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Restarono in giro per le strade di Seoul fino a tarda sera, mangiando zucchero filato e passeggiando mano nella mano senza alcun pensiero nella testa.
"Ti sei divertito?" Yoongi infilò i pantaloni del pigiama non facendo troppo caso al fatto di avere Hoseok accanto, che era diventato tutto rosso e aveva abbassato gli occhi. Il biondo ridacchiò e si sporse in avanti per baciarlo.
"Sì, è stata una delle giornate più belle che abbia mai trascorso in tutta la mia vita" disse a pochi centimetri dalle labbra umide del più grande.
"Ne sono felice" e con entrambe le mani strinse forte le guance paffute di Hoseok baciandolo. Si allontanò emettendo uno schiocco e si avvicinò all'orlo della coperta tirandola e mettendosi sdraiato.
"Ti sta bene la mia felpa" osservò guardandolo dall'alto in basso, generando ancor più imbarazzo da parte del moro: la felpa era molto larga, e raggiungeva metà coscia, lasciando il resto delle gambe scoperte, data la taglia di Yoongi troppo piccola per quella di Hoseok dei pantaloni. E il biondo non aveva mai smesso di guardarlo, con gli occhi che brillavano e la voglia matta di poterlo avere accanto a sé nel letto. Gli fece posto e lo abbracciò, mentre con le labbra gli baciava l'orecchio scendendo poi fino al collo e tornando su. E in un gesto del tutto avventato, portò la mano sulla coscia liscia e nuda del suo ragazzo, che si irrigidì, tornando poi a baciarlo. Creò piccoli cerchi sulla gamba e arrivò fino al fianco, tirandolo vicino a sé.
"Ti amo" e con gli occhi pieni di lussuria e amore, scontrò per l'ennesima volta le sue labbra con quelle del più piccolo. E si addormentarono con le gambe avvinghiate e i visi contro il cuscino a pochi centimetri. Ogni tanto nella notte Yoongi farfugliava qualcosa e stringeva ancora di più Hoseok, trovandosi poi la mattina sopra di lui.
"Scusami" si alzò tenendosi con le braccia ai lati del viso del castano, che si stropicciò gli occhi, sorridendogli e augurandogli il buongiorno. Yoongi si alzò dal letto stiracchiandosi e si sistemò i capelli, prima di alzarsi e dirigersi verso il bagno. Hoseok si rese conto solo in quel momento del fatto che la felpa rossa aveva raggiunto la pelle un po' più sopra dell'ombelico e che era quasi completamente nudo se non per i boxer. Con le guance rosse si diede una sistemata e fece un giro per la camera guardandosi intorno. Notò, in un ripiano che non aveva mai notato prima, una serie di foto. Era lui, senza ombra di dubbio, con dei ragazzi. Erano forse i suoi vecchi amici? Si rispose da solo quando in un'altra cornice vide il viso sorridente e allegro di Jin, che lo teneva sulle spalle. Nell'ultima foto, girata forse volontariamente, Yoongi ed un ragazzo dai capelli rossi. Aveva un sorriso bellissimo, le labbra spesse e stava abbracciando il biondo, in quella foto con i capelli neri.
"È Jimin" sentì da dietro, e si voltò di scatto. Yoongi guardava con un sorriso nostalgico le foto, e alzò le spalle "È stato un bell'episodio della mia vita. Sono dell'idea che le foto narrino la tua storia, sono pur sempre ricordi, belli o brutti. Non voglio dimenticarli, anche se guardare la nostra foto fa male"
Hoseok restò in silenzio e lo abbracciò, sentendolo sospirare sulla sua spalla. Non poteva negare la gelosia che era cresciuta in lui vedendoli insieme in quella foto, ma avrebbe dovuto rispettare il suo passato.
"Ma ora ho te, che sei una nuova pagina della mia vita. E lo vedi quello scaffale? Lo riempiremo di nostre foto, di nostri ricordi, perché potrà succedere qualsiasi cosa, ma ormai sei parte di me, e non mi dimenticherò mai di noi"
Toccò la guancia calda del minore, che con gli occhi che brillavano, carichi di amore nei confronti del ragazzo davanti a lui e gli posò un bacio sulle labbra, che da lento si trasformò in un qualcosa di più passionale e bisognoso che nessuno dei due fu in grado di controllare. Si staccarono, tenendo gli occhi incastonati. Avrebbero voluto continuare, lo volevano entrambi, si leggeva negli occhi.
"A-andiamo a fare colazione?" chiese il castano.
"Certo"