I suoi occhi mi penetrano a fondo e la sua mano è posata sul mio viso, mi levo non sapendo decifrare il segno di quel gesto.
Si guarda attorno e stessa cosa faccio, il ciuffo castano gli ricade sull'occhio destro e con un semplice gesto lo rimette al suo posto, sempre in quel modo spettinato ma allo stesso modo gli sta bene.
Sbadiglia e si schiarisce la voce.<<Cosa ci faccio qui?! >>
Faccio un breve sorriso..
<<È la stessa domanda che ti ho fatto io qualche ora fa! >>
<<Sono qui da ore?! >>dice sorpreso e accennando un piccolo sorriso, dal quale posso notare due fossette.
Mi sposto un ciocca da davanti la faccia e la metto dietro all'orecchio e annuisco semplicemente.
<<Dov'è? >>dice tastandosi le tasche.
Sapendo a cosa si riferisce..
Incrocio le braccia al petto avendo il contenuto che lui cerca, tra le mie mani.
Mi guarda di sottecchi e io con sguardo vago faccio spallucce.<<Ne ho bisogno! >>
Alle sue parole mi viene una perfetta idea.
<<Ora parliamo un po'! >>
Mi guarda con sguardo perplesso non capendo fin dove volessi arrivare con questa conversazione.
<<A che gioco stai giocando Cloe!! >>
Spalanco leggermente la bocca.. Si ricorda ancora il mio nome. Scaccio i miei pensieri inutili e mi concentro a parlare.
<<Allora.. Quello che cerchi te lo darò solamente ad una condizione!>>
I suoi occhi diventano due fessure strette, pronte a trucidarmi con lo sguardo.
<<Col cazzo! Io quella cosa la devo portare al mio capo o sennò mi fa il culo e io automaticamente sono fottuto. Quindi. Ora. Dammi. Quella. Cazzo. Di. Bustina!>>
Sibila a denti stretti.
<<T-tu sei uno spaccia... >>
Non riesco a finire la frase che mi supera con la sua arroganza.
<<Cosa cazzo vuoi da me?! Sentiamo? Dopodiché voglio immediatamente quello che chiedo e senza esitazioni, o con le buone o con le cattive! >>
A quelle parole mi si gela il sangue nelle vene e non posso fare a meno di dedicargli uno sguardo schifato da ciò che ha appena detto.
Sospira e alza gli occhi al cielo in senso di aver perso la pazienza.
Avanza verso di me e io indietreggio, continuiamo a guardarci negli occhi.
Occhi contro occhi.
Fino a quando non mi ritrovo contro un muro ghiacciato e il suo volto a pochi centimetri dal mio.
Il suo sguardo è neutro, non trapela nessun tipo di emozione ma posso giurare di aver visto passare tra quelle iridi color ghiaccio, uno strano luccichio.
Fa un cenno con il mento in direzione delle mie mani intrecciate le quali tengono con sé il suo sporco lavoro.
Le mie labbra si ritraggono in una linea a dura e prendo parola, per mettere fine a tutto ciò.<<Allora prima tu, eri ubriaco e non so minimamente come hai fatto, ma so solamente che ti ho ritrovato in camera mia e che ho trovato questa.. >> dico mostrandogli la polverina bianca.
<<Ecco era proprio questa che stavo cercando! >>
Dice, cercando di prenderla con scarso successo, io ritraggo la mano dietro alla schiena e mostro un sorrisino di chi la sa lunga.<<Non così in fretta Jorge! La tua visita da queste parti è risultata piacevole! >>
Mi guarda non capendo bene e incitandomi a continuare.
<<Mentre tu dormivi strapazzato sul mio letto, mia madre è venuta anche a lei a farmi visita. E vedendoti lì ha frainteso la situazione.. >>
<<Tranquilla domani le dirò che non ti ho strupato, ora dammi quella maledetta busta! >>
<<No. Non intendo questo, lei pensa che tu sia il beby sitter di mio fratello. >>
Una risata amara riecheggia
nella stanza, riempiendo il silenzio imbarazzante che si era formato poco prima.<<Sono seria Jorge! >>
<<OH piacere signora piena di soldi io sono un fottuto spacciatore di strada, suo figlio è in ottime mani con me. Tre canne al giorno levano il medico di torno! Vuole una mano con quella borsa o gliela rubo direttamente?!
Sisi molto divertente Cloe.
Se pensi che io farò da beby sitter a tuo fratello, te lo scordi.
Questa è la mia vita e tu devi starmi alla larga. Quelle come te nella mia zona fanno una brutta fine. Ora dammi la busta, che tolgo subito il disturbo! >>I miei occhi ripercorrono i suoi, mi arrendo, ha proprio ragione, io e lui apparteniamo a due mondi completamente diversi.
Senza proferire parola gli lascio ciò che voleva sulla mia scrivania.
Mi guarda del tutto stupito.<<Più facile di quanto pensassi! >>
Prende tutto ciò per cui abbiamo litigato fin ora e prima di uscire dalla finestra mi fa un occhiolino.<<Ci si vede sabato principessa! >>
Oramai esausta mi chiudo la finestra alle spalle e mi butto sul letto ripensando a tutta la giornata, alla litigata con il mio migliore amico e a quella con Jorge.
Con tutti i miei pensieri mi perdo tra le braccia di Morfeo.****************
<<Ci vediamo domani con il test di ingresso! >>
Lo sbattere del libro del professore sulla cattedra mi riscuote dai miei
pensieri e la campanella, annuncia la fine di un'altra giornata di scuola.
E in poco tempo i corridoi vengono riempiti dalle masse da studenti pronti ad andare nella mensa, e così mi unisco alla massa.
Per tutto il giorno ho voluto evitare Flavio e fino ad adesso c'è l'ho fatta, con sguardo veloce provo a cercare un viso a me conosciuto, quello della mia migliore amica.
Dopo una manciata di secondi noto che è esattamente al solito tavolo vicino ai dolci che abbiamo sempre preso fin dal primo giorno di scuola!
È proprio così chi ci siamo conosciute.Flashback
È il mio primo giorno qui al college e ho appena finito la mia lezione di matematica, con molta fame mi avvicino ad un tavolo pieno di dolci, al quale c'è già piazzata una ragazza dai capelli ricci e lunghi fino alle spalle di un color rosso fuoco.
Molto timidamente mi schiarisco la voce, e questo gesto non le passa in osservato, perché con mio stupore noto che si gira nella mia direzione, con un sorriso educato.
Posso notare i suoi occhi verdi marcato da un leggero tono di matita nera. Ricambio il sorriso e le chiedo se mi può passare un muffin al cioccolato che si trova proprio alla sua destra.
<<Scusa ma è l'ultimo rimasto! >>
<<Tranquilla ne farò a meno per oggi! >>dico sempre timidamente.
Lei in tutta risposta mi tira una gomitata nello stomaco, e mi fa sobbalzare dallo stupore..
<<Tieni facciamo a metà! >>
Sorrido e stessa cosa fa anche lei.Chi lo avrebbe mai detto un semplice muffin al cioccolato ha idealizzato una grande amicizia.
<<Ehiii!! >>
Dice abbracciandomi.<<Ti stavo cercando! >>
<<Eccomi qui!>>
Dice sorridendo.Faccio una breve risata che viene interrotta nello stesso momento in cui due occhi a me molto famigliari, si piazzano nei miei.
Sam se ne accorge e guarda al di là della sua spalla.<<Perché non saluti Flavio!!? >>
<<Ora prendiamo da mangiare ho fame.. Ne riparliamo dopo! >>
Dico dando le spalle ad entrambi e dirigendomi verso il banco del cibo.
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Amami o faccio un casino.
RomanceCloe è una ragazza di 17 anni, hai i capelli biondo cenere e gli occhi di un verde acqua penetrante. Fisicamente è molto bella ha le curve al punto giusto. È semplice non ama esporsi ed è autonoma, gentile, timida e quando serve tira fuori le ungh...