"Non è successo nulla, te lo dico per l'ennesima volta, Tae" disse Jimin sedendosi con pesantezza sulla sedia e sbuffando.
Taehyung alzò gli occhi al cielo. "La smetti di sparare stronzate? Sei venuto in classe con una faccia sconvolta ed una strafottuta erezione, te ne sei andato e sei ritornato più scosso di prima, non ci credo che non è successo niente, non può non essere successo niente"
"Okay, va bene" sospirò allora Jimin, mordendo il panino che aveva per pranzo. "Però non devi fiatarne con nessuno, neanche con Jungkook, promettimelo"
"Va bene, te lo prometto" fece Taehyung alzando le mani.
Il rosa si guardò attorno, per poi piegare il busto in avanti, avvicinandosi al più alto. "Ieri l'armadietto di Yoongi era aperto, e io ho visto dentro delle.. manette" sussurrò guardando il suo migliore amico.
"Delle man- in che senso?" chiese Taehyung, con un'espressione confusa sul volto. "Perché dovrebbe avere delle...oh"
"Esatto, quindi le ho prese, e stamattina non le ha trovate, per questo è venuto qui a cercarmi, volevo vendicarmi per l'altro giorno, mi ha trattato come se fossi un bambino" spiegò il più basso.
"Jimin, ma che ti dice il cervello" disse l'altro, portandosi una mano sugli occhi. "Quello potrebbe seriamente ammazzarti di botte, non so come ancora non l'abbia fatto"
"Volevo solo divertirmi un po', e poi...cioè io-" balbettò il più basso, mordicchiandosi il labbro. "Avevo in mano la situazione, per una buona volta ero io che comandavo, l'ho persino costretto ad ammettere questa sua perversione, ma-"
"Ma...? Dai Jimin, finisci il discorso" lo incitò Taehyung, la voce ridotta in n sussurro.
"Ma poi quando gliele ho restituite mi ha minacciato, mi ha detto che la cosa che lo eccita di più è sentirsi pregare di...di avere un orgasmo e che io...ecco, che me ne sarei pentito amaramente" disse arrossendo, per poi pensare a ciò che era successo nel bagno, luogo in cui Yoongi gli aveva chiaramente mostrato il suo lato da dominatore.
"Cioè aspetta, nel senso che avrebbe fatto la stessa cosa con te o...?" chiese il più alto picchiettandosi l'indice sul mento.
Jimin si passò una mano tra i capelli, frustrato. "Io...io non lo so, non so che intendeva dire, so solo che come hai potuto notare stamattina, tutta la situazione ha creato una reazione abbastanza strana in me, e sono andato in bagno a risolverla, fine della storia" concluse mentendo e sviando lo sguardo per non incontrare quello di Taehyung.
Era la prima volta che mentiva al suo migliore amico riguardo qualcosa, e si sentì in colpa al solo pensiero, ma non era pronto a dirgli cosa fosse successo davvero, non ancora, doveva prima schiarirsi le idee.
"Mh..." fece Taehyung, pensando. "Non è che in fondo ti piace?" chiese inarcando un sopracciglio.
"Eh?! Dio, no ma scherzi? Non lo sopporto, se non ci fosse lui a scuola si starebbe molto meglio, per carità Taehyung, neanche fosse l'ultima persona su questo mondo" scosse vigorosamente la testa.
"Beh ma insomma...avrà dovuto significare qualcosa il risveglio del tuo amichetto, no?" ridacchiò lui prendendolo un po' in giro.
"Oh, vaffanculo" alzò gli occhi al cielo Jimin, per poi continuare a mangiare il suo panino, fulminandolo con lo sguardo.
Poi si sentì spingere in avanti, e la bottiglietta d'acqua che aveva poggiato sul tavolo cadde, così come lo zaino.
"Ma che cazzo" imprecò, per poi alzare lo sguardo, seguito da Taehyung che impallidì.
"Ops, scusa, ma i tavoli sono stretti, non si riesce a passare bene..." disse Yoongi, per poi abbassarsi alla loro altezza con un sorrisetto stampato in volto. "Serve una mano, Jimin?" continuò, riferendosi alla frase detta poche ore prima dall'altro.
Jimin deglutì, cercando di rimanere impassibile a quella frase e soprattutto a quel ricordo, provocando una fastidiosa risatina da parte di Yoongi, che riprese la bottiglietta d'acqua caduta, sbattendola sul tavolo.
"Buon pranzo Park...anche a te, Kim" fece, per poi dirigersi con Hoseok e Namjoon ad un altro tavolo.
Jimin buttò fuori il fiato che aveva trattenuto in quei pochi attimi e si portò la testa tra le mani. "Lo odio, cazzo. Lo odio fottutamente tanto" mormorò, per poi alzare lo sguardo e dirigerlo verso Yoongi, che passò la lingua sulle sue labbra, bagnandole.
Jimin sentì per la seconda volta a distanza di poche ore quella piacevole e dolorosa sensazione al basso ventre, e sbatté un pugno sul tavolo, facendo sussultare il suo migliore amico.
Non di nuovo, cristo, non di nuovo disse a sé stesso.
"Non è che..." provò a dire Taehyung arricciando il naso e portando una mano sul suo braccio per tranquillizzare il proprio migliore amico.
"No, zitto, parliamo d'altro okay? La festa è tra due giorni, e i miei domani partono, quindi se tu e Jungkook volete accompagnarmi a prendere tutto il necessario domani pomeriggio mi fareste un favore" disse cambiando discorso, e cercando di non fare caso alla terribile sensazione che aveva più in basso.
"Mi sembra più come un obbligo che come una proposta" rispose l'altro corrucciando lo sguardo.
"Dai, mi serve aiuto per portare tutto, e servono piatti, bicchieri, e tovaglioli, il cibo l'ho già ordinato, e l'unica cosa che manca..."
"Gli alcolici" terminò la frase Taehyung.
"Già...non è che tuo fratello...?" chiese titubante il più basso, mordicchiandosi il labbro.
"Non lo so, se inviti anche lui e i suoi è molto probabile che vadano a comprare l'alcol" fece spallucce lui, bevendo un po' di Coca Cola.
"Sono invitati a prescindere, però fammi sapere entro domani, okay?" disse infine il rosa, alzando lo sguardo su di lui.
Taehyung annuì, per poi alzarsi e andare a buttare i rimasugli del suo pranzo nella spazzatura. "Andiamo un po' in giardino?" propose poi.
"Uhm...sì, andiamo dai" confermò Jimin, alzandosi dal tavolo, prese lo zaino, la bottiglietta e il telefono e seguì Taehyung, prima però si girò verso Yoongi, che lo stava fissando da chissà quanto tempo.
Il più piccolo inarcò un sopracciglio per poi passare la lingua tra i denti e mordersi un labbro, sfoggiando un sorriso decisamente sensuale.
Vide il corpo dell'altro irrigidirsi, e pensò che non fosse l'unica cosa ad averlo fatto.
Gli aveva lasciato un bel problema da risolvere, di nuovo, ne era più che sicuro, ma d'altronde, anche Yoongi lo aveva rifatto, pochi minuti prima.
Il moro abbassò lo sguardo sul piatto e Jimin si girò, raggiungendo Taehyung e sorridendo soddisfatto.
Dio, se si stava divertendo.
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нαтє мє вυт f*¢к мє...αиуωαу [м.уg+ρ.נм]
Teen Fiction"Quei pantaloni attillati mi fanno venire ancora più voglia di fottere il culo perfetto che ti ritrovi" "Che aspetti a farlo, stronzo" Dove Jimin e Yoongi si odiano ma decidono comunque di divertirsi...a modo loro [QUESTA STORIA CONTIENE: s m u t b...