Capitolo 4

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Mi butto sul letto con una delicatezza di un elefante.
Ho appena finito di cenare e dei rimproveri dei miei genitori né ho fin sopra la testa.
Sbuffo e mi avvicino alla mia scrivania, mi metto gli occhiali che uso solitamente per leggere e frugo nell'ultimo cassetto della mia scrivania in cerca di un libro interessante da leggere, per liberare la mia mente.
Tasto ancora un po' e noto con mio stupore un libro che avevo già letto qualche anno fa e del quale me ne ero totalmente innamorata 'IO PRIMA DI TE'.
Questo libro l'ho totalmente nascosto dalla mia vista perché mi ricorda il mio ex ragazzo Jason... Siamo stai insieme per ben quattro anni, fin quando ho capito che non ero abbastanza per lui a tal punto di andare a letto con la troia (scusate il termine), della scuola, bensì : Sidney.
Tutti i ragazzi le corrono dietro solo per le loro esigenze sessuali che lei ricambia con molto piacere.
È la solita ragazza occhi azzurri e capelli biondi, tutta gonfiata e che dopo il college è finita.
Scuoto la testa per dimenticare Jason dal momento in quale mi ha fatto veramente soffrire, soprattutto ogni mattina quando lo vedo a scuola, con dieci ragazze diverse, si lo ammetto sono ancora innamorata di lui, ma ora mai mi sono rassegnata del tutto, lui non fa per me e io non faccio per lui, e molto meglio se siamo lontani e devo inziare un nuovo capitolo della mia vita amorosa, una pagina ancora bianca, che sono pronta a scrivere con tutto l'amore che proverò per la futura persona che il mio destino a scelto.  Faccio un breve sorriso, con le dita ancora tremanti sfioro la copertina del libro, al solo pensiero il libro mi cade dalle mani.
Mi sbatto una mano in faccia.
Cosa mi sta succedendo!?
Ok.. Cloe calmati.
Raccolgo il libro da terra e noto che è caduta una cartolina (?).
Prendo questa ultima e la giro, noto solamente che è una foto di quando ero piccola con ai lati i miei genitori e mia madre che era in attesa del mio dolce fratellino.
Sorrido.
Quelli si che erano bei tempi, senza camerieri, andavo nelle scuole pubbliche e ogni tanto facevo nuove conoscenze.
Mi ricordo che quando ero piccola ogni volta che mio padre finiva il suo solito lavoro al computer, mi prendeva e mi portava al parco.
E lì passavamo le ore, ridendo, scherzando, e raccontandoci storie.
Quando era estate le nostre lunghe passeggiate venivano sempre accompagnate da un bel gelato, mentre in inverno da una cioccolata calda.
Un senso di nostalgia mi invade e rimango per qualche secondo a fissare la foto, fin quando non mi decido di rimetterla dentro al libro e riporre il contenuto all'ultimo cassetto.
Mi tolgo gli occhiali e ormai esausta mi dirigo in bagno per lavarmi i denti e darmi una veloce struccata anche se a dire la verità non mi sono per niente truccata, dato che ho messo semplicemente un filo di mascara.
Più che esausta prendo un dischetto dal mobile insieme al latte detergente.
Sto per aprire la boccetta, quando ad un tratto la mia attenzione viene catturata da un rumore che proviene dalla mia finestra, più che impaurita afferro una spazzola e mi avvicino con cautela.. una volta aperta la finestra, rimango sbalordita.

Quegli occhi color giacchio mi si paravano davanti...

<<C-cosa ci fai qui? >>

<<Dai dammi una mano! >>

<<Perché dovrei?! >>

<<Perchè sto scappando!>>

<<Da cosa?! >>

<<Dai miei sogni! >>

<<Divertente come sempre Jorge! Scendi immediatamente da questa finestra è pericoloso! >>

<<Ok. Ho capito. >>

Quello stronzo di Jorge, si è arrampicato alla mia finestra e per di più dandosi una leggera spinta adesso è in camera mia.
Alzo le sopracciglia e incrocio le braccia al petto in attesa di una spiegazione di tutto ciò.
Ma l'unica cosa che fa è buttarsi sul mio letto.
Ruoto gli occhi e più che infastidita gli tiro un leggero colpo sul ginocchio con la spazzola che ho in mano.
E come se non fosse niente lui si mette a ridere.

<<Ti pare modo questo? Mi hai fatto spaventare pensando fossi un ladro! E per di più ti sdrai tutto sudato sul mio letto... E... Come fai a sapere dove abito?! >>

<<Hey calma principessa una cosa alla volta... Emm.. Allora... Mi sdraio perché sono stanco semplice no?
E poi... Ah si.. Non sapevo che abitavi qui infatti mi sono sorpreso del tutto vedendoti.. Ma poteva anche andare peggio! >>

<<Poteva anche andare peggio?! Jorge ma sti senti tu sei ubriaco, ti sei arrampicato fin sopra la mia finestra, e poi guardati puzzi di fumo e alcol, per poco non svengo! >>

<<Tranquilla! Finché sono qui niente ti potrà portare via da me! >>

Sbuffai e presi il mio cellulare, con la speranza che Flavio mi rispondesse alle 2:00 cliccai il suo numero.
Dopo tre squilli rispose.

<<Sara! Cosa è successo?! Tutto ok? C'è un incendio? Aspetta ti raggiungo subito! >>

Scoppiai in una fragorosa risata.

<<Ehi Flavio calmo. Comunque si mi devi raggiungere qui con me c'è l'amichetto tuo! >>

<<In realtà il mio amichetto e qui sotto al sicuro! >>

Mi sbattei una mano in faccia e una risata ironica mi uscì dalla bocca.

<<AH- HA - HA, simpatico come sempre! Per amico se così si può definire, intendo Jorge! >>

Ci fu un minuto di silenzio.

<<Flavio ci sei ancora?! >>

<<Sto arrivando. >>

E attacca la chiamata, sospirai e nel frattempo mi avvicinai a quel pessimo soggetto, notai con mio stupore che si è già addormentato.
Presi un coperta e gliela misi con cautela sopra.
Una piccola bustina di plastica cadde a terra e al suo contenuto i miei occhi si spalancarono del tutto...



Ciao a tutti.
Come va?
Scusate se in questi giorni non sono attiva, ma sono molto impegnata.
Comunque non temete perché porterò concluderò anche questo libro.
Quello nella foto è Jorge.
I colpi di scena non mancano mai e scoprirete tutto nel prossimo capitolo.
Come sempre commentate e votate.
Vostra Sara 🌸👑


Amami o faccio un casino. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora