comprai il mio appartamento, Victoria e Joseph erano stati subito d'accordo nel volere avere una copia delle chiavi. In modo tale da poter intervenire se qualcosa mi fosse accaduto, oppure se stavo semplicemendo dormendo e non li sentivo bussare alla porta, regalando un bel colpo al cuore ad entrambi. Cosa, ovviamente, già accaduta. 

Per questo non mi preoccupai più di tanto, perché il mio primo pensiero fu che la figlia di Joseph fosse passata per parlare dell'episodio di quella mattina. Quello era un bene, siccome le avrei mostrato la collana e le avrei spiegato che Grayson sapeva dove mi trovavo. Sperai solo che mi permettesse di spiegare la situazione, invece di spiegarmi quello che era accaduto.

Solitamente, l'avrei trovato in soggiorno, ma di lei non c'erano tracce. Sul tavolino davanti al divano, c'era una birra aperta e vuota. Victoria non beveva birra e Joseph non avrebbe mai osato entrare in casa mia e prendere le cose dai miei cassetti. Sulla tastiera del divano, c'era una mia maglia. Non una maglia qualsiasi, ma quella che indossavo la sera che ero scappata. Sul divano stesso c'era il segno di qualcuno si era seduto ed alzato da poco.

Come avevo solo pensato che mi avrebbe lasciata andare senza combattere?

Indietreggia, ma andai a sbattere contro qualcosa di troppo morbido per essere una parete o un mobile. Inoltre, mi aveva avvolto un profumo spaventosamente familiare. Due braccia si strinsero intorno ai miei fianchi, con la stessa forza e possessività che non sentivo da sette mesi e che speravo di non dover sentire. Una risatina agghiacciante risuonò per tutta la stanza, facendomi capire che era tutto reale e non uno dei miei incubi. 

-Dove pensi di andare, Luna? Possibile che tu non abbia ancora capito che sei mia?

Mi aveva trovata.

-G...Grayson.-sussurra, deglutendo nervosamente. Le sue braccia si strinsero con più forza intorno a me, e lo sentii sorridere contro il mio collo.

-Ciao, Luna.-disse, facendomi voltare in modo da essere petto contro petto. Il suo braccio restò avvolto intorno al mio bacino, mentre l'altra afferrò il mio mento per potermi guardare nei occhi.

Provai ad ignorare il modo in cui il cuore iniziò a battermi forte nel petto. Qualcosa nel mio corpo mi diceva che ora poteva finire il mondo, l'importante era sapere che lo avevo ritrovato. Mi rivolse un ghigno divertito, mentre iniziava ad accarezzarmi con l'indice, come se volesse memorizzare i miei lineamenti nella sua mente. Era così strano sentirmi spaventata da lui, ma allo stesso tempo sentire di aver ritrovato una parte di me. Portai lo sguardo su di lui, notando come i suoi occhi sembrassero più stanchi...Sicuramente gli incubi.

-Vi ho viste, sai?.disse dopo un pò, scuotendo la testa con sguardo duro. Non capii subito cosa stava dicendo, ma poi spalancai gli occhi, pensando a tutto quello che era successo quella mattina.-Già...

Iniziò a camminare in avanti, facendomi indietreggiare di conseguenza, mentre mi teneva stretta a sé. Mi prese in braccio e mi fece stendere sul divano. Il suo corpo venne premuto contro il mio, e non potei ignorare la sensazione di completezza che mi aveva avvolta. Perché aveva questo effetto su di me? Perché non potevo iniziare una vita senza di lui?

-Grayson.-mormorai, sentendo di guardarlo per la prima volta. Allungai con riluttanza una mano verso di lui, sfiorandolo come se potesse rompersi. Chiuse gli occhi, poggiando la guancia contro la mia mano. Sorrise, spostando il volto verso sinistra e lasciando un bacio sul mio polso. Prese il mio braccio, alzando la manica della mia maglia e osservò il tatuaggio.

-La collana. Voglio che la metti.-disse, portando l'attenzione sul mio collo. Io annuii, chiedendomi quali fossero le sue intenzioni.

Si leccò le labbra, guardandomi come se potesse a malapena contenere un sorriso. Allora, sapevo che aveva un piano, aveva progettato qualcosa di grandioso. Posò le sue labbra sulle mie, baciandomi con foga. Gemetti a quel contatto, sentendomi inferiore, facendomi venire i brividi. Iniziò a muoversi contro di me, permettendomi di sentire quanto gli ero mancata.

-Grayson...Gray-gemetti, quando lui iniziò a baciarmi il collo, sapendo perfettamente in quali punti toccarmi per farmi perdere la testa.

-Mi sei mancata tantissimo...

Lo sentivo diventare più duro contro di me, mostrando quanto mi desiderasse. Mi tolse la maglia, allontanandosi leggermente per permettere.di toglierla. I suoi occhi si scurirono, quando notò che non indossavo il reggiseno. Si fiondò sul mio petto, alternando dei baci e morsi, alleviando il dolore con la lingua. Getti, tirando la testa all'indietro e stringendo i suoi capelli. Dal mio petto scese al mio stomaco, impegnandosi a lasciare dei segni del suo passaggio. Sbottonò i miei jeans, facendoli scendere lungo le gambe.

Si tolse la giacca e la maglia. Restò seduto su di me, e l'eccitazione si accese in me. Allungai le mani per sbottonare i suoi jeans, vedendolo ridere a causa della mia disperazione.Fece scivolare i jeans lungo le sue gambe, facendomi vedere il modo in cui i boxer mettevano in risalto la sua eccitazione. Si spogliò completamente, facendomi gemere. Si posizionò meglio su d me, facendomi sentire la sua presenza vicino alla mia entrata.

-Dimmelo, Bella. Ho bisogno che tu lo dica.

Lo guardai nei occhi, notando l'intensità con cui mi stava guardando, facendomi sentire come se fossi la più preziosa al mondo.

-Ti amo Grayson Dolan...più della mia vita.-dissi, sentendo quanto fossero vere quelle parole.

-Mi ami?-chiese, fissandomi con quella luce strana.-Si? M ami ed é per questo che sei andata via?

-Grayson...

-Ma non fa niente, tanto ora stiamo insieme. E sarà così per tantissimo tempo.-disse, baciandomi, reclamando con possessività le mie labbra.

-Che vuoi dire?

-Nulla di cui tu ti debba preoccupare. Mettiamo però una sola cosa in chiaro, Luna.-disse, iniziando a muoversi.

Sentii il mio corpo tremare, mentre un gemito abbandonò le mie labbra. Mentre lui continuava a muoversi dentro di me, si avvicinò al mio orecchio, in modo che potessi sentire solo io, come se fosse un segreto tra di noi.

-Ucciderò ogni singola persona che prova a mettersi tra di noi.