Capitolo 1

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Un rumore persistente stava interrompendo il mio sonno, aprii gli occhi per vedere cosa fosse e notai la mia sveglia che continuava a suonare. Con un gesto secco la spensi e mi alzai dal letto. Oggi dovevo andare a scuola, per la prima volta da quando mi sono trasferita in questa città, settimane prima. Non ne ero molto entusiasta, ma dovevo finire gli studi

Mi alzai dal letto, andai verso il bagno e mi sciacquai il viso. Mi guardai nello specchio, ero la solita di sempre: i miei capelli ricci color oro mi incorniciavano il volto e degli occhi verdi spenti guardavano davanti a se, cercando di non soffermarsi sulla lunga cicatrice sul collo. In maniera sbrigativa mi lavai e dopo aver finito scesi di sotto per fare colazione

Mangiai una brioche alla nutella, un cappuccino e un'arancia. Dopo aver messo la lavagnetta nella cartella, aprii la porta di casa per dirigermi a scuola.

Purtroppo da due anni sono costretta a portarmela dietro. I medici lo chiamano disturbo post-traumatico. In pratica è un modo diverso per definirmi muta. La mia voce, secondo i medici, uscirà solo quando avrò superato il mio passato o se ci sarà una motivazione valida per farlo 

Dopo aver percorso all'incirca 3 kilometri, arrivai all'imponente struttura della mia scuola. Mi avviai verso la segreteria. Li ci trovai una signora paffutella, con un eccentrico vestito giallo che le arrivava a metà stinco

"Salve signorina, posso aiutarla?"
almeno è gentile, tirai fuori la lavagnetta e scrissi
"Salve sono la nuova arrivata, Camelia Woods, potrebbe dirmi le mie lezioni?" lo mostrai alla signora che con sguardo dolce mi disse: "Certo, questi sono i tuoi orari e i libri che devi acquistare, inoltre su quest'altro foglio c'è la piantina della scuola per orientarti meglio"
"Grazie" le scrissi, per poi, dopo un sorriso, salutarla per dirigermi verso la mia prima lezione, che era filosofia. Amavo quella materia

Guardai la piantina per capire dove si trovasse l'aula, dopo 5 minuti riuscii a trovarla. Bussai
"Avanti" disse il professore.
Quando entrai tutti gli occhi erano posati su di me e mi sentii fortemente in imbarazzo
"Lei è la nuova arrivata?"
Annuii
"Potrebbe dirmi il suo nome?"
Mannaggia, nessuno lo aveva avvisato del mio problema.

In silenzio mi avvicinai alla lavagna e scrissi il mio nome

"Camelia Woods" disse il professore sovrappensiero. Nel frattempo continuai a guardarlo. Era giovane, non avrà avuto più di 40 anni, aveva delle folte ciglia nere, dei capelli un po' brizzolati e una barba curata. Era vestito con una camicia sotto un maglione e dei pantaloni color sabbia."Ah si, mi hanno parlato di lei, può sedersi"
Mi andai a sedere al primo banco, vicino a una ragazza molto carina e buffa, aveva dei lunghi capelli neri, i tratti somatici tipicamente coreani, con una maglietta di qualche strano fumetto.

"Piacere, Jiin" le sorrisi e le indicai la lavagna dove era ancora scritto il mio nome

"È strano non sentire la tua voce, ma che me ne importa, saremo comunque amiche" disse lei sorridendo
Era strana questa ragazza ma era simpatica, dopo averle sorriso e annuito mi girai per ascoltare la lezione.

Quando sentii la campana di fine lezioni, finalmente mi alzai per dirigermi verso l'uscita. Nel giardino della scuola, vicino ad un albero, vidi un ragazzo, con gli occhi di un colore che non sapevo identificare, con la corporatura statuaria, era alto, muscoloso, ma con uno sguardo vuoto, come se non avesse sogni. Lo guardai per un po' ma poi mi ricordai di aver dimenticato la lavagnetta dentro l'istituto. Non sapevo dove però, diamine

Entrai correndo al suo interno, andando in tutte le aule dove avevo fatto lezione, ma della lavagnetta nessuna traccia. Andai nell'ultima aula per cercarla, probabilmente era sotto il banco

Un rumore mi fece sobbalzare, guardai dietro di me e il ragazzo di prima aveva in mano la mia lavagnetta

"Forse cercavi questa?" disse con tono secco
Annuii, felice di averla ritrovata, mi avvicinaii per prenderla, ma questo alzò la mano per non farmela raggiungere.

Disorder-Stephen James Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora