<<Ci teniamo tutti ad essere accettati, ma dovete credere che i vostri pensieri siamo unici e vostri>>
-Niente voti oggi. Si passeggia. Ecco così- dice il professore.
Cameron, Pitts e Knox camminano in cerchio per il cortile e noi battiamo le mani portando il tempo.
Queste ultime lezioni di letteratura le stiamo passando fuori, però così è più divertente.
Il professore canta:- la poesia qualcuno ha detto
Noi tutti ripetiamo cantando:- la poesia qualcuno ha detto
-Non è certo un gran diletto
-Non è certo un gran diletto
Subito dopo aver cantato il professore inizia a camminare con i tre ragazzi e scandisce bene le parole come una marcia:- sinistr, sinistr, sinistr destr, sinistr. Sinistr, sinistr, sinistr destr, sinistr. Siniistr. Alt!
Tutti si fermano e il professore li ringrazia:- grazie ragazzi. Avrete notato che ognuno di voi si muove con la sua particolare andatura. Per esempio Pitts se la prende comoda, tanto, prima o poi, arriverà; invece Cameron sta pensando "Andrà bene, forse si, ma si, certo, certo, oppure no, chi lo sa" e il nostro Overstreet è mosso da profonda passione
Cammina come Knox e ridiamo ma il professore continua:- Lo sappiamo tutti, non è vero? Ma non li ho fatti marciare per deriderli, li ho fatto marciare per illustrare la questione del conformismo; la difficoltà di mantenere le proprie condizioni di fronte agli altri. Alcuni di voi hanno l'aria di pensare"Ah, io avrei marciato diversamente!" Allora chiedetevi: perché battevate le mani? Ci teniamo tutti ad essere accettati, ma dovete credere che i vostri pensieri siano unici e vostri, anche se ad altri sembrano strani e impopolari, anche se il gregge può dire "Non è beeeene". Come ha detto Frost "Due strade trovai nel bosco ed io, io scelsi quella meno battuta, ed è per questo che sono diverso". Voglio che troviate la vostra camminata adesso, il vostro modo di correre e di passeggiare in ogni direzione, comunque vogliate, che sia fiero, che sia sciocco, sta a voi. Giovanotti, il cortile è vostro! Non dovete dare spettacolo. Lo fate per voi stessi
Iniziamo a camminare: io lo faccio normalmente ma ci sono alcuni che fanno smorfie e robe varie...
-Be', Dalton, non partecipa?- domanda il professore a Charlie che sta poggiato al muro del cortile.
Charlie risponde:- esercito il diritto di non camminare!
-Grazie mille Dalton. Ha afferrato l'idea al volo. Andate pure contro corrente!
Il pomeriggio decido di andare a fare una passeggiata nel parco dopo aver svolto i compiti.
Molti ragazzi mi hanno chiesto di uscire ma io ho detto a tutti no così nessuno ci rimaneva male.
È meglio stare soli o con i poeti estinti che non con gli altri. Non perché sono cattive persone, no, ma... ma conosco bene solo i poeti estinti e so che di loro mi posso fidare.
STAI LEGGENDO
Cogli l'attimo
Storie d'amoreFanfiction sul film "l'attimo fuggente" Trama: Anno 1959. Alla Welton Accademy sta per cominciare un nuovo semestre. Ma questo sarà un semestre diverso perché nella scuola maschile più prestigiosa degli Stati Uniti sarà ammessa per la prima volta un...