Capitolo 8: La mia piccola

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Nell'aria il profumo dell'incenso persisteva anche se ormai il bastoncino si era del tutto consumato. Qualche ricciolo di fumo si alzava ancora, ma le due ragazze non ci facevano caso. Erano troppo impegnate ad appartenersi.

Fu Darcy a sciogliersi per prima dal bacio dato che era ancora debole e aveva bisogno di riprendere fiato. Ethereal la guardava con i suoi occhi ocra che però avevano assunto una sfumatura diversa, più dolce.

Si sorrisero a vicenda, la vampira le tolse gli occhiali e li mise sul comodino, poi Darcy si accostò di nuovo al suo viso, cercandone molto lentamente le labbra. Ci giocava, si avvicinava e si ritraeva, faceva per morderle ma poi tornava indietro e Ethereal, frustrata, la fermò prendendola per il mento e appoggiando la bocca sulla sua. L'umana sorrise contro le labbra dell'altra e si lasciò andare a quel gesto.

Ethereal poi si concentrò sul suo collo, riempiendolo di leggeri baci. Trattenne il respiro per non sentire il suo odore e rischiare di morderla nuovamente, ma le accarezzò la giugulare con la lingua. Darcy emise un gemito e si inarcò verso di lei.
Tornò sulle sue labbra bollenti e mentre la baciava prese a slacciarle i bottoni della camicia che indossava, sfilandogliela. Sotto portava un semplice reggiseno bianco che la vampira desiderò toglierle di dosso, ma preferì fare le cose con calma. La afferrò per i fianchi e se la tirò in braccio, sempre più vicina, continuando a baciarla.

Darcy era completamente assuefatta dalle emozioni e dalle sensazioni, tanto da non sentirsi a disagio nel mostrarsi semi svestita davanti a lei. Afferrò la sua maglietta e gliela fece togliere, gettandola poi per terra. Le passò una mano sulle spalle fredde e dopo la mise tra i suoi capelli lunghi, stringendoli.

<<Sei sicura?>> le chiese all'improvviso Ethereal separandosi da lei.

<<No e tu?>>

<<Nemmeno io.>>

Si lasciarono sfuggire una risata e poi Darcy le diede una spinta, facendola stendere contro i cuscini. Era seduta sulle sue anche e si spostò in avanti per guardarla. Appoggiò tutto il suo peso sui polsi e con gli occhi chiese il permesso a Ethereal per baciarla di nuovo. La vampira annuì e la ragazza corvina si impossessò delle sue labbra.

Le mani di Ethereal si mossero sulla schiena di Darcy graffiandola, finché non si decisero a slacciare il gancetto del reggiseno che andò a finire accanto alla maglietta e alla camicia. La bionda afferrò il seno della ragazza e lo strinse, passando più volte il pollice sul suo capezzolo turgido.

Premette il palmo della mano contro la spalla destra di Darcy e con una lieve pressione ribaltò la situazione, finendo cavalcioni su di lei.

<<Sei così bella>> sussurrò Ethereal accarezzandola. <<E piccola. La mia piccola.>>

Darcy avvampò, ma sperò che la poca luce nella stanza mascherasse il suo rossore. Appoggiò le mani sulle cosce della vampira e la guardò negli occhi.

<<Anche tu sei molto bella.>>

Arrivò fino al bottone dei pantaloni di Ethereal e lo aprì, abbassando anche la cerniera. La bionda se li tolse, rimanendo in intimo.
A Darcy cominciò a battere forte il cuore. Aveva avuto relazioni solo con ragazze nella sua breve vita, la prima volta era stata con una donna e anche tutte quelle successive, ma ora si sentiva inesperta davanti a Ethereal, quasi vergine.

La voleva, voleva il suo corpo, voleva la sua mente. La vampira lo capì perché la ragazza si mosse per levarsi anche lei i jeans e quando la vide così, indifesa e spogliata dalle sue paure, si rese conto che finalmente poteva averla per sé.

Scivolò indietro sulle sue gambe nude e si fece largo tra esse, sedendosi sulle ginocchia esattamente nel mezzo. Darcy la guardò incuriosita alzando un sopracciglio e Ethereal piegò da un lato la testa per osservarla meglio, come se stesse decidendo cosa fare.

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