OPPOSED( In Revisione)

Epilogo

Sono passati tre giorni da quella fantastica festa che io,Jude,Sarah,Diego e Steve abbiamo tenuto e sono due giorni che siamo stati espulsi da scuola, c'era da aspettarselo però.
Quella festa è stata una bomba,almeno  finché non è arrivato il preside.
Erano quasi le tre di notte,a quanto pare soffre di insonnia e quando non riesce a dormire va a scuola per lavorare o magari non si fidava di noi,beh in quest'ultimo caso ha fatto bene.
Appena ha sentito la musica fuori da scuola si è piombato dentro,ha spalancato la porta d'ingresso della palestra e ha fermato tutto.
Noi organizzatori della festa stavamo cercando di uscire dall'uscita d'emergenza,ma ci ha beccati subito lanciandoci il suo parrucchino contro.
Ha mandato tutti via minacciando tutti con una nota se non l'avessero fatto, così abbiamo colto l'occasione della confusione per andarcene di nuovo,ce la stavamo facendo,ma Steve era un po' ubriaco e ci ha fatto sgamare.
Il preside ha urlato che dovevamo pulire tutto e che eravamo espulsi immediatamente,poi ha iniziato a lanciarci i bicchieri vuoti sul pavimento,a quel punto ce la siamo filata definitivamente,senza pulire.
Appena siamo usciti ci siamo librati in volo per evitare che ci raggiungesse,ci siamo fermati sul tetto della scuola accanto,ovvero quella vecchia dei miei amici e l'abbiamo visto uscire tutto rosso in viso,senza il suo parrucchino che nessuno si era preoccupato di raccogliere.
Fuori si continuava guardare intorno finché non ha visto un gruppo di persone sull'altro lato del marciapiede che camminavano tranquille nonostante l'ora.
Era tutto buio pensava che eravamo noi, così ha lanciato a quelle persone tutto quello che trovava,peccato che gli altri si sono infuriato e il preside è corso dentro alla palestra ancora addobbata e sporca per la festa.
A questo punto siamo volati a casa di Jude,ora anche casa mia.
È bellissimo avere Jude con me 24 ore su 24.
È bellissimo dormire sempre con lui,abbracciati sotto al caldo delle coperte.
È bellissimo stare con lui,e pensare che tutto questo poteva non esistere, perché?
Quella stupida "veggente"alla quale era andato Scott che gli aveva detto che io ero confusa dal bene al male, io e Jude l'abbiamo incontrata al supermercato.
Ci ha lasciato abbastanza sconvolti con le sue parole.
"...appena hai posato gli occhi su Jude vi siete innamorati, permettendo così a farti decidere il male,se Scott fosse stato al posto di Jude sarebbe accaduto l'incontrario."me le ricordo ancora talmente erano strane,ma anche vere.
Appena ho sentito la voce di Jude in aula mi sono voltata ed è come se fosse partita la scintilla,mi era impossibile odiarlo anche se io ero un angelo del Paradiso e lui un angelo delle Tenebre,ci ho provato,ma ho fallito e non sono mai stata così felice di averlo fatto.
"Ehy come mai così silenziosa?"mi sussurra Jude nell'orecchio risvegliandomi dai ricordi.
"Tutto bene,stavo solo pensando."gli rispondo stringendogli la mano appoggiata sul sedile della macchina.
"A cosa?"chiede stringendo anche lui la mia mano.
"A noi."gli rispondo sorridendo felice.
È così strano dire "noi",prima ero da sola,ero "l'angelo solitario"della scuola,ora invece sono completamente innamorata del mio fidanzato ed ho degli amici stupendi che saranno al mio fianco per tutta la mia esistenza.
"Ragazzi potete smetterla di fissarvi?Mi fate sentire a disagio non voglio essere il terzo incomodo."borbotta Steve alla guida della macchina di Jude,strano ma vero.
Jude ha preferito stare nei sedili posteriori con me che guidare la sua amata macchina per il lungo viaggio che non sappiamo ancora dove e quando finirà.
Abbiamo deciso di girare l'America,siamo angeli abbiamo ancora un eternità per andare a scuola.
"Forse perché lo sei."gli risponde Jude facendomi ridere leggermente,stando attenta a non svegliare Diego e Sarah che stanno dormendo.
In questi secondi, minuti,ore, giorni e mesi sono cambiate così tante cose...
Ho incontrato l'amore della mia eternità,ho incontrato degli amici fantastici,sono diventata un angelo delle Tenebre e sono stata espulsa da scuola.
Probabilmente se lo raccontassi a qualcuno si metterebbe a ridere,ma è successo,sono cambiata e ne vado più che fiera.
Perché cambiare è inevitabile.

                        FINE