<<Si sta facendo solo del male!>> sbraitò Levi alzandosi di scatto dal divano.
Lui, Storm e Avalon si trovavano a casa sua e involontariamente la conversazione era finita su Ethereal. Dopo che se n'era andata dalla galleria insieme a Darcy non l'avevano più sentita ed erano preoccupati che potesse aver fatto qualcosa di stupido.
<<Stai calmo e torna a sederti.>> lo rimbeccò Storm innervosito dai modi bruschi del suo ragazzo.
<<La tua migliore amica probabilmente finirà in qualche casino con la legge e tu resti tranquillo. Come può non interessarti?>>
<<Non fraintendere i miei comportamenti, nemmeno io sono contento che se ne vada in giro con quell'umana>> rispose placido. <<Però è grande abbastanza per sbrigarsela da sola.>>
Levi si mise a girare a vuoto per il salotto con la mascella contratta. Passò davanti al camino acceso e con un gesto fulmineo fece cadere a terra tutte le fotografie incorniciate. La maggior parte, quelle più antiche, erano state scattate con Ethereal e raccogliendone una si perse a pensare a quello che avevano passato insieme. Gli venne quasi da sorridere, ma poi ricordò della rabbia nei suoi confronti e il sorriso svanì.
Era stata una delle prime cose che le aveva insegnato, mai innamorarsi degli umani, ed era stata brava fino a quel momento. Per quante volte nei secoli fosse stata attratta da qualcuno che non poteva avere alla fine aveva sempre lasciato perdere.
Adesso, però, era tutto diverso e il vampiro non riusciva ad accettarlo perché la sua amica stava andando in contro a un destino pessimo e infelice. Poteva una semplice umana dai capelli neri valere tutta la sua immortalità?<<Storm, tu non capisci>> intervenne Avalon. <<Dobbiamo farle cambiare idea.>>
<<Dici così perché vorresti Ethereal solo per te.>> ribatté il demone.
<<Stai zitto.>> la strega digrignò i denti e il fuoco nel camino si spense.
<<Riaccendilo>> le ordinò Levi. <<Comunque hai ragione, dobbiamo fermarla per un motivo o per l'altro. Non mi interessa se te la vuoi portare a letto.>>
Storm sghignazzò e Avalon roteò gli occhi che erano diventati quasi neri mentre era inginocchiata accanto al camino per far riprendere le fiamme.
~*~
Fu il risveglio di Darcy più piacevole, qualche ora dopo essersi addormentata addosso a Ethereal.
C'era completamente buio nella stanza, ma la ragazza percepiva comunque la presenza della vampira. Il ricordo della notte passata con lei affiorò nella sua mente e la fece arrossire, accorgendosi poi di non essere mai stata così bene. Era arrivata a provare sensazioni sconosciute che ancora rimbombavano dentro il suo corpo.
Indossava una maglietta lunga che doveva averle infilato Ethereal e che aveva un leggero sentore di profumo. Probabilmente uno di quelli che aveva visto in bagno.Allungò una mano tra le coperte e una fitta le percorse il braccio, facendole scoprire quanto fosse indolenzito. Con le dita si sfiorò la pelle e colse i fori che la vampira aveva creato quando l'aveva morsa. Si toccò il collo e li trovò anche lì, più dolorosi di quelli sul polso.
Darcy si girò su un fianco e, cercando di non svegliarla, si allacciò alla vita di Ethereal stringendola a sé. Le appoggiò la guancia contro la schiena e rimase in ascolto del suo respiro debole ma regolare. Chiuse gli occhi e si riaddormentò per quelli che le parvero pochi istanti, poi quando la vampira si mosse anche lei si ridestò.
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Principessa della notte
VampiroDiverse come il giorno e la notte, il bianco e il nero, il sole e la luna, ma unite da un solo battito cardiaco lento. Darcy, la giovane mortale dai capelli neri, varrà tutta l'immortalità di Ethereal, fredda e schiva vampira dagli occhi ocra?