-Muoviti -
- Non rompere e torna a casa tua -
-Non ci penso neanche -
- Dai, è domenica. La gente normale dorme la domenica mattina -
- Tu non sei normale infatti – ribatte Mike prima di afferrare il lenzuolo e togliermelo di scatto mentre io mi limito a nascondere la testa sotto il cuscino.
- Smettila – mugugno dal mio nascondiglio.
- Certamente -
La sua risposta quasi mi fa tirare un sospiro di sollievo che viene immediatamente trasformato in un lamento quando lo sento armeggiare con la finestra.
Finestra che in pochi attimi è spalancata per mostrarmi il sole sfacciato delle 8:00 della domenica mattina.
- Chiudi quella finestra – borbotto cercando di non svegliarmi completamente.
Stavo dormendo così bene prima che Mike facesse irruzione in camera mia con la finezza di una mucca.
- Ti aspetto di sotto, tesoro – dice scoccandomi un bacio sulla guancia prima di uscire dalla stanza.
O almeno quelle dovevano essere le sue intenzioni, dato che sento i suoi passi bloccarsi.
Faccio finta di niente e mi limito a cercare nuovamente di addormentarmi.
Tentativo miseramente fallito quando sento il cuscino sfuggirmi violentemente dalle mani.
- Questo lo prendo io – conclude Mike con un sorrisetto soddisfatto sul volto prima di abbandonare definitivamente la stanza.
Con il mio cuscino.
- VAFFANCULO! - grido al nulla sdraiandomi a pancia in su.
- TI AMO ANCHE IO! - urla in risposta il mio amico dal piano di sotto.
Mi passo una mano sulla faccia cercando di svegliarmi. Facendo violenza su me stessa, mi alzo dal letto, afferro un paio di pantaloncini e una maglietta a caso e entro in bagno.
Mezz'ora dopo io e Mike siamo in macchina diretti verso casa di Shawn.
Non ho ancora ben chiaro il motivo per quest'uscita dell'ultimo momento.
La domenica mattina.- Mike ora, per favore, potresti spiegarmi per quale assurdo motivo sei venuto a svegliarmi alle 8:00 della domenica mattina? - chiedo mettendomi più comoda sul sedile del passeggero.
- No-
- Grazie, molto gentile – borbotto voltandomi verso il finestrino e perdendomi a contemplare il paesaggio.
Cartelli stradali, alberi, persone, strade e macchine corrono veloci davanti ai miei occhi che non riescono a soffermarsi più di qualche secondo su un soggetto.
In poco tempo arriviamo davanti a casa di Shawn dove il ragazzo ci aspetta, seduto sui gradini dell'ingresso.
Quest'immagine mi riporta a qualche giorno fa, quando sui gradini di casa mia ho trovato Scott.
Sorrido involontariamente al ricordo e un nodo mi si forma in gola appena le parole di mio fratello tornano a galla.
Scuoto la testa, come a voler scacciare le troppe domande, riportando la mia attenzione sul presente.
- Ciao Shawn – lo saluto appena prende posto nei sedili posteriori.
- Ciao, come va? - chiede allacciandosi la cintura mentre Mike riparte verso non so dove.
- Abbastanza bene, tu? È un po' che non usciamo insieme –
- Lo so, scusate è colpa mia. - dichiara con voce affranta. - Solo che... no niente -
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Next To Me - Shawn Mendes
FanfictionEra tutto perfetto. Io, Michael e Shawn eravamo indivisibili. Poi è scattato qualcosa e tutte le certezze che avevo sono crollate, come un castello di carte. È successo tutto così in fretta, eppure, se ci penso, ricordo il momento esatto in cui tut...