Capitolo 23 (prima parte)

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Camelia's Pov

Dopo che Stephen mi ha accompagnato a casa, sono salita in camera per studiare anche se la mia mente fosse altrove

Da qualche giorno a questa parte mi sentivo osservata, anche quando ero in casa. Inoltre avevo una brutta sensazione, come se a breve sarebbe successo qualcosa di brutto

Questo brutto tempo non mi trasmetteva serenità, anzi accresceva il mio senso di inquietudine. Ma non volevo dirlo a Stephen perché sicuramente si sarebbe spaventato e avrebbe dato di matto

Quindi cercai di non pensarci troppo anche perché il mio bel principe mi aveva appena citofonato. Corsi al citofono per aprirgli e quando lo vidi salire le scale il respiro mi si mozzó.

Era di una bellezza sconvolgente, mai prima di allora avevo pensato così intensamente un ragazzo. Esperienze non le ho mai avute, ma lui, lui mi ha insegnato ad amare

Mi prese in braccio e mi fece fare una giravolta. Però forse notando la mia rigidezza a causa dei vari pensieri, si allontanò appena

"Camelia tutto bene?" chiese lui titubante

Annuii, non volevo spaventarlo

"Mi stai nascondendo qualcosa?" disse ora un po' più nervoso

Scossi la testa, devo cercare di essere meno trasparente. Difatti mi buttai fra le sue braccia e lo strinsi forte a me, cercando di non pensarci più

Lui mi abbracciò con una tale intensità da farmi tremare le gambe, non so minimamente come faccia a farmi desiderare cose mai desiderate prima

"Come sei bella Camelia" disse lui con affanno, mentre iniziò a baciarmi il viso, il collo, fra i capelli. I suoi baci, dio i suoi baci erano lava pura. Capaci di smuovermi anima e corpo, corpo che non sapevo di avere

Presi la lavagnetta per scrivergli ma lui la spostò delicatamente

"Non voglio parlare piccola, ho voglia solo dei tuoi baci" detto questo mi prese in braccio, io allacciai le gambe alla sua vita stretta e si sedette sul divano, portandomi con sé

Iniziò a baciarmi con una dolcezza tale da essere quasi disarmante. Non avevo mai ricevuto così tante attenzioni

Lui mi accarezzava il viso, la schiena nuda a causa della maglia che si era alzata, le cosce nude. Mi irrigidii appena quando sfregò le sue dita affusolate sugli slip lasciati scoperti dalla grande maglia che portavo

"Tranquilla Camelia, non farò mai nulla se tu non vorrai" disse lui con la voce roca
Io annuii, incapace di fare nulla a causa del grande desiderio che provavo in quel momento. Presi le sue mani e le posai di nuovo su dove si era interrotto

"Camelia ma sei.." bloccai il flusso delle sue parole, posando le mie labbra sulle sue

Il momento però fu interrotto dalla suoneria del mio telefono.
"Chi cavolo è quest'ora" disse Stephen quasi ringhiando, deluso di essere stato interrotto

Mi alzai per andare a controllare e sullo schermo del mio telefono comparve il nome di Derek

Accettai la chiamata e misi in vivavoce

"Principessa" urlò Derek dall'altro lato della linea, con la sua quotidiana follia

"Principessa lo dici a qualcun'altra" disse Stephen divertito mq con qualche fondo di verità

"A mr muscolo, ci sei anche tu. Volevo avvisarvi che oggi dimettono la mia sorellina e domani mattina vorremmo andare tutti insieme in spiaggia per festeggiare, venite? Ma che ve lo chiedo a fare ovvio che venite. Perfetto grazie di tutto, ciaoo Principessa e ciao anche a te mr muscolo" la chiamata si interruppe.

Disorder-Stephen James Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora