1.9

9.6K 721 594
                                    

Yoongi era stanco di vedere Jimin piangere e non poter fare niente per farlo smettere, era così arrabbiato con chiunque avesse ripreso e postato quel video, avrebbe potuto e voluto ammazzarlo di botte.

Anche lui stava male per ciò che era successo, ma la rabbia aveva avuto la meglio sugli altri sentimenti, mentre, nel caso di Jimin, ciò che aveva avuto la meglio era la tristezza e l'angoscia.

Le lacrime di Jimin erano pari alla rabbia di Yoongi.

Era così che il maggiore esprimeva le sue emozioni riguardante l'accaduto: in pura rabbia.

"Mi state dicendo che sapete chi è l'autore del video ma non avete intenzione di fare nulla?! Che cazzo di ragionamento è?" urlò infatti, sbattendo un pugno sulla scrivania del preside non curandosi del dolore o della sua reazione.

Egli assottigliò gli occhi e lo fulminò con lo sguardo, scuotendo la testa. "Siete stati voi ad avere avuto un rapporto sessuale a scuola, per giunta anche innaturale!" esclamò poi, chiudendo gli occhi indignato.

"Innatu-" ripeté Yoongi, sentendo il sangue affluire al cervello e strinse le mani in pugni con forza, quasi a conficcarsi le unghie nei palmi. "Oh, certo. Quindi ora aggravate il tutto perché a scopare sono state due persone dello stesso sesso, mi pare più che giusto" disse in modo ironico

"Modera il linguaggio Min" esclamò il preside. "E non è questo il punto. Il punto è che non è accettabile un comportamento del genere a scuola"

"Se solo non fosse esistito quel video, non lo avreste mai saputo, signore. Qui il problema più grave è che qualche figlio di puttana ha violato la mia privacy e quella di Jimin, è chiaro questo? Okay, abbiamo sbagliato, ma quel tipo ha pubblicato su un fottuto social aperto a tutti qualcosa di nostro e a nostra insaputa, senza il nostro cazzo di consenso, non è difficile da capire!" continuò ad urlare Yoongi, passandosi una mano tra i capelli con fare nervoso.

"Il linguaggio!" disse il preside esasperato, sbattendo una mano sulla propria scrivania.

"Non me ne frega niente del linguaggio, signore. Voglio che abbia una punizione anche l'artefice del video, o giuro su Dio che vado a denunciarlo io stesso alla polizia" strinse gli occhi il moro nel tentativo di ragionare in modo lucido.

"Hyung, calmati" sussurrò Jimin prendendo l'orlo della sua felpa e tirandolo indietro.

Il maggiore si girò di scatto verso di lui, gli occhi lucidi di rabbia. "Calmarmi? Come cazzo faccio a calmarmi, questi idioti vogliono sospendere noi e non lui, cristo!" 

Jimin scosse la testa e tirò su col naso. "Siediti Yoongi. Ora parlo io e tu respiri un attimo, okay?" disse poi con delicatezza, asciugandosi gli occhi.

Yoongi sbuffò e si sedette, alzando gli occhi al cielo e incrociando le braccia al petto; forse aveva ragione Jimin, con la violenza non si sarebbe risolto assolutamente nulla.

Allora il rosa si avvicinò alla scrivania con la sedia e prese un respiro prima di cominciare a parlare. "Signore, ciò che vuole dire Yoongi e che sostengo anche io, è che sì, sappiamo di aver sbagliato, e che ci spetta una punizione per questo, ma colui che ha girato quel video, lo ha fatto e pubblicato senza il nostro consenso. È una cosa privata e lui l'ha comunque messa in rete, e potrebbe anche avere il resto del video, per quanto mi riguarda. E a quel punto? Potrebbe pubblicarli per intero, e noi? Diventeremmo pornostar senza volerlo? Siamo coscienti di essere nel torto per aver fatto sesso a scuola, lo sappiamo bene e per questo so che ci spetta una punizione, ma qui si tratta di cyberbullismo, signore, e noi ne siamo vittime. Potrebbe pubblicare il resto su chissà quali piattaforme senza il nostro consenso... e poi... personalmente i miei genitori ancora non sanno nulla, e se lo venissero a sapere probabilmente verreste a breve ad assistere al mio funerale, e se ci sospende io... ma poi scusi, non ha detto di sapere chi è stato?"

нαтє мє вυт f*¢к мє...αиуωαу [м.уg+ρ.נм]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora