13. Misteri

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Appena varchiamo la soglia,noto che Jude è sceso dalla macchina pe fumare,cosa che smette quando noto la nostra presenza,o meglio la mia, rimane letteralmente con la bocca aperta e gli occhi spalancati, osservandomi,che Sarah avesse ragione?
"Andiamo?Ho fame!"dice Sarah salendo in macchina seguita da me.
"Guarda che entrano le mosche se continui a stare a bocca aperta."afferma un gemello uscito dalla macchina apposta.
"Non sei divertente,avevo solo... male alla mascella."dice entrando in macchina sedendosi al posto di prima.
"Certo e noi ti crediamo..."dice Sarah alzando gli occhi al tettuccio della macchina,mentre io sono impegnata a controllare i 127 messaggi arrivati.
Sono tutti dalla stessa persona:Denise.
Tutti i messaggi sono diversi ma hanno solo uno scopo:portarmi sulla retta via.
"Tutto ok?"chiede Sarah vedendomi un po' taciturna.
"Sì,certo."dico nascondendo il cellulare prima che legga anche lei i messaggi che ignoro.
"Sicura?"chiede questa volta Jude con sguardo preoccupato.
"Sì, tranquilli."rispondo facendo un sorriso tirato.
Non mi pento della decisione di stare con loro finché non ho preso una decisione definitiva,ma Denise ha ragione,devo tornare a casa e parlargli ma soprattutto prendere questa maledetta decisione.
Sarà dura ma lo devo fare.
"Grace ti sta suonando il telefono."dice Sarah indicando la tasca dei pantaloni,non lo avevo neanche sentito.
"Ah grazie."dico prendendolo e guardando chi è:Numero sconosciuto.
"Pronto?"chiedo cortesemente,spero non sia Denise o Scott.
"Ciao tesoro,devo parlarti,ci troviamo al solito posto tra 3 ore."dice una voce maschile che non riconosco subito.
"Ci conosciamo?"chiedo confusa,al solito posto?
"Molto bene,tesoro."dice la voce calcando l'ultimo nome facendomi capire:Robert.
"Ehm...oggi non posso, facciamo domani?"chiedo morsicandomi il labbro inferiore.
Tutti i presenti in macchina mi stanno fissando,non voglio dirgli che mi ha telefonato Robert,dovrei spiegare anche come lo conosco eccetera.
"Stasera al massimo."dice chiudendo la chiamata.
"Chi era?"chiede Jude curioso.
"Ehm...la banca."rispondo con la prima cosa che mi viene in mente.
"La banca?"chiede confuso.
"Beh sì...hanno fatto un casino con il conto,sai com'è..."rispondo iniziando a gesticolare.
"Vuoi un passaggio,per dopo?"chiede il gemello alla guida.
"No!"rispondo subito, confondendoli ulteriormente.
"Cioè,non è il caso,ci andrò stasera da sola."aggiungo per rimediare.
"Come vuoi."risponde.
"Sei sicura di star bene?"chiede Jude guardandomi come se sapesse che sto mentendo o vedendo il mio nervoso.
"Certo."rispondo fingendo un altro sorriso.
"Siamo arrivati."dice Steve o Diego,un giorno riuscirò a distinguerli.
"Perfetto."dico uscendo dalla macchina prima di tutti.
Non voglio che sappiano  del mio nervoso per questa sera.
Ci andrò? È logico,Robert chiama solo per le cose importanti, l'ho imparato a mie spese.
Sono sicura che non mi farà del male,non lo farebbe mai,non l'ha mai fatto.
"Entriamo?"chiede Sarah facendomi sobbalzare dallo spavento.
Non mi ero nemmeno accorta di essermi fermata e a quanto pare  nemmeno che Jude mi sta fissando insistentemente.
"Oh certo."dico iniziando a camminare finché non mi sento trascinare dai fianchi all'indietro e un clacson.
Jude ha evitato che io facessi un incidente.
"Grazie."dico ancora scioccata dalla realtà, l'autista poteva morire...
"Andiamo a casa,non puoi andare in giro in questo stato."dice dandomi la mano e trascinandomi in macchina di nuovo.
"Tieni."dice uno dei gemelli lanciando a Jude le chiavi dell'auto,mentre io me ne sto zitta,incapace di parlare.
"Grace che ti prende?Da quando hai preso in mano quel cellulare  sei strana,non fai attenzione,cavolo stavi per essere investita,ti rendi conto?!"dice dando un pugno al volante.
"Chi ha telefonato?"chiede girandosi verso di me.
"Scott?Denise?Ollivan?"propone facendomi irrigidire,che gli dico?
"Jude non è nulla, sarà la stanchezza..."dico girandomi verso il finestrino.
"La stanchezza eh?Abbiamo dormito più di 10 ore,non può essere."dice facendo un sorriso amaro,mettendo in moto l'auto.
"Beh...si vede che devo dormire di più."dico facendo spallucce,non so più cosa inventarmi...
"Dammi il telefono."dice formando una linea con le labbra.
"È scarico."dico spegnendolo dentro alla tasca facendo in modo che non lo veda.
"Grace basta mentire,dammi il telefono,andrò ad ammazzare personalmente la persona che ti ha ridotto in questo stato."dice porgendomi la mano, concentrato nella guida.
"È scarico."ripeto mostrandogli il cellulare spento.
"Nessuno mi ha ridotto in questo stato,sono sempre stata così, non mi conosci,ora ferma la macchina."dico guardando davanti a me seria in volto.
"Che cosa?"chiede Jude confuso girandosi per guardarmi.
"Hai capito,ferma la macchina."dico guardandolo.
"Perché?"chiede rallentando per il semaforo rosso,qualcosa che va bene finalmente.
"Dì a Sarah che gli abiti glieli porto il prima possibile."dico chiudendo la portiera dopo essere scesa sotto le sue proteste.
Prima che segua mi confondo con la folla,ho lasciato il giacchetto in macchina e sto letteralmente congelando,ma almeno il telefono è qui con me.
Se vado a casa ci sarà di sicuro  Denise ad aspettarmi,meglio se prendo un taxi e vado a farmi un giro lontano da qui.
"Taxi!"urlo sul bordo del marciapiede per cercare di fermarne uno.
Per mia fortuna che uno si ferma appena mi vede,mi sento come se fossi in un  film americano.
Da quando sono sulla terra avrò preso una volta il taxi.
"Dove la porto?"chiede l'uomo guardandomi in attesa di una risposta.
"Al parco abbandonato vicino al Fire caffè."dico mettendomi comoda nel sedile posteriore.
"Sono 20 dollari."dice l'autista una volta giunti a destinazione.
"Arrivederci."dico dopo avergli dato i soldi ed essere scesa dalla macchina.
"Robert sono io,possiamo vederci ora?"chiedo quando mi risponde alla mia chiamata con un "Dimmi tesoro."
"Che coincidenza ci sono anch'io, vieni."dice chiudendo la chiamata mentre mi sto dirigendo all'interno del pub.
"Tesoro!"dice muovendo le dita della mano sul tavolo come segno di saluto.
"Vuoi?"chiede passandomi una bottiglia di birra dall'altro lato del tavolo che non posso vedere date le sue gambe.
"Ehm...no,meglio di no."dico esitando non tanto sicura.
"Oh andiamo te la offre Winny, è felice che ti abbiamo ritrovata."dice indicando con la testa il barista che ci sta fissando con un sorriso in volto.
"Ok."dico prima di sgolarmi metà birra con un solo sorso,ne avevo bisogno.
"Come mai mi hai voluto vedere?"chiedo curiosa di sapere la risposta.
"Beh sai...una persona scompare per mesi e poi ricompare ad una festa, incredibile vero?"dice guardandomi con  uno stuzzicadenti in bocca.
"Arriva al punto."dico stringendo la bottiglia nella mia mano destra.
"Ritorna."dice guardandomi serio in volto con un luccichio di speranza.
"No."dico decisa.
"L'ho visto che non sei te stessa,da quanto non lo sei?Ritorna da noi,da me.
Sarai te stessa,avrai il tempo di prendere la tua decisione."dice togliendo le gambe dal tavolo.
"Come sai della decisione che devo prendere?"chiedo girandomi di colpo verso di lui.
"Beh,ti ho osservato,facciamo un patto."dice con un sorriso furbo in viso.
"Starai con noi finché non avrai preso la tua decisione,ritornare da Denise,da Hill o restare con noi.Che ne dici?"mi chiede.

               NOTA AUTRICE

Grace accetterà il patto con Robert o prenderà la sua decisione prima del previsto?
Che ne pensate del capitolo?Di Robert?
Ciao!

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