OPPOSED( In Revisione)

5.Luna Park

"Sto infrangendo la Regola."dico osservando fuori dal finestrino senza rivolgere uno sguardo a  Jude che sta guidando la mia macchina senza il mio permesso.
"Non vederla in questo modo, stiamo solo rispettando la regola della professoressa ma fuori da scuola."dice senza distogliere lo sguardo dalla strada.
"Ma hai la patente?"chiedo preoccupandomi, non l'ho chiesto prima e magari ora sto infrangendo un'altra regola.
"Certo."dice semplicemente ovvio dandomi una veloce occhiata.
"In qualunque modo veda questa situazione sto sempre infrangendo la Regola."dico sconsolata.
"Okay, allora mettiamola così:parleremo da soli ad alta voce uno vicino all'altro, non faremo mai nome dell'altro, come se fossimo da soli."dice guardandomi negli occhi dopo aver parcheggiato davanti al Luna Park che non sapevo manco che esistesse.
"Non ha senso."dico con la fronte corrucciata per dimostrare la mia confusione.
"Qualcuno ha detto che la mia bellissima idea non ha senso? Perché sbaglia di grosso."dice uscendo dalla macchina per poi mettersi le chiavi in tasca.
"Qualcuno mi ha rubato le chiavi della mia macchina, chissà se me le può ridare."dico facendo il suo stesso gioco, porgendo la mano per prendere le chiavi che si appresta a ridare.
"È abitudine."dice proseguendo verso l'entrata del parco divertimenti.
"Penso che dovrei raggiungere la scuola invece di divertirmi."dico facendo retromarcia per ritornare alla macchina e rientrare a scuola prima che finisca l'ora in modo da essere presente alla prossima.
"Eh no tesoro, noi dobbiamo fare conversazione."dice prendendomi dai fianchi per sollevarmi e girarmi dalla sua parte.
"Possiamo farla un'altra volta."dico cercando di arretrare ma mi tiene ancora,il suo tocco è così delicato, come se avesse paura di rompermi...
Lo amo! Non lui ma il suo tocco.
"Facciamo un patto: se non ti divertirai entro un'ora non sarò più il tuo vicino di banco e non ti rivolgerò più la parola mentre se ti diverti...ho vinto io."dice dopo averci pensato velocemente.
"Hm...okay, un'ora."puntualizzo.
Ma che cosa sto facendo?Andare al Luna Park durante l'orario scolastico saltando lezioni e per lo più in compagnia di un angelo delle Tenebre.
"Perfetto."dice mettendo una mano dietro alla mia schiena per poi spingermi delicatamente verso l'entrata del parco divertimenti varcando la soglia.
Wow,non ero mai stata qui,  è così pieno di giostre, urla di paura, risate e felicità.
"Penso che ogni signorina che si rispetti meriti il suo zucchero filato."dice avvicinandosi al banchetto continuando al nostro gioco di non parlarci direttamente.
Non ricordo di averlo già detto ma è così gentile... cioè ha inventato questo gioco solo per farmi rispettare la Regola e allo stesso tempo passare del tempo con lui...
Passare del tempo con lui...non ho mai detto una frase del genere da quando sono qui sulla Terra, fa strano.
"Questo zucchero filato lo darò proprio alla persona alla mia destra."dice passandomelo mentre io ero persa nei miei pensieri.
"Ehm... ringrazio il ragazzo." dico fissando lo zucchero filato curiosa, non ne ho mai mangiato uno...
"Ma la forchetta?"chiedo seguendolo in mezzo alla folla dopo aver sorriso al tizio che mi ha fatto questo coso...
"La forchetta?Per mangiare lo zucchero filato?"chiede stupito dalla mia domanda.
"E come se no?Con le mani?O come i cani?"dico ironica.
"Esattamente."dice prendendo un pezzo dal bastone per poi infilarlo nella bocca.
"Ma che maniere sono?"chiedo scioccata.
"Quella giusta."dice ridacchiando, prima di girarsi e dirigersi verso una giostra, non prima di avermi preso il polso delicatamente facendomi sorridere.
"Perché mi sono fermata?"chiedo dopo aver finito di mangiare lo zucchero filato nella mia maniera che mi ha mostrato  Jude.
"Era davvero buono..."aggiungo buttando il bastoncino nella spazzatura a fianco a me.
"Io sto in fila per andare su quella giostra lì."dice davanti a me indicandomi la cosa gigantesca che assomiglia a una ruota gigante.
"Che roba è?"chiedo curiosa.
"È una ruota panoramica, ti mostra la città dall'alto, come se stessi volando ma stando seduto, ma soprattutto senza che la gente dia di matto."dice girandosi verso di me, pulendomi l'angolo della bocca probabilmente sporco dal cibo mangiato prima.
"Davvero?"chiedo felice di ritornare a vedere la città dall'alto, è da quando non volo, cioè un paio di mesi, che non la vedo in quel modo.
"Esatto."dice sorridendomi.
"Immagino che la ragazza di fianco a me non sia mai venuta qua, data la situazione."dice senza togliersi dalla faccia quel sorriso.
"Non sono mai venuta qua, non mi sono mai interessata a queste cose."dico scuotendo la testa.
"Nemmeno nel periodo buio..."aggiungo con voce talmente bassa che dubito di averlo sentito pure io.
"Andiamo, tocca a noi."dice entrando in una specie di cabina.
"Wow!Non pensavo che mi sarei divertita così tanto, hai vinto te."dico dopo aver ingoiato il boccone di hamburger cucinato  nel fast food dove stiamo pranzando.
"Lo immaginavo, non pensavo che esistessero persone che non fossero mai state ad un Luna Park, scioccante!"dice con voce stridula mettendosi una sul petto, provocandomi una risata per il modo in cui l'ha detto.
"Che ore sono?"chiedo dopo essermi ripresa dalla risata fragorosa.
"Le 16:02"afferma tranquillo facendomi sbarrare gli occhi dallo stupore.
E noi a quest'ora staremmo facendo pranzo?Per non contare la giornata di scuola persa.
"Aspetta un secondo...oggi è mercoledì,giusto?"chiedo ancora sotto shock ottenendo un segno d'assenso da parte del ragazzo che mangia tranquillo davanti a me.
"Oh cavoli amari!"esclamo cercando disperatamente il cellulare per poi trovarlo nella borsa in modalità silenziosa con 17 chiamate perse da parte di Denise.
Ogni mercoledì, al pomeriggio lei viene a casa mia per passare la serata e nottata insieme.
Non l'ho nemmeno calcolata, probabilmente perché abbiamo litigato e non mi è venuto più in mente.
"Cos'è quella faccia?Il fidanzato ti ha lasciato?"dice con un accenno di amarezza nella seconda domanda.
"No, sono single. Dovevo essere a casa un'ora fa, ma non ho voglia di vedere la persona che dovevo incontrare."dico finendo il mio panino.
"Un angelo del Paradiso che da buca ad una persona per stare con un angelo delle Tenebre? Questa sì che è bella, la devo segnare sul calendario."dice prendendo il telefono aprendo l'app del calendario segnandolo veramente.
"Puoi vederla così o puoi vederla nel modo giusto, ovvero che sto ancora conversando con te come ha detto la prof."dico imitandolo.
"Tu sì che impari in fretta."dice fiero.
"Ricordati che mi devi ancora un favore."pronuncia appena siamo arrivati a casa mia dopo due ore.
Non lo avrei mai detto ma mi sono divertita con lui,come ai vecchi tempi.
Probabilmente ciò segnerà la mia fine.

             NOTA AUTRICE

In questo capitolo ci sono molti indizi che fanno capire molto sul passato di Grace.
Che ne pensate del capitolo?Del modo in cui Jude tratta Grace e viceversa?E di come ha trattato Denise?
Ciao!