<<La verità è una coperta che ti lascia scoperti i piedi>>
POV'S BEA
Il sole entra nella mia camera e mi fa aprire gli occhi, oggi è proprio una bella giornata.Bene, potrò fare un giro nel parco... mi alzo, mi vesto con un jeans e una camicia bianca e faccio una coda a caso con alcuni capelli che escono ma non ne do importanza. Esco fuori.
Oggi è domenica e tutti dormono fino a tardi. Meglio così. Ho bisogno di stare sola. In realtà io non sono una dormigliona e mi piace svegliarmi presto.
Ora per esempio sono le 8:00.
Chi ragazzo si sveglierebbe la domenica alle 8:00? Esco nel parco respirando a pieni polmoni l'aria e ammirando il fiume.
Decido di starmene un po' in riva ma in un posto dove nessuno può vedermi. Così cammino per un po' e finalmente dopo aver trovato un piccolo "porto" mi siedo togliendomi le sneakers e bagnandomi i piedi.
Rimango così per un po' a contemplare il paesaggio che mi sta davanti, un paesaggio così bello, unico... ma devo tornare dentro.
A quest'ora i ragazzi si saranno svegliati, dopotutto sono le 10:34... così mi rimetto le sneakers e mi incammino verso la scuola con tutta l'intenzione di chiedere scusa per essermi arrabbiata così ieri.
Arrivata alla porta d'ingresso li vedo ad aspettarmi e sorrido ma Charlie seguito da Neil mi guarda con freddezza
-Dove sei stata?!- esclama contro me.
-Al fiume...
-E non potevi dirmelo??- domanda lui arrabbiato.
Io lo guardo ricambiando lo sguardo:- tu dormivi! Io sono uscita alle 8:00! Dormite tutti fino a tardi!
-Cosa c'entra? Abbiamo bussato alla tua porta per dei buoni 30 minuti!
Io lo guardo con gli occhi fuori dalle orbite:- la prossima volta ti sveglio subito così ti avviso! Ok?
-No! Perché rinuncio ad essere il tuo tutor o quello che è!
Io lo sorpasso andando dentro facendomi largo tra la folla di studenti ed esclamo non girandomi a guardarlo:- fai come ti pare! Non hai più l'incarico!
Turbata da ciò che è accaduto vado in biblioteca a studiare latino... devo distrarmi in qualche modo.
Ed io che mi ero calmata ed ero ritornata me stessa quando sono stata sul fiume e poi devo avere un litigio con Charlie... ma che modi sono?
Sono stata proprio una sciocca a pensare che dovevo chiedere scusa.
La mia coda ormai è rovinata e così mi faccio uno chignon e i miei occhi iniziano a diventare lucidi.
Sto piangendo? Ma seriamente? No, non devo. Per colpa di chi poi? Di scemi? No, grazie.
Ricaccio indietro le lacrime e nello stesso momento sento qualcuno sedersi accanto a me e poggiare una margherita semplice e fresca d'aria mattutina.
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Cogli l'attimo
Storie d'amoreFanfiction sul film "l'attimo fuggente" Trama: Anno 1959. Alla Welton Accademy sta per cominciare un nuovo semestre. Ma questo sarà un semestre diverso perché nella scuola maschile più prestigiosa degli Stati Uniti sarà ammessa per la prima volta un...