6.Una giornata stancante

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"Grace dov'eri finita?!Mi stavo iniziando a preoccupare!"mi dice Denise una volta raggiunto il portico di casa mia.
"Ero con una persona..."dico vaga, non voglio che sappia che sono stata fino adesso con un angelo delle Tenebre, penso che mi ammazzerebbe questa volta.
"Sei ancora arrabbiata?Scusa ho esagerato l'altro giorno..."dice mentre in casa con lei al mio seguito.
"Non sono arrabbiata."dico senza mai voltarmi verso di lei.
"Allora mi dici con chi eri?"dice speranzosa raggiungendomi sul divano dov'ero io seduta.
"Con una persona."dico accendendo la TV, senza mai guardarla.
"Mi hai sempre detto tutto, perché ora non lo fai?"dice delusa dalla risposta che gli ho dato.
"Perché non sono arrabbiata sono incazzata nera! Ti pregherei pure di uscire da casa mia, te lo ordina l'angelo con l'anima grigia."dico aprendogli la porta dopo averla raggiunta guardando con sufficienza la mia "amica".
"Ma..."cerca di replicare con le lacrime agli occhi.
"Fuori!"urlo per l'ultima volta siccome non esita più ad oltrepassare la soglia della porta di casa mia.
"Scusa ancora Grace, quando vorrai perdonarmi sono a casa mia...ricorda solo che devi perdonarmi, tutti perdonano i nostri peccati pure Lui, tu ne sei una dimostrazione."urla fuori dalla porta per poi andarsene.
Che palle queste regole di non provare risentimento con nessuno, in pratica devo sempre perdonare e fare finta che non sia mai successo nulla, magari volevano anche uccidermi e io devo perdonarli, incredibile!
A risvegliarmi dai miei pensieri ci pensa il campanello che suona ossessionatamente.
Ed ora chi è?
"Arrivo!"urlo per far finire la tortura alle mie orecchie,ma senza successo.
"Jude?"chiedo stupita di vederlo davanti alla porta di casa mia.
"Ciao tesoro, ho dimenticato di darti questo. Posso entrare?"dice dandomi un biglietto con scritto un numero di telefono,il suo immagino.
"No."dico cercando di chiudere la porta ma il suo piede, più veloce di me ha bloccato la porta togliendomi la possibilità di chiuderla.
"Grazie, sei gentile ad invitarmi in casa tua."dice aprendola ulteriorermente per permettergli l'ingresso.
"Peccato che non l'abbia fatto."dico chiudendo la porta alle mie spalle per poi raggiungerlo al centro del salotto mentre lui si guarda intorno curioso.
"Ha un buon odore questa casa, è carina, proprio adatta a te."dice salendo le scale poste vicino al televisore attaccato alla parete.
"Grazie..."dico seguendolo confusa da tutte le cose successe oggi.
Sono andata a scuola, sono stata cacciata da tutte e due lezioni che ho frequentato per colpa di questo individuo al mio fianco, siamo andati al Luna Park, sono ritornata a casa, ho litigato con Denise di nuovo e ora sono a casa mia insieme a Jude.
È preoccupante questa cosa oltre ad essere stancante.
"Guardiamo un film?Ho tanto tempo a disposizione."afferma senza che io dicessi nulla.
"Ehm...okay."dico appena vedo che sta  prendendo un DVD dalla libreria.
"Mi piace questo."dice osservando la copertina del DVD degli "Avengers" che non appartiene a me, si vede che anni fa lo hanno dimenticato qua.
"Vieni o stai per tutto il film a fissare il pavimento?"dice Jude già seduto sul divano con già inserito il disco come se fosse casa sua.
"Arrivo."dico scuotendo la testa per svegliarmi mentre lo raggiungo.
"Sai non pensavo avessi un film così a casa tua."dice durante la pubblicità presente in ogni DVD prima che inizi il vero e proprio film.
"Neanch'io a dir la verità..."gli rispondo dopo aver sbadigliato.
"Vuoi dei poc-corn?"chiedo per essere gentile.
"Certo."dice senza distogliere lo sguardo dallo schermo.
"Tieni."dico ritornando un secondo dopo in salotto.
"Li hai già fatti?"chiede sbalordito.
"Se con fatti intendi prenderli dalla busta e metterli nella ciotola, sì."dico rimettendomi al mio posto,ovvero accanto a lui ma senza mai sfiorarlo.
È importantissimo in questo caso lo spazio vitale.
"Non potevi lasciarli nella busta?"chiede confuso.
"No,facevi rumore."dico prima che inizi il film.

Non posso crederci!Mi sono addormentata durante il film...e pure Jude!Siamo ancora appiccicati come due sanguisughe: io ho la testa sulla sua spalla e lui ha la sua sulla mia testa, in questa posizione ci potrebbero scambiare per fidanzati o addirittura per amici, se non contiamo che avremo una cervicale assurda...
Ma poi che ore sono?Che cosa?!Le 3:56?!
Penso di essermi addormentata subito appena partito il film poiché non ricordo nulla... chissà Jude,a proposito dovrei svegliarlo?
Ho un'idea: lo sveglio e poi andiamo a dormire in camera da letto per poi svegliarci per andare a scuola, perfetto, no?
"Jude... Jude!"lo chiamo alzandomi lentamente ancora frastornata dalla dormita.
"Tra poco mi alzo..."dice con girandosi, peccato che non è in un letto ma è praticamente seduto su un divano quindi sbatte la faccia contro il cuscino di quest'ultimo.
"Ahia."dice con la voce attutita.
"Vieni Jude ,andiamo a dormire di sopra, staremo scomodi qui."dico scuotendo il suo braccio per fare in modo che si sbrighi.
"Uhm...okay."dice alzandosi lentamente anche lui e seguendomi mentre mi dirigo al piano superiore per andare in camera.
Aperto il letto e tolto le scarpe che ancora indossavo da quando siamo andati a scuola il giorno precedente ci infiliamo nel letto matrimoniale gigante che possiedo, ho sempre amato i letti morbidi e giganti.
"Buonanotte."diciamo contemporaneamente per poi riprendere sonno.
Alle 7 in punto suona la sveglia che spengo immediatamente per poi girarmi dall'altra parte scontrandomi con un petto muscoloso, non pensavo che ci fossimo addormentati abbracciati, ho un braccio sempre muscoloso che cinge il mio fianco e la schiena fino poco tempo fa stava combaciando con il suo petto.
Starei in questa posizione a vita, è così comoda poi è confortante per non parlare del calore che trasmette l'angelo delle Tenebre che sta ancora dormendo.
"Jude..."pronuncio per svegliarlo per non arrivare tardi a scuola, con ieri penso che non possiamo permetterci di saltare altre lezioni.
"Devi piantarla di svegliarmi, tesoro."dice dopo centinaia di volte che l'ho chiamato.
"Bisogna andare a scuola."dico alzandomi dal letto rabbrividendo dal freddo, si stava meglio sotto al piumone o meglio: nelle braccia di Jude.
"Okay."dice prima di raggiungermi fuori dal letto.
Che situazione strana è quella in cui ci troviamo.

             NOTA AUTRICE

Non ho riletto la storia quindi perdonate gli errori,rimedierò stasera ma volevo pubblicare questa mattina.
Cosa ne pensate di questo capitolo?Che cosa intendeva Denise con la frase " tu ne sei una dimostrazione"?
Ciao!

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