OPPOSED( In Revisione)

30. Abitudini

Grace pov's

"Grace,che cos'è questa?"chiede Jude mostrandomi la lettera di Denise con le lacrime agli occhi.
Aspetta che?Jude con le lacrime agli occhi?!
"È una lettera."gli rispondo ovvia.
"È la lettera di Denise,quella che ti dovevo dare io,quella che tu non mi hai detto di averla già letta."dice sventolandomi la lettera davanti alla mia faccia impassibile.
"Jude è una lettera,una normale lettera."cerco di calmarlo.
"Una normale lettera?Sei sicura di averla letta? Perché io l'ho fatto,so cos'ha fatto quel mostro di Robert,so quel che vuole."dice infuriandosi,tutto questo per una lettera.
"Lo sanno tutti quello che vuole Robert,vuole vendetta verso di me, perché io me ne sono andata via da lui perché ti amo!"dico alzando il tono di voce.
"Proprio perché mi ami mi dovevi dire di averla letta,la tua amica Denise è morta, l'ha uccisa suo fratello,e mi dispiace ricordarti tutte queste cose,ma dovevi dirmelo, dovevo sapere come ti sei sentita quando l'hai saputo!"dice tenendo il volume del suo tono di voce uguale al mio,almeno non è una gara di chi urla di più...
"Non volevo farti preoccupare,non faccio altro da quando sono tornata da Robert."affermo con il tono di voce basso.
"Ma che amore è se non mi preoccupo per te? Preoccuparsi significa voler bene alla persona che ci fa preoccupare,non dovevi fingere di stare bene."dice prendendo il mio viso tra le sue grandi mani.
"Io non ho finto,io stavo bene veramente,non me ne frega nulla di Robert,poi sapevo che avevo perso Denise per sempre da quando sono ritornata da quel mostro,non l'ho mai considerata come un'amica,in profondo sapevo che era un rapporto forzato."affermo accarezzando la sua guancia.
"Davvero non ti importa più di Robert?"chiede facendomi sorridere.
"Non me ne importa più niente di Robert,davvero.Non ritornerei da lui nemmeno se mi pagassero."gli rispondo per poi essere baciata di colpo dal mio ragazzo.
Mentre ci stiamo baciando voracemente squilla il telefono,inizio ad odiare quando qualcuno mi chiama,mi chiamano sempre nei momenti più belli.
"Pronto?"chiedo con il fiatone per colpa dei baci.
"Iniziavo a pensare che eravate morti,dove siete?La campanella è già suonata."risponde Sarah facendomi sbarrare gli occhi dalla sorpresa.
"Scioccata?Ora smettete di fare i maiali e muovere il culo."aggiunge per poi chiudere la chiamata.
"Che c'è?"chiede in pensiero Jude.
"Siamo in ritardo per scuola,la campanella è già suonata."gli rispondo cercando gli abiti nel mio armadio.
"Pazienza,io avevo piani più belli per questa mattina."dice con un sorriso malizioso in volto.
"Non possiamo permetterci di fare molte assenze."gli rispondo prendendo maglietta e pantaloni dall'armadio.
"Uff,va bene.Vado un secondo a casa a cambiarmi,ci vediamo qui sotto tra 5 minuti."afferma prima di volare via dalla finestra senza aspettare una mia risposta,proprio come Peter Pan.
Il tempo di vestirmi e preparare la cartella sono già passati 15 minuti,cavolo.
"Pensavo che volessi stare a casa a fare i miei piani."dice con il sorriso malizioso uguale a prima.
"Ora sono più di uno?"chiedo divertita.
"Beh uno non basta mica."dice mentre entriamo in macchina.
"Pervertito."borbotto.
"Che cos'hai detto?"chiede fingendo di essere offeso.
"Ho detto che sei un pervertito."esclamo.
"Sono un angelo delle Tenebre,sono perversione in persona!"esclama facendomi ridere.
"Dovresti stare più attenta alle lezione di quella vecchia che parla di noi."aggiunge come se lui lo è durante quelle noiose lezioni.
"Io sono attenta."affermo convinta.
"Sei proprio una cattiva alunna,menti al preside,vai al Luna Park durante le lezioni,rompi una finestra,arrivi in ritardo di quaranta minuti e in fine menti."dice elencando tutte le cose successe a causa lui.
"Allora io non ho mai mentito al preside poi-"inizio.
"Non mi sembra che eri andata in bagno quel giorno,eppure hai confermato ciò."dice con un sorriso furbo in volto,beh ha ragione...
"Comunque io ho dato conferma alla tua versione,poi al Luna Park ci sono andata perché tu mi hai obbligata,la finestra l'hai rotta tu e arrivo in ritardo per colpa tua."dico mentre parcheggia davanti a scuola.
"E perché sarebbe colpa mia se tu sei arrivata in ritardo?"chiede confuso.
"Non ero io alla guida,poi non mi stavo baciando da sola."affermo facendo spallucce.
"Come sei noiosa..."afferma alzando gli occhi al cielo.
"Ehy io non sono noiosa!"esclamo offesa.
"Se lo dici tu allora ci credo."afferma facendomi rimanere sbalordita.
"Dovrai farti perdonare, sappilo."gli dico incrociando le braccia al petto continuando il tragitto verso l'aula molto lentamente,non ho voglia di entrare in classe,voglio stare tutto il giorno a parlare con Jude,ormai sta diventando un'abitudine.
Mentre sto camminando al fianco del mio ragazzo tranquilla, quest'ultimo ha la brillante idea di prendermi dai fianchi e baciarmi contro il muro.
"Ragazzi sono davvero disgustata dal vostro comportamento, filate nel ufficio del preside!"urla la vicepreside vedendoci baciare in corridoio.
"Possibile che ci deve essere sempre qualcuno ad interromperci?"chiede Jude prima di staccarsi da me e prendermi la mano dirigendosi nell'ufficio del preside con me al suo seguito.
Tutto questo sta diventando un' abitudine.