Capitolo 21

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Le giornate passano in fretta, tranquille, come se negli ultimi mesi Mike e Shawn non abbiano litigato pesantemente, come se io e Shawn non ci fossimo allontanati fino a diventare semplici conoscenti, come se non ci fossimo baciati a capodanno.

Ah già, quello non conta perché tanto lui non se lo ricorda.

Comunque le giornate sono diventate settimane che sono diventati mesi e, quasi senza accorgermene, mi trovo in aeroporto con tutta la mia classe per la famosa gita a New York.

- Tuo fratello è proprio un coglione – borbotta Jane per l’ennesima volta.

A quanto pare le cose tra loro si sono fatte serie, ma non so per quanto ancora dureranno. nell’ultimo periodo litigano spesso e ogni volta Jane me lo annuncia con un epiteto differente per mio fratello. All’inizio era decisa evitare parole volgari e scurrili, ma mi era difficile crederle quando esordiva con un “tuo fratello è proprio un cattivone” oppure “Neels è un gran birbante”.

Prima ancora che io possa iniziare a fingere di ascoltarla, Luke viene a salvarmi.

Sia benedetto quel biondo.

- Buongiorno amica – mi saluta scoccandomi un allegro bacio sulla guancia.

- Che bello essere presa in considerazione – borbotta Jane al mio fianco.

- Lo sai che voglio bene anche a te – esclama avvolgendola in un abbraccio che sembra avere lo scopo di soffocarla.

- Lasciacela viva, per favore – commenta Shawn con un sorriso stanco.

D’altronde sono le sei del mattino, siamo tutti mezzi addormentati.

Be’, tutti tranne Luke, a quanto pare.

Mike, che ora ha i capelli verde lattuga, emette un lamento che assomiglia molto ad un “abbassate la voce” prima di appoggiare la fronte alla mia spalla.

Gli accarezzo distrattamente i capelli mentre ascolto Luke e Jane che bisticciano. Mike sembra quasi fare le fusa, per quanto apprezza la mia iniziativa.

Da quella sera in cui Luke ha praticamente salvato il mio capodanno e il collo di Shawn, io e lui abbiamo legato molto. Semplicemente è un buon confidente e di buona compagnia.

Continuo a non capire come mai io e lui non ci siamo mai parlati molto prima d’ora. È buffo come di punto in bianco le cose siano cambiate così tanto.

Buffo ma decisamente piacevole.

Luke si è subito integrato bene nel gruppo, ma sembra che ci siano alcune tensioni da parte di Shawn, per motivi a me ignoti. A volte penso di immaginarmi tutto, me poi ci sono momenti, come adesso, in cui il castano rivolge al biondo delle strane occhiate, come se non si fidasse completamente. Anche se la cosa mi preoccupa, non vedo un vero motivo per cui Shawn debba dubitare di Luke, per cui scelgo semplicemente di ignorare quello che la mia mente paranoica mi propina.

Sul volo per la Grande Mela sono seduta tra Jane e Luke, mentre Mike e Shawn sono sulla nostra stessa fila, ma dall’altra parte del corridoio insieme a Connor, un nostro compagno di classe che non parla molto perché, semplicemente, preferisce dormire.

Comprensibile.

Riesco a sonnecchiare per buona parte del volo, grazie a Dio, anche se inizialmente faccio fatica, dovendo sopportare i battibecchi di Luke e Jane, che sono seduti rispettivamente alla mia destra e alla mia sinistra.

Tutto sommato il viaggio fino all’hotel non è eccessivamente lungo, ma non si può dire altrettanto della noia e del nostro livello di sopportazione, che ormai è praticamente nullo.

Next To Me - Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora