14- Nella trappola

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<<È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva>>

POV'S BEAMi sveglio molto allegra, non so neanche io il perché, e vado giù trovando i ragazzi a fare colazione

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POV'S BEA
Mi sveglio molto allegra, non so neanche io il perché, e vado giù trovando i ragazzi a fare colazione.

-Buongiorno!- sorrido sedendomi tra Neil e Todd.

-Felice stamattina, eh?- domanda Neil sorridendo.

-Si!

Tutti sorridono, mi piace che si preoccupino per me.

Sfortunatamente il destino di oggi ha fatto sì che Charlie si mettesse davanti a me.

La mia felicità sparisce lasciando posto a rabbia e tristezza.

Perché non mi parli? Non mi guardi? Che ti ho fatto, Dalton?

Mangio velocemente, più degli altri giorni per la rabbia.

-Hai fame, eh?- domanda Knox.

Non rispondo e poi aggiunge:- sembri Pitts. Ahaha.

Faccio un sorriso forzato ma guardo Charlie senza espressione.

-Basta, Charlie Dalton! Smettila di fare così!

Mi alzo e lui mi guarda.

-Vado a ripetere latino che è molto probabile che oggi mi interroghi

-Vengo anche io, Bea- dice Todd.

Ed insieme ci allontaniamo sottobraccio fuori dalla mensa andando a ripetere latino.

Alla lezione il professore mi interroga e, ricordando ieri, quando studiavo mentre c'era Neil, mi scordo il litigio con Charlie e come sempre dico la lezione con passione facendo sorridere i miei compagni, ad eccezione di Charlie che pasticcia un foglio.

Dopo una giornata lunga, dove Charlie non mi ha minimamente parlato, vado in camera facendomi una doccia.

Esco avvolta nell'accappatoio e trovo una lettera che è entrata dalla porta.

Curiosa la apro e leggo: Ciao Bea, che ne dici se ci incontriamo alla vecchia palestra stasera alle 10:30? Tuo Neil

Neil vuole che ci incontriamo? Cosa devo fare? È proibito uscire la sera a quell'ora ma... non è la prima volta... ok, ci andrò.

Vedo l'orologio: 9:30. Ora deve starci il coprifuoco, mi vesto di già.

Ore 10:30...
Mio dio, già le 10:30! Esco fuori facendo il minimo rumore.

Ho tolto le scarpe con i tacchi mettendo le sneakers per non far rumore.

Però è buffo vedermi con la divisa femminile e poi le scarpe da ginnastica sotto. Insomma... la divisa è elegante!

Riesco a superare il corridoio e scendo giù come molte volte in precedenza.

Finalmente raggiunta la porta esco fuori nel parco e corro sul prato per un po' fino a raggiungere la palestra

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