Il sole stava tramontando, ripose il libro nello scaffale da cui lo aveva preso e fece il giro di tutta la casa abbassando le tapparelle per la prima volta dopo dieci giorni dalla partenza della sua ragazza, come se fosse mossa dal suo istinto che restava in allerta, poi salì al primo piano ed entrò in bagno. Darcy sfiorò il bordo della piccola vasca con il dito e sospirò. Era venerdì e per lei e Ethereal era sempre stato il giorno perfetto per fare l'amore, soprattutto in quella vasca. Non erano comode, ma era un momento particolare solo loro nel quale potevano stare davvero vicine.
Aprì l'acqua e lasciò che scorresse mentre sfilava lo specchio di Ethereal dalla tasca dei jeans appoggiandolo accanto al lavabo e poi spogliandosi. Rimase con il reggiseno sportivo nero, lo slip dello stesso colore e si guardò allo specchio. Era dimagrita parecchio e le costole si intravedevano sotto la pelle. Distolse subito gli occhi e la sua attenzione fu attirata da un rumore al piano inferiore. Era il suono di una serratura che scatta e del cigolio dei cardini di una porta. La ragazza trattenne il respiro e poi scese rapida le scale, ritrovandosi faccia a faccia con Ethereal.
<<Piccola mia!>> esclamò la vampira allargando le braccia e Darcy le corse in contro per abbracciarla.
<<Amore>> mormorò affondando nel suo collo. <<Sei qui finalmente.>>
Si avvicinò alle sue labbra per baciarla e si accorse del segno che vi era rimasto.
<<Cosa ti hanno fatto?>> domandò preoccupata.
<<Piccole incomprensioni>> minimizzò la vampira. <<Baciami, ti prego.>>
Darcy non era molto convinta di quella risposta, ma non ci fu sensazione più bella di sentire la bocca di Ethereal sulla propria. Non era passato molto tempo, ma ne aveva dimenticato il sapore e ora voleva averne sempre di più. Le morse piano il labbro, per non farle male, in un gesto che destabilizzava sempre la vampira e che la fece sorridere.
<<Sei in intimo>> constatò Ethereal quando si separarono. <<Non è che di sopra c'è qualcun altro?>>
<<No, non ti preoccupare>> replicò ridendo. <<Stavo per entrare in vasca.>>
<<Oggi è venerdì.>> disse la bionda in tono malizioso e Darcy annuì.
Prendendosi per mano andarono in bagno senza mai staccarsi gli occhi di dosso come se avessero paura di perdersi ancora. La ragazza corvina era curiosa di sapere come fosse andato il processo, ma per il momento era meglio concentrarsi sul fatto che Ethereal fosse tornata.
Darcy si liberò anche dei pochi indumenti che le erano rimasti addosso e degli occhiali e poi abbracciò per i fianchi la sua ragazza che stava fissando il regalo che le aveva fatto, baciandole delicatamente il collo. Le afferrò la maglietta e gliela tolse andando avanti a sfiorarle la pelle della spalla con le labbra. Allungò le mani verso il bottone dei pantaloni, ma qui la vampira la fermò.
<<Ci penso io, tu entra intanto.>> le disse voltandosi verso di lei e accarezzandole una guancia.
La ragazza si immerse nell'acqua bollente e sentì tutti i muscoli rilassarsi. Guardò Ethereal spogliarsi e la seguì con lo sguardo mentre la raggiungeva e prendeva posto dietro di lei. Era sempre stato così, Darcy tra le gambe della vampira che la abbracciava forte e lei che si lasciava andare contro il suo petto.
<<Puoi raccontarmi quello che è successo in questi giorni?>> domandò a Ethereal girando la testa per guardarla. <<Non sono nemmeno riuscita a chiederti dove tu sia stata.>>
<<Ero in Transilavania>> rispose con dolcezza. <<Per i primi giorni io e gli altri abbiamo subito un interrogatorio, poi c'è stata l'udienza.>>
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Principessa della notte
VampireDiverse come il giorno e la notte, il bianco e il nero, il sole e la luna, ma unite da un solo battito cardiaco lento. Darcy, la giovane mortale dai capelli neri, varrà tutta l'immortalità di Ethereal, fredda e schiva vampira dagli occhi ocra?